Bruciore durante l'eiaculazione e la minzione

Salve ho 40 anni,soffro di prostatite cronica da circa 8 anni,periodicamente,sono seguito da un urologo,gli ultimi esami strumentali e di laboratorio risalgono al mese di settembre 2014,il valore del "PSA"e' nella norma,cioe' 1.32, l'ecografia reni,vesica e prostata,sono nella norma,e' stato solo riscontrato un'aumento delle dimensioni della
ghiandola prostatica,(esami effettuati settembre 2014) per quanto riguarda i rapporti sessuali,sono abbastanza frequenti negli ultimi tempi,solo che spesso,soffro di eiaculazione precoce e qualche volta di perdita di erezione piu' che altro dovuta ad un'ansia da prestazione,detto questo,debbo precisare,che da circa 1 mese a questa parte,ho un forte problema legato ad una lombosciatalgia acuta,causata da un'ernia discale di tipo L4/L5/S1 ,sto' assumendo farmaci antinfiammatori specifici,da un po' di tempo a questa parte,ho notato,l'insorgere di un problema legato alla minzione piuttosto che alla eiaculazione,mi spiego meglio,quando ho ad esempio dei rapporti sessuali,all'atto della eiaculazione,avverto un po' di bruciore e una diminuzione della spinta di getto durante l'espulsione dello sperma,lo stesso,avviene delle volte durante la minzione,noto come se le urine,tendessero a non fuoriuscire del tutto,infatti talvolta,mi siedo ed avverto una lieve fuoriuscita di urine,a marzo prossimo,saro' sottoposto di nuovo a visita urologica,ultimamente,sto assumendo degli integratori alimentari specifici "Raliprost" una bustina al di' per 2 mesi.
Cosa puo' essere la causa di questo disturbo?
Cordiliata'
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
il PSA è un marcatore tumorale il cui dosaggo alla sua età di 41 anni sarebbe giustificato solo se lei fosse di razza nera, ovvero nella sua famiglia si fossero già manifestati ripetuti casi di tumore della prostata. In assenza di questi presupposti, l'esame contravviene alle vigenti linee guida internazionali e, se eseguito in regime convenzionato, costituisce di fatto uno spreco di denaro pubblico. A parte questo, tutti i disturbi e le manifestazioni di cui ci parla sono coerenti con una situazione di irritazione prostatica a decorso prolungato, genericamente definita "prostatite cronica". Lei sarà certo a conoscenza delle scarse possibilità di cura per questa condizione, per la quale non esistono farmaci specifici di sicuro effetto. Quello che lei sta assumendo, non è che una delle quasi infinite formulazioni di integratori a base vegetale, la cui efficacia è tanto variabile quanto imprevedibile e deve quindi essere valutata entro un ragionevole periodo nell'ordine di un paio di mesi. Come lei certamente già saprà, in queste situazioni ben più dei farmaci possono essere utili i provvedimenti diretti allo stile di vita, in particolare l'alimentazione, l'idratazione, la funzione intestinale, l'attività fisica e l'attività sessuale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
purtroppo come spesso accade il riacutizzarsi di una prostatite può determinare una serie di sintomi come quelli da lei elencati: bruciore alla minzione e/o alla eiaculazione, indebolimento del getto urinario e/o della forza di espulsione del liquido seminale ecc. E' ovvio che a questo punto solo con una accurata visita associata eventualmente ad esami di approfondimento (es. ecografia, valutazione del residuo post-minzionale, spermiocoltura ecc.) possono o meno confermare la diagnosi.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentili dottori,grazie per le vostre solleciti risposte in merito.
Per quanto concerne il discorso legato ad appartenenti di razza nera nel nucleo familiare,non ve ne sono,per quanto concerne un altro aspetto volevo precisare che da circa 1 mese,sto assumendo dei farmaci di 2 categorie,vale a dire antinfiammatori,mirorilassanti e cortisonici per attenuare un forte dolore legato ad una lombosciatalgia,in merito a cio',mi chiedevo se tale terapia,potesse essere causa di un'infiammazione della prostata,nel senso legato ai farmaci,inoltre dato il dolore al fondo schiena,mi chiedevo se tale patologia,potesse generare deficit erettile,anche in fase di masturbazione,riscontro un'erezione non al 100%,tende ad affievolirsi.
