Infiammazione all'epididimo e sport

Salve, sono un ragazzo (studente universitario) di 21 anni in
"buona" forma fisica (ho da poco effettuato un test per l'idoneità
all'attività fisica agonistica). Venerdì 5 ottobre sono stato dal medico e
mi è stata diagnosticata una faringite che ho curato con Azitromicina
(Trozocina) per 3 giorni, accompagnato da Zerinol per 4 giorni, tutto come
prescrittomi dal medico. Durante il trattamento mi sono astenuto, come
consigliatomi dal medico, dal praticare attività Sportiva, che solitamente
consiste in Corsa di 10 km al giorno. Il punto: Mercoledì sera dopo essere
rientrato dall'università ho eseguito, come anche nei giorni precedenti,
due serie di flessioni prima di entrare in doccia. Mentre ero in doccia ho
accusato una forte pesantezza e dolore al testicolo sinistro che è durata
per almeno 1 ora fino a quando non ho deciso di coricarmi. Venerdì 12
ottobre sono stato di nuovo dal medico per sapere cosa potesse essere e
dopo una visita (con palpazione) mi disse che si trattava
di una lieve infiammazione dell'epididimo, consigliandomi di prendere la
"nimesulide" per qualche giorno. Vorrei chiedere pertanto se in base alle
informazioni forniteVi sareste in grado di dirmi se Posso riprendere
(siccome avevo sospeso la corsa durante la faringite) a Correre e a fare
l'attività sportiva che ero solito fare prima. Inoltre una infiammazione
dell'epididimo può dare problemi o può essere aggravata se in queste
condizioni si hanno rapporti sessuali?
il mio medico di famiglia (specializzato in endocrinologia), effettuata la visita con palpazione mi disse che si trattava di una lieve infiammazione all'epididimo sinistro e quindi prescrittomi nimesulide per tre giorni mi disse di ritornare da lui, che se non fosse passato il gonfiore mi avrebbe prescritto un esame dello sperma e delle urine. Ma alla mia domanda: "è opportuno andare da un andrologo" mi rispose che non era necessario. In realtà la mia preoccupazione nasceva dal fatto che non avevo compreso la causa di quell'infiammazione (il mio dottore mi ha detto che potrebbe dipendere da tanti fattori), ed io imputavo alle flessioni il dolore e il gonfiore da me rilevato pochi minuti dopo.
Un ultima cosa. Qualche giorno prima del 5 ottobre notai con un po' di stupore la formazione di qualche macchietta rossa (della dimensione di un brufolo) sul glande, senza però la presenza di alcun tipo di fastidio ne di prurito così lo dissi al mio medico, durante la visita di venerdì 5 ottobre e lui mi disse che era dato da una scarsa igiene così mi consigliò (senza però una visita della zona) di prendere "anonet" per detergere la zona. Premettendo che quando sono a casa mi sciacquo tutte le volte che urino e che ora avendo iniziato l'università durante la giornata non lo faccio più stando però sempre molto attento a toccare il meno possibile i genitali con le mani sporche, la formazione delle macchiette (che tra l'altro ogni tanto scompaiono e poi magari ritornano) potrebbe essere in qualche modo ricondotta o collegata al rigonfiamento dell'epididimo? Oppure è più probabile che siano state le flessioni con un movimento improprio delle gambe a provocarmelo?

Ringrazio per l'attenzione e mi scuso per l'abbondanza di parole
Luca

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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
il suo medico ha ragione nel senso che se non passa vanno eseguiti esami su liquido seminale ed ecografia scrotale.
tenga presente anche che in chi pratica corsa è frequente l'infiammazione locale per i microtraumi.
per la lesione al glande occorre una visita per dirle cosa è.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#2]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sarebbe necessaria una valutazione obiettiva per aggiungere di più
credo anch'io necessario in caso di non risoluzione del problema approfondimento diagnostico con spermiocoltura ed ev. un'ecografia scrotale

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
Vi ringrazio per la celerità delle vostre risposte. Il mio medico curante quando gli ho parlato delle macchiette rosse sul glande dicendo anche che non erano (e non sono) accompagnate da nessun tipo di fastidio, lui non mi ha visitato, quasi sicuro del fatto che la causa potesse essere solo una scorretta igiene locale e niente altro, penso proprio per la mancanza di altri sintomi...
Per quanto riguarda l'infiammazione all'epididimo. Se tenendo controllata la zona con autopalpazione dovessi verificare una normalizzazione (con riassorbimento del gonfiore) della situazione allora potrei ricominciare a correre come prima o dovrei fare ulteriori accertamenti?
Grazie ancora

Luca
[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro ragazzo un epididmite è una cosa molto banale, ma va curata sia con la terapia medica nella fase acuta ma anch con una terapia comportamentale per eveitare che tale patologia si riproponga.
non penso che sia legata allo sport, per quanto riguarda le macchie è difficile dare una diagnosi per via telematica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr. Giuseppe Quarto.
Ero preoccupato in quanto non riuscivo a capire cosa avesse potuto provocare un tale dolore e gonfiore. La mia ignoranza in materia ha fatto si che prendessi la cosa più seriamente di quanto fosse necessario. La prima cosa che pensai è che fosse dovuta allo sforzo. Per quanto riguarda la terapia comportamentale di cui parla cosa dovrei fare per evitare la ricomparsa dell'infiammazione?

Grazie ancora del Vostro preziosissimo tempo dedicatomi

Luca
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
comunque non sottovaluti troppo la situazione . Se posso darle un consiglio approfitti dei "disturbi e dei sintomi" da lei lamentati per consultare , se mai fatto, un esperto andrologo. Sarà lui, valutati i problemi in diretta , poi a darle tutte le successive indicazioni diagnostiche e poi terapeutiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#7]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
se le fa piacere ci mantenga informati
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo , ne saremo lieti.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#9]
dopo
Utente
Utente
Sono passati 13 giorni da quando ho smesso di prendere la nimesulide e ora mi sembra di poter dire che il gonfiore è passato così come il dolore non c'è più. Ho ricominciato a correre e a fare attività fisica senza nessun apparente riaggravarsi della situazione, anzi. Un ultima cosa: quali potrebbero essere gli accorgimenti per una vita più consapevole ed attenta, con l'obiettivo di prevenire disturbi simili a quelli avuti in precedenza? é possibile che corsa e sforzi prolungati di medio-alta intensità possano infiammare l'epididimo e/o provocare disturbi alla zona (mi scuso per l'ignoranza ma non saprei essere più specifico)?
Ringrazio nuovamente per la disponibilità dimostrata da parte di Voi tutti.

Luca
[#10]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
evitare la vita sedentaria, tenere l'intestino regolare eviatare il coito interrotto, avere un vita sessuale regolare, bere tanta acqua,
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
concordo in pieno con quanto sostenuto dal Collega BERETTA quando La invita a non trascurare i problemi che riferisce.
A cose fatte posso dirlo chiaramente. A mio modo di evdere, sarebbe stata opportuna una valutazione ecografica testicolare e di certo una valutazione ecocolorDoppler dei vasi spermatici. Oltre probabilmente almeno, e sottolineo almeno, una visita clinica vera dei genitali e non attraverso gli abiti...A meno che il Collega Endocrinologo non sia dotato di vista a raggi x.
E se si fosse trattato di una micosi, ipotesi a mio avviso molto probabile?
Pratichi tutto lo sport che vuoLe, ma si faccia controllare da un medico "normale", cioè di quelli che ancora, come una volta, "visitano" il paziente. Non aggiungo altro per carità di patria.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it