Dolore alla base del pene

Buongiorno...
Volevo chiedere un informazione riguardo un dolore che da 2 giorni affligge il mio pene, in sostanza nelle ultime tre settimane mi sono dedicato a una intensiva attività sportiva, comprensiva di esercizi addominali, forse un pò " sforzati", eseguiti dopo tanto tempo di inattività motoria. L'altro giorno ero in procinto di un rapporto sessuale e ho notato questo nervo, duro e leggermente rigonfiato alla base del pene, proprio all'attaccatura con l'addome, per intenderci sulla parte superiore. L'indurimento procede molto lievemente lungo il prepuzio fino a metà, però trova il suo apice proprio alla base superiore, a formare una specie di " pallina " dura proprio alla sua base. Spero di essermi spiegato correttamente, anche se in realtà sò già che senza vedere di persona è molto difficile diagnosticare qualcosa. Mi sono informato su internet, e mi sono molto spaventato leggendo di malattia di la peyrone... Quello che voglio chiedervi è se c'è un attinenza in questo tipo di malattia con questi sintomi... ricordo inoltre che una cosa simile, di infiammazione, in forma più lieve si era già presentata in passato, ma si è risolta da sola in pochi giorni e poi non mi ha più dato fastidio, per quello non mi sono rivolto a uno specialista.
Ringrazio molto per la disponibilità e l'ascolto e spero in una vostra risposta, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da quello che ci scrive molte possono essere le ipotesi diagnostiche che si possono fare: troboflebite, induratio penis plastica ed altro ma, come anche lei ha intuito, bisogna ora sentire in diretta un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
non vorrei che nella foga si fosse palpato il fascio nerveovascolare del pene: struttura natomica normalmente pèresente e siffatta. . Lasci fare ai medici certe cose e vada dal medico di base.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
innanzitutto ringrazio per la velocissima e precisa risposta a entrambi... per il resto quindi mi sembra di aver capito si possa trattare di un rigonfiamento nella vena dorsale, qualcosa di non esageratamente grave... credo sia idonea una visita dal medico di base e successivamente dall'andrologo, però non penso di dovermi allarmare più del dovuto in quanto anche voi riteniate possa essere una conseguenza di attività fisica svolta non correttamente. Infatti io ho 24 anni e non ho mai riscontrato eccessive distorsioni del pene nè fermo nè in erezione e non credo, almeno da quanto leggo online, si possa trattare della malattia di le peyronie in età così giovane...
grazie molte delle informazioni
di nuovo
buonaserata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

alcune sue osservazioni sono condivisibili però si ricordi che è meglio aver paura che buscarle e quindi, appena possibile, senta in diretta almeno il suo medico di fiducia e poi, sempre su sua indicazione, segua i passi diagnostici che le indicherà.

Un cordiale saluto.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
faccuia sapere se vuole.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
buonasera dottori,
il mio medico mi ha visto e dopo aver sentito la zona ha detto che si tratta di un piccolo stiramento, che ha causato quel rigonfiamento in seguito all'attività di esercizio addominale. Mi ha consigliato di prendere l'aulin per non sentire il dolore la notte... il fatto però che ancora a distanza di qualche giorno fà male, livemente meno, però ancora fà male... quanto può durare il decorso di una simile fatalità? =D
auguro buonaserata e ringrazio per l'ascolto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ora bisogna risentire il suo medico di fiducia, confermare la diagnosi fatta che da questa postazione noi non riusciamo a ben comprendere, e poi, se è il caso, a ruota sentire anche un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Poco poco. Tranquilklo.