Severa teratospermia

Gentilissimi, dopo diversi mesi di tentativi mirati, mio marito ed io ci siamo sottoposti ad alcuni controlli. Entrambi abbiamo 33 anni e non facciamo uso di farmaci.
Io soffro di morbo di Basedow,diagnosticato nel 2002 e virato in seguito a terapia in ipotiroidismo subclinico. In questi giorni, i miei esami hanno messo in evidenza un leggero ipotiroidismo con valori di prolattina e testosterone leggermente elevati.
Più preoccupante appaiono i risultati dello spermiogramma di mio marito (a 3 gg di astinenza). Forse vale la pena di segnalare che all'età di 3 anni mio marito è stato operato a causa di megacolon agangliare congenito. Da allora nessun particolare problema, a parte dover avere una particolare attenzione alle abitudini alimentari e frequente necessità di integrare la dieta con fibre liquide.
Inoltre, l'attività lavorativa di mio marito lo porta ad una vita molto sedentaria e a lavorare al computer portatile per circa 12-14 ore al giorno.

ESAME MACROSCOPICO
Vol. 4,5 ml; Colore: biancastro; pH 7,8;
Coagulazione: presente; Liquefazione: incompleta, disom.; viscosità: normale

ESAME MICROSCOPICO
n°/ml 30 milione; n° tot. 135 milioni;
cellule rotonde della linea germinale: 1 miione/ml; Leucociti<500000/ml;
agglutinazione assente; pseudoagglutinazione assente

MOTILITA'
Dopo 60': forme "a" 0%; forme "b" 10%; forme "c" 40%
Dopo 120': forme "a" 0%; forme "b" 15%; forme "c" 30%

MORFOLOGIA
Forme normali 1%
Anomalie della testa 79%
Anomalie della testa, del tratto intermedio e della coda 20%
Acrosomi ridotti/assenti,colli angolati
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

alcune osservazioni di ordine dietetico e comportamentale sono corrette ma ora è giunto il momento di sentire in diretta per lei un esperto ginecologo e per suo marito un andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana.

Se desidera poi avere ulteriori informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna una infertilità di coppia, può leggere anche l’articolo pubblicato dalla collega Chelo sul nostro sito e visibile all’indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile Dott. Beretta,
La ringrazio molto per la risposta. Abbiamo già fatto una prima visita in un ambulatorio per l'infertilità di coppia a Milano e consegneremo i risultati di questi primi esami immediatamente. Quello che ci preme particolarmente sapere è la probabilità di avere una gravidanza in modo naturale nella nostra situazione oppure, se è indispensabile una fecondazione assistità, quanto tempo dovremo attendere per cominciare a fare dei tentativi, la possibilità di riuscita e in quanto tempo. Qualsiasi cosa sia possibile fare nel frattempo, vorremo cominciare a farla da subito.Se avesse qualche consiglio "pratico" le saremmo davvero grati.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo, se il quadro seminale dovesse essere confermato e la diagnosi non ci portasse a capire le reale causa del vostro problema, potrebbe essere indicata anche una strategia terapeutica che prevede una tecnica di riproduzione assistita ma ora non bisogna mettere il carro davanti ai buoi ed attendere le decisioni che prenderanno il suo ginecologo e l'andrologo del marito.

Nel frattempo comunque, se desidera avere più informazioni dettagliate sui corretti rapporti tra andrologo e ginecologo in un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/201-come-andrologo-e-ginecologo-devono-interagire-correttamente-nelle-infertilita-di-coppia.html .

Un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
oggi abbiamo portato in visione i risultati dello spermiogramma al medico che ha effettuato la prima visita. Con nostro grande dispiacere, non abbiamo avuto alcun tipo di rassicurazione nè indicazioni su possibili ulteriori indagini da effettuare. Anche di fronte alla nostra proposta di un consulto con un andrologo il medico si è mostrato disfattista: pare che verificare le cause della bassa qualità del seme di mio marito non sia di alcuna utilità. L'unica prospettiva dataci è l'ICSI, per la quale saremo immediatamente messi in lista. Di conseguenza, anche continuare le indagini sul mio stato di fertilità risulta inutile. Vorrei chiederle se condivide questo approccio. Ci rendiamo conto che le probabilità di una gravidanza naturale sono praticamente nulle ma, visto che comunque dovremo attendere, non varrebbe la pena cercare di aumentare anche solo di pochissimo queste probabilità?
la ringraziamo di cuore per il tempo che vorrà dedicarci.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

condivido in pieno le sue attuali considerazioni, dettate anche dal buon senso e, da questa postazione, non posso capire la scelta strategica indicatale del medico da lei consultato.