Ad ogni modo rappresentero' il tutto al mio curante,in ultimo devo prendere in considerazione l'ipotesi di assumere degli antibiotici eventualmente finalizzati a contenere l'infiammazione della ghiandola prostatica?
Ultimamente,soffro di stipsi.
Cordialita',grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
I farmaci ad azione anti-infiammatoria ed il cortisone dovrebbero al limite avere un effetto positivo anche sulla prostata, certamente non possono di per loro indurre dei problemi. I dolori scitalgici talora, oltre che agli arti inferiori, tendono ad irradiarsi all'inguine, al pavimento dell'addome ed ai testicoli. Questo può confondere molto le idee, in genere facendo sopravvalutare od amplificando dei disturbi a causa urologica.
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottore Piana, grazie per la sua disponibilità, ho parlato con il medico curante, il quale mi ha proposto di effettuare appena possibile, l'esame delle urine con antibiogramma, inoltre mi ha prescritto l'antibiotico levofloxacin, inoltre tra i disturbi da me ravvisati, noto anche una sorta di "pesantezza" genitale, come se il pene, fosse insensibile alle stimolazioni, è sempre riconducibile alla prostatite? Cordiali saluti . Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Come le dicevamo, è molto difficile discernere tra una causa legata alla prostata ed un altra, di natura neurologica, dipendente dalle manifestazioni della lombosciatalgia. In assenza di febbre, le sconsigliamo di assumere antibiotici prima di ottenere il risultato dell'urocoltura.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Buonasera dottore Piana, quindi se ho ben capito, conviene prima aspettare il responso dell'esame delle urine, prima di assumere antibiotici? Nel caso l'esame dovesse dare esito negativo, posso ridurre i sintomi infiammatori della prostata con questo antibiotico? Quindi problemi legati alla lombosciatalgia, potrebbero dare menifesta insensibilità all'apparato genitale? Febbre non ne ho. Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Esatto. Prima di assumere antibiotici deve aspettare l'esito dell'urinocoltura che se negativa controindica l'assunzione degli stessi in quanto l'antibiotico non può ridurre direttamente l'infiammazione. In alcuni casi dolori lombosciatalgici possono determinare dolori riflessi in altre zone anche genitali, ma non determinare insensibilità.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie Dottor Scalese,terro' presente il suo consiglio.
Una sola domanda se posso,nel caso come mi auguro,dagli esami delle urine,non dovesse emergere alcuna infezione,come posso risolvere il problema della riacutizzazione dell'infiammazione prostatica?
Grazie anticipatamente.
Cordialita'.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Le è già stato consigliato nella prima risposta dal collega Piana i rimedi da mettere in atto fermo restando che è necessario farsi seguire assiduamente dal suo Urologo per eventuali modifiche terapeutiche in base alla modifica dei sintomi o inefficacia della terapia.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottor Scalese, ne parlerò con l'urologo che mi assiste, un'ultima domanda mi perdoni avevo dimenticato un particolare, si tratta dello sperma, talvolta dopo l'eiaculazione, il liquido semimale, si presenta con una consistenza solida/liquida e a granelli grumosi, è normale? Grazie e scusate le mie svariate domande poste a lor signori. Cordiali saluti.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Le caratteristiche del liquido seminale sono variabili ed è influenzabile da numerosi fattori: frequenza eiaculatoria, stato di idratazione in base all'apporto idrico, stati infiammatori, assunzione di farmaci ecc, e va integrato come sintomo nel quadro clinico, quindi lo riferisca al suo urologo.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
l'ultima visita urologica risale al 18/03/2015,esami ematici completi tutto nella norma,psa 1,38 <fino a 4.00,solo il colesterolo totale e' ai limiti 211 fino a 200,urinocoltura e antibiogramma tutto nella norma.
