Infezioni spesso curate come cistiti

Buongiorno cercherò di sintetizzare il più possibile, sono circa 20 anni che soffro di problemi alle vie urinarie.
Spesso mi sono state curate come cistiti o vaginiti o candide ecc..
il problema però sussiste e non si è mai cercata la vera origine di questi disturbi. ho avuto spessissimo delle cistiti emorragiche e non ma il vero e grosso problema al quale nessun Dottore riesce a trovare soluzione è un maledetto bruciore che mi viene quando bevo poco.
Tengo a precisare che questo bruciore è esterno,fra la grandi e le piccole labbra e che spesso passava appena ingurgitavo 4-5 litri d'acqua e rimanevo a sedere sul water anche fino a 6 ore(il più delle volte addormentandomi.
Ora, dopo tanti anni non va più via così facilmente ma devo sempre prendere un sacco di oki, monuril, ed altri antibiotici.
Ho fatto varie visite urologiche ed ecografie,Una delle diagnosi ha riscontrato che la vescica si svuota bene ed hanno riscontrato solo la presenza di calicectasi renale dx ma nulla di rilevante (cura Duocist bustine e capsule 1+1 al di per 30 gg a cicli mensili e Monuril bustine 1 alla settimana x 6 settimane).
Un'altra ha ipotizzato infezioni ricorrenti delle basse vie urinarie versus cistite interstiziale(cura Fibrase 1 cp x 3 volte al giorno per un mese + Cystoman 100 mg 1 cp x 3 volte al dì per 1 mese e successivamente 1 cp la sera a vescica vuota.
RISULTATI.....nel 2011 ZERO.
Dopo vent'anni continuo a stare malissimo ciclicamente ed il mio miglior dottore
è il water che mi accudisce sempre dandomi un minimo di sollievo.
Tengo a precisare che al contrario delle cistiti,che hanno male quando si urina, io nel momento della fuoriuscita dell'urina sto bene, solo in quegli istanti ed ho il male atroce nel momento in cui non esce nulla.
Ringrazio anticipatamente tutti per la possibilità che mi avete dato di esporre il mio problema.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

le dico subito che quadri clinici particolari come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta.

A questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, consulti il suo medico di famiglia che, riesaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica urologica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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