Dolore persistente al fianco dx

gent. mo dottore, chiedo una sua opinione in relazione ad un episodio che mi è capitato poco tempo fa: è cominciato con dolore al fianco dx, spostato verso la schiena che in un primo tempo sembrava essere una contrattura muscolare. Con l'applicazione dei cerotti Transact sembrava passare ma, appena svaniva il loro effetto, tornava ancora più intenso. Dopo circa dieci gg era talmente forte che mi impediva di dormire e anche durante il giorno, non riuscivo a stare ferma in nessuna posizione per il dolore. All'improvviso, al dodicesimo giorno circa, è arrivata febbre a 39,5°. A questo punto, sono andata da mio medico curante il quale mi ha dato degli antibiotici nell'ipotesi di infezione intestinale a livello del colon (mi ha visitata con la palpazione della zona) e ha consigliato comunque un'ecografia di controllo.
Al termine del ciclo di antibiotici era tutto sparito e l'ecorafia ha evidenziato solo alcune sospensioni nella vescica. Può essersi davvero trattato di infezione intestinale, anche se in totale assenza di sintomi quali diarrea, vomito etc e, oltretutto con un dolore così strano da assomigliare ad un dolore muscolare da compressione? Consiglia di fare altri accertamenti? grazie
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Dr. Roberto Paolo Iachetta Chirurgo generale, Colonproctologo 77 4 16
Alcune domande : all'ecografia hanno valutato anche i reni? Il termine "sospensioni" è quello usato dal radiologo? Il dolore aveva un'andamento a colica (ossia aveva un picco che poi diminuiva)?
Cordiali saluti

Dr. Roberto Paolo Iachetta

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dopo
Utente
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sì hanno valutato anche i reni e non hanno segnalato nulla. Il termine "sospensioni" è stato usato dal tecnico di laboratorio mentre mi faceva l'ecografia.
Il medico si è limitato a scrivere tutto "negativo" sul referto.
Il dolore era persistente e profondo ma non a picchi, anche se impediva di svolgere altre attività e anche di dormire per la sua intensità.
grazie
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dopo
Utente
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sì hanno valutato anche i reni e non hanno segnalato nulla. Il termine "sospensioni" è stato usato dal tecnico di laboratorio mentre mi faceva l'ecografia.
Il medico si è limitato a scrivere tutto "negativo" sul referto.
Il dolore era persistente e profondo ma non a picchi, anche se impediva di svolgere altre attività e anche di dormire per la sua intensità.
grazie
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Dr. Roberto Paolo Iachetta Chirurgo generale, Colonproctologo 77 4 16
La sintomatologia descritta non è particolarmente correlabile con una colite a mio parere. Una sofferenza appendicolare può a volte dare un dolore simile con una cosidetta tiflite e questo ci starebbe anche con la febbre. Il quadro è successivamente regredito con gli antibiotici. Ovviamente è solo un'ipotesi essendo la diagnosi clinica principalmente (ossia visitando il paziente). Immagino le abbia eseguito anche degli esami ematici. Il suo medico le ha fatto eseguire l'indagine migliore in prima istanza.