Detto questo,da un po' di tempo a questa parte,soffro di deficit erettile e di eiaculazione precoce,ne ho parlato con il curante (urologo) il quale mi ha detto che probabilmente si tratta di ansia da prestazione,infatti il problema,non sussiste ad ogni rapporto sessuale,ci sono periodi nei quali,non ho alcun tipo di deficit e le relative prestazioni sono "ottime",pero' ad esempio dopo qualche giorno,il problema si ripresenta,addirittura ho riscontrato una bassa erezione con conseguente eiaculazione precoce protratta nella medesima circostanza durante l'intimita'.
Non riesco a venirne fuori,non capisco l'alternanza di questo problema,addirittura normalmente avviene l'erezione poi mentre sto' indossando il preservativo,di colpo perdo l'erezione,dopo di che non avviene spontaneamente mentre eiaculo subito.
Potrebbe essere un problema "psicologico" oppure la stessa prostatite mi da' tale problema?
P.s l'urologo mi ha prescritto l'antibiotico per 10 gg in quanto il liquido seminale,si presenta talvolta a "grumi"
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
P.s inoltre,ho notato anche una tachicardia e tremore muscolare durante l'intimita' sessuale,ecco perche' ho sottolineato l'eventuale "componente psicologica" la cosiddetta ansia da prestazione......
Ripeto alterno fasi "si" e fasi "no"------seguono analisi del sangue:
Azotemia: 29 da 20 a 50
Glicemia:93 da 50 a 110
Creatinina:0,92 da 0,60 a 1,20
Colesterolo totale: 211 da 120 a 210
Trigliceridi:88 da 70 a 170
HDL colesterolo: 46,9 border line 35-55
LDL colesterolo:147,1 boredr line 130-160
GOT/AST transaminasi:27 fino a 41
GPT/AST transaminasi:32 fino a 41
Bilirubina totale:1,02 fino a 1.00
Bilirubina diretta:0,20 fino a 0,25
Bilirubina indiretta 0,82 fino a 0,75
Psa 1,38 < 4,00
Per quanto concerne gli altri valori,il curante non ha ravvisato scompensi,anche per gli esami delle urine.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
La prostatite specie nelle fasi più acute può essere causa di accelerazione dei tempi eiaculatori, mentre i deficit erettili intermittenti spesso riconoscono una causa prevalentemente psicologica, motivo per il quale vanno meglio indagate le dinamiche. Ad esempio il dover indossare il preservativo rappresenta il 16% delle cause di disfunzione erettile, come anche i rapporti occasionali.
Se ha avuto tachicardia probabilmente è come dice lei ma comunque resta necessaria l'esecuzione di un elettrocardiogramma.
[#16]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentile Dott Scalese,la ringrazio intanto per la sua risposta,terrò presente il suo consiglio in merito ad un'elettrocardiogramma per quel che concerne la tachicardia,debbo altresi rappresentare anche la componente che sono un soggetto ansioso per natura questo può predisporre la persona ad avere un'ansia da prestazione? Cordialità.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Certo che si! Come anche la tachicardia può essere su base ansiosa, ma come ogni sintomo vanno escluse altre cause.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottor Scalese buongiorno,un'ultima curiosita'personale,"lavorando" sull'autostima,potrei ottenere dei miglioramenti? mi rendo conto della banalita' della mia domanda,me ho avuto come la sensazione,che quando sono piu' "ottimista" prima di avere un rapporto,non riscontro alcun deficit,mentre quando parto con la cosiddetta paura di fare flop,si verificano i problemi.
Ecco spiegata la cosiddetta "fase intermittente"da lei citata.
Grazie ancora e mi scusi per essermi dilungato.
Cordiali saluti.
[#19]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Anche in questo caso la risposta è affermativa, ma le garantisco che è molto difficile lavorare in questo senso senza l'aiuto di uno specialista.
[#20]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie Dottor Scalese, terro' in considerazione i suoi preziosi consigli.
Cordialita'....
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126

Prego!
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