Piastrinopenia idiopatica

Il consulto che sto richiedendo non è per me, ma per mia suocera.
Circa 15 gg fa la paziente presentava lividi di diversa dimensione su braccia gambe e addome. I suddetti si presentavano anche con una semplice pressione delle dita. Secondo mio consiglio si è recata presso il più vicino ospedale dove le è stata diagnosticata una piastrinopenia idiopatica ed è stata trattata (ed è attualmente trattata) con prednisone.
Al ricovero la paziente presentava un basso titolo per i trombociti (15000 unità/mm3) e nei giorni successivi alla terapia con prednisone i test hanno mostrato un lieve miglioramento (trombociti pari a 28000 u/mm3). Attualmente, nonostante le cure, le piastrine sono riscese a 18000. Presso l'ospedale, dando un'occhiata alle analisi, non sono stati ricercati gli ANA, ed è una cosa molto strana visto che le la paziente non è esposta a nessun tipo di fattore ambientale che farebbe pensare a un qualche tipo di intossicazione che giustificherebbe una trombocitopenia.
La paziente presenta astenia e prima del trattamento con prednisone anche episodi di nausea vomito ed epistassi. Circa un mese prima della comparsa dei "lividi" (porpora?), la paziente ha contratto un'infezione virale, con febbre oltre i 38° tosse insistente e malessere diffuso, senza interessamento dell'apparato gastro-intestinale.
Su richiesta posso ottenere e fornire i valori per emocromo e ves dell'ultima analisi. La ringrazio anticipatamente.
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
La natura autoimmune andrebbe accertata a regola con ricerca anticorpi antipiastrine e con biopsia midollare per dimostrare l'aumento compensatorio dei megacariociti.

Una volta accertato, la terapia e' appunto cortisonica. La pregressa patologia virale e' una possibile causa, come pure potrebbero esserlo dei nuovi farmaci. Si suppone che l'organismo crei anticorpi contro il virus o i farmaci, poi questi anticorpi risulterebbero parizalmente specifici anche per le piastrine (crossreazione) creando il problema.

Se e' cosi', la terapia costisonica deprime la produzione anticorpale e risolve il problema.



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dopo
Utente
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La paziente in seguito alla cura con prednisone ha effettuato una nuova analisi del sangue che ha evidenziato un ulteriore abbassamento delle piastrine (15000 unità). E' stata nuovamente ricoverata e le sono state somministrate immunoglobulne per via endovenosa. Dopo tre giorni di terapia la paziente è stata dimessa e le piastrine risalite a 50000. Attualmente è in attesa di eseguire un nuovo test ematico per verificare la risposta dell'organismo alle Ig. Continua ad accusare astenia. Scomparsi invece gli altri sintomi, ecchimosi, nausea ed epistassi. La ringrazio del consulto e del tempo dedicatomi.