Omosessualità femminile

Salve...
Scrivo per cercare di chiarirmi alcuni dubbi personali.
Ho 22 anni, il mio primo ragazzo lo ho avuto a 18 anni, e da allora ho sempre avuto rapporti con uomini..
Non ho mai negato di provare attrazione per le donne, tanto che in questi anni, baci e carezze ci sono state.
Ho avuto il mio primo rapporto con una donna 4 mesi fa, ed ora è diventata un ossessione..
convivo da un anno e mezzo, e il mio ragazzo sa quali sono i miei gusti, e capendo di non poter diventare fisicamente una donna, mi lascia spazio a frequentazioni femminili.
Bè ecco, per me non c'è stato paragone...
Avere un rapporto sessuale con una donna, è stato mille volte piu appagante.
E mi rendo conto di provare un attrazione di molto maggiore!
Mi inizio anche a chiedere se la causa della poca "voglia" che ha portato a terminare le mie precedenti relazioni, fosse perchè in realtà il rapporto fisico non mi soddisfaceva..
Io vorrei un consiglio da un esperto, per capire se ho sempre trovato uomini sbagliati, o se ho sbagliato a scegliere categoria!
Grazie mille!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, fa benissimo a chiedere un consiglio, ma sarebbe improprio darglielo in questa sede.
Il problema che deve risolvere chi inizia a scoprire la sua omosessualità è proprio come far quadrare tutto ciò che ha fatto sino a quel momento con ciò che sente adesso. Certamente è vero che quando si sperimenta qualcosa che ci soddisfa di più, poi è difficile tornare indietro e non sentire nostalgia per ciò che si è provato, come minimo.
Ma se si tratti di aver trovato sempre uomini sbagliati sino ad ora, oppure di essersi autoingannati fingendo di non sentire "l'altra" parte, non è una cosa che può essere risolta da qui.
Pertanto le suggerisco dei colloqui psicologici di persona, nei quali potrà ottenere l'ascolto e i chiarimenti di cui ha bisogno.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Willy Murgolo Psicologo, Psicoterapeuta 173 13


Gentile ragazza,

Vedo che Lei viaggia nella vita con mente aperta, una condizione per la quale sembrerebbe che il Suo ragazzo abbia contribuito non poco, stando alle sue parole, non impedendo la sua frequentazione con partners femminili. Anche se nelle altre storie simili di cui sono venuto a conoscenza, il partner maschile non si limitava a tollerare ma chiedeva di partecipare attivamente. Questo perchè la legge del piacere prevale normalmente su quella della realtà.

Una volta ho conosciuto una ragazza che senza mezzi termini raccontava come avere rapporti sessuali con il padre le regalasse un piacere che nemmeno lontanamente avbrebbe potuto confrontarsi con quello provato con il suo ragazzo di turno.

Un'altra paziente mi raccontava come una sera si fosse trovata a letto con suo marito e con la sorella di quest'ultimo. Inutile dire che questa situazione fece sì che la notte trascorsa fosse tutt'altro che noiosa.

Qui mi fermo, non perchè manchino altri esempi di questo spessore, ma perchè quanto esposto consente di riflettere su quale possa essere il denominatore comune di queste esperienze. Il piacere, cara signorina, semplicemente il piacere. Una condizione per la quale ogni essere vivente può sperimentare una sensazione di felicità.

Ora dobbiamo dire che perchè si verifichi ciò non basta appartarsi per scambiarsi effusioni di tenerezza facendo ritenere che il piacere sessuale non possa esistere senza sentimento. Niente di più sbagliato. Anche un vibratore é in grado di regalare sensazioni di piacere. Nei casi che le ho citato c'é sempre una situazione insolita che stimola e provoca il piacere puro e semplice il cui coefficiente di godimento dipende da quanto la situazione possa definirsi eccitante. In tutto ciò dobbiamo considerare come la sessualità sia amorale, nel senso che qualsiasi circostanza che possa provocare il piacere ben venga.

Naturalmente, per questioni intuibili, ma che non staremo qui ad indagare, la società cerca di difendersi proprio da ciò che sembra provocarle piacere. Ma questo per il momento esula dalle nostre considerazioni. Tornando a lei, mi verrebbe da dirle che se per lei il piacere sessuale é prioritario, mi sembra che non abbisogni di alcun intervento, anche perchè convive con un ragazzo che l'aiuta a non rinunciare a ciò che prova. Na, se invece, pur non volendo rinunciare a queste emozioni, condizioni presenti nei fatti che le ho narrato, Lei avverte la necessità di chiarirsi, di andare a fondo sul perchè di ciò che prova, di voler conoscere che cosa possa aver determinato questa situazione per certi versi ambigua, allora il mio suggerimento non può che essere che consigliarle di consultare uno Psicologo non virtuale, ma in carne ed ossa, perchè solo da questa relazione Lei potrà sperare di avviarsi in quel percorso alla fine del quale troverà la risposta ai suoi interrogativi e perplessità.


Con i più cordiali saluti.

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia

[#3]
dopo
Utente
Utente
grazie mille dei consigli..
in effetti avevo pensato a qualche seduta, per togliermi dubbi ulteriori..
anche se pensare di accettare e dichiarare una totale omosessualità, mi dispiace in primis per i miei genitori che si aspettavano la tradizionale famiglia, poi per me che desidererei in futuro dei bambini..
Anche se poi di normale, in ciò che succede sotto le lenzuola, non c'è nulla di valutabile..
Grazie!
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
ritengo che né in questa sede né in questo suo momento esistenziale sia possibile rispondere in maniera certa alla domanda "ho sempre trovato uomini sbagliati o sbagliato a scegliere categoria?".
Concordando con quanto già scritto dai colleghi in merito all'opportunità di una consulenza psicologica diretta, penso tuttavia che riuscirà a fare maggiore chiarezza col tempo, a comprendere se e quanto la preferenza omosessuale che ora esprime (basata primariamente su un sentire fisico) può appagarla appieno anche dal punto di vista relazionale ed affettivo, tanto da prospettare di condurre l'esistenza con una partner femminile al suo fianco, oppure no.
Si dia del tempo per capirsi e conoscersi meglio.

Un caro saluto
[#5]
dopo
Utente
Utente
grazie dottoressa, ho deciso infatti di optare per qualche seduta di terapia...
Tra l'altro questa notte ho avuto l'ennesimo attacco di panico, dovuto a un sogno nel quale immaginavo il tradimento del mio ragazzo..
Questi attacchi sono iniziati poco piu di 3 anni fa, quando scoprii il tradimento del mio fidanzato storico (che tra l'altro mi prometteva eterno amore e rispetto) con la mia migliore amica..
magari è tutto connesso..
Vi ringrazio dei consigli! =)
[#6]
Dr. Gianluca Raffa Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Gentile utente,

le domande che si pone e che ci pone riguardo al Suo orientamento sessuale sono molto interessanti.
Lei afferma di aver sperimentato un forte piacere sessuale in un rapporto con un'altra donna che ha superato di gran lunga il piacere di un rapporto eterosessuale, che comunque esiste.

Iniziando, come mi sembra che stia facendo, un percorso di Psicoterapia individuale potrà esplorare l'area dell'identità sessuale e delle relazioni di coppia e capire così quali sono i suoi reali bisogni, senza autogiudicarsi per le eventuali scelte che prenderà.

Un caro saluto




Dott. Gianluca Raffa
Psicologo Clinico e Psicoterapeuta
Grottaminarda - Avellino

[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile ragazza,
la sessualità femminile è estremamente complessa e molto più cerebrale di quella maschile, noi sessuologi clinici, definiamo la prima di mucosa, la seconda idraulica.Anche la risposta orgasmica femminile è più complessa e cerebrale, molte donne soffrono di "orgasmi difficili".
Le sue perplessità sono fondate, ma credo che discutere questi bubbi con un clinico, l'aiuterebbe a lenire l'ansia e la confusione emozionale e sessuale che sta vivendo.
Conoscersi meglio, incluse le zone d'ombra della sessualità,quelle che spaventano, come i nuclei omosessuali, credo sia un valore aggiunto per lei e per le sue future relazioni.
Auguri.
Dottoressa Valeria Randone( sessuologa)

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile ragazza,
avere dei rapporti sessuali con una donna è molto più semplice, la sessualità femminile è una sessualità molto complessa ed è detta da noi sessuologi cliici, "di mucosa",mentre quella maschile è più idraulica.
Le sue perplessità sono giuste e veritiere, le consiglierei di parlarne con un clinico, per lenire l'ansia e la preoccupazione.
Inoltre molte donne soffrono di orgasmi difficili, spesso sporadici.
Un percorso di psicoterapia sessiologica, l'aiuterebbe a conoscersi meglio, incluse le parti di sè oscure e scomode per l'equilibrio psichico, come i nuclei omosessuali.La conoscenza di sè, credo rappresenti un valore aggiunto per sè e per le sue future relazioni. Auguri