Quando il sole può far male per colpa di un farmaco

u.donati
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali

Vi sono alcune situazioni (mialgie, strappi muscolari, contusioni, distorsioni, lussazioni, tendiniti, ecc) in cui è quasi automatica l'auto-prescrizione di un prodotto (crema antinfiammatoria, gel, schiuma) spesso già presente in casa perché usata in precedenti casi analoghi. In questo caso ancor più bisogna leggere attentamente il bugiardino, facendo attenzione al principio attivo, cioè al farmaco alla base di quel prodotto.

Il 7 aprile 2011 l' Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) ha pubblicato una “Nota Informativa Importante sui medicinali contenenti Ketoprofene” relativamente ai soli prodotti per uso topico cutaneo.

In passato vi sono state infatti ripetute segnalazioni di reazioni avverse di fotosensibilizzazione in seguito all'uso di ketoprofene per uso topico cutaneo.

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), dopo una revisione scientifica dei dati di sicurezza e di efficacia dei medicinali che contengono ketoprofene per uso topico, ha evidenziato che i benefici rimangono preponderanti rispetto ai rischi e ha confermato che esiste con l'uso di questi farmaci un un rischio di reazioni di fotosensibilizzazione, in particolare un rischio di fotoallergia, a causa della fotodegradazione del ketoprofene stesso alla luce solare, anche in caso di cielo coperto.

Tale reazione avversa, anche se rara, è stata grave nella maggior parte dei casi, avendo richiesto il ricovero in ospedale e l'interruzione del lavoro.

Le reazioni di fotosensibilizzazione possono essere limitate alla sede di applicazione del farmaco, oppure interessare anche altre zone del corpo venute accidentalmente in contatto con il farmaco ed esposte al sole, e talvolta anche  zone vicine non esposte al sole. Gli stessi rischi si corrono con l'esposizione alle lampade a luce ultravioletta (solarium)

Per questo tutti i medicinali contenenti ketoprofene per uso topico devono essere soggetti a prescrizione medica.

 

Quindi, quali precauzioni prendere?

1 - Lavarsi le mani dopo ogni applicazione di ketoprofene per uso topico cutaneo

2 - Non esporre il sito di applicazione del farmaco alla luce solare, anche quando il cielo è velato, per tutto il tempo del trattamento e per 2 settimane dall'ultima applicazione.

3 - Evitare di usare lampade a raggi ultravioletti (solarium) per tutta la durata del trattamento e per le due settimane seguenti.

4 - Interrompere l'utilizzo di farmaci a base di ketoprofene per uso topico cutaneo nel momento in cui si verifica qualsiasi reazione cutanea (prurito, bruciore, eritema, orticaria e eruzioni bollose)

5- Se si verifica una reazione di fotosensibilizzazione occorre consultare un medico.

 

Bisognerà continuare a proteggere l'area cutanea interessata dalla reazione dalla esposizione alla luce solare con vestiti appropriati anche dopo la scomparsa dei sintomi. E' noto infatti che una volta che si è verificata una reazione di fotosensibilizzazione i sintomi possono ripresentarsi se quell'area cutanea viene nuovamente esposta alla luce solare e a fonti di luce UV

 

L' Agenzia del farmaco ha predisposto materiale educazionale per il paziente per l'utilizzo corretto dei medeicinali contenenti ketoprofene per uso cutaneo, in cui si possono trovare maggiori dettagli:

http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/2__materiale_informativo_per_i_pazienti_dai_farmacisti_rev_aifa.pdf

 

Data pubblicazione: 07 aprile 2011

Autore

u.donati
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1975 presso Università di Bologna.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Bologna tesserino n° 7087.

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