Instalbilità radio ulnare bilaterale

Buongiorno a tutti ,

Da diverso (un anno ormai) ho un problema di tendinite ad entrambi i polsi

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Instalbilità radio ulnare bilaterale maggiormente accentuato a sinistra.
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Ora il chirurgo della mano che ho visitato a metà settembre dice che a sinistra mi devo operare e a destra invece teoricamente non è necessario, ma non mi ha proposto soluzioni per il polso destro che è meno grave.

Ora prima di sottopormi all' intervente del polso sinistro vorrei almeno salvare il polso destro in qualche modo visto che il medico sostiene che non è da operare.

Segnalo un altra informazione: quando il medico ha fatto pressione nel polso sinistro sul punto dove vi è questo problema ho sentito dolore, mentre nello stesso punto del polso destro non ho sentito dolore.

Il fastidio in entrambi i polsi si presenta soprattutto quando effettuo un movimento rotatorio orario o antiorario in entrambi i polsi. La limitazione di questo problema è che non posso fare sforzi con i polsi ed essendo uno sportivo amatoriale questo per me è un problema.

Invio referti e radiografia:

http://www.pro-software.it/referti2.zip

Qualcuno gentilemente mi saprebbe dire se esistono soluzioni di tipo non chirurgico per il polso destro ?

Penso che consultero ancora altri medici nella sepranza di trovare qualcuno in grado di propormi alternative all' intervento per il polso destro ma le visite purtroppo costano e un parere in più non guasta mai.

In vostro parere in proposito è molto ben accetto.

Grazie !
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

le rigide regole del nostro sito (vedi linee guida per i consulti) non ci consentono di ricevere o commentare immagini di esami strumentali.

Purtroppo, è molto probabile che in entrambi i casi (intervento o non intervento) avrà problemi a praticare uno sport che richieda la mobilità dei polsi (tennis ecc.), anche se l'intervento verrà eseguito in artroscopia (certamente da preferire in questi casi).

Si tratta di capire qual è l'esatta causa di tale instabilità: difficilmente si tratta di una lesione della fibro-cartilagine triangolare (che collega le due estremità distali di ulna e radio), trattandosi (mi sembra di capire) di una patologia non traumatica ma spontanea e bilaterale.

Se invece si trattasse di una lesione di tale cartilagine, la riparazione artroscopica spesso consente di recuperare un normale movimento.

Non si può suggerire una terapia idonea se non si fa una diagnosi precisa.

Buona domenica.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Il medico dice che è un problema tendineo e non mi sembra che ha parlato di cartilagine, anche se essendo completamente ignorante in materia non mi addetro oltre.

La causa la conosco e si tratta certamente di un serie di sforzi.

In un primo momento la casua scatenante è stata un tipo di allenamento in palestra che ha causato un lieve dolore solo al polso destro.

Probelma che poi è stato risolto in poche sedute di ultrasuoni.

Da qual momento in poi avrei dovuto stare più attento in quanto non mi ero reso conto che anche se non si presentavavo più i sintomi il problema non era ancora risolto.

Poi un giorno (circa 7/8 mesi fà) ho fatto un errore molto grave che ha scatenato in modo diciamo permanete questo problema:

Ho fatto dei lavori manuali con la sega principalmente con il polso sinistro.

Da quel giorno ho sentito un fastidio che non si è più tolto sia al polso sinistro che al polso destro.

Da quel giorno ultrasuoni, tecar , laser on hanno più funzionato.

Ora senza commentare referti o quant' altro domando in linea generle quali potrebbero (uso il condizionale) essere le possibili soluzioni senza intervento per il polso destro che è meno grave ?

Operare due polsi non mi è stato consigliato vista anche la situzione non grave del destro.

Spero tanto in vostro aiuto, se serve posso rispondere ad altre domande.

Grazie !!
[#3]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
La terapia dipende essenzialmente dalla diagnosi: se non viene formulata una diagnosi precisa (problema tendineo vuol dire poco), è difficile darle suggerimenti.

Purtroppo, credo le convenga farsi vedere anche da un altro specialista, per avere un panorama più ampio di soluzioni e perchè, come sempre, 4 occhi vedono meglio di 2.

Buona serata.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Infatti ho una visita martedi da un ortopedico che mi dicono essere specializzato in problematiche della mano o almeno così mi hanno detto in accettazione.

Per quando mi risulta la diagnosi fatta dal chirurgo della mano è:

"instabilità radio ulnare bilaterale maggiormente accentuata a destra"

magari forse alla prossima visita emergeranno ulteriori dettagli, ma da quanto ho capito questa è la situazione.

Ci sarebbero anche i referti della risonanza magnetica ma sono usciti negativi e quando il medico li ha visti li ha reputati inutili e mi ha prescritto una semplice radiografia che effettivamente mostra la problematica in modo molto chiaro a differenza della risonanza magnetica.

Ore se posso, le faccio una domanda che più che altro sembra una mia impressione:

A suo avviso, in linea generale, per una terapia adeguata nel mio caso per il polso destro è meglio consultare un buon ortopedico o un chirurgo della mano ?

La mia prima impressione che ho avuto di persona è che in genere il chirurgo della mano ha competenza soprattutto per quanto riguarda l' intervento ma non ha le stesse competenze di un ortopedico se si tratta di trovare una soluzione senza operare.

Il chirurgo stesso mi sconsigliato di operarmi anche al polso destro vista la situazione meno grave, ma nello stesso tempo non mi ha proposto soluzioni alternative all' intervento.

Esiste una risposta 'teorica' per questa domanda ?
[#5]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non ci sono differenze sostanziali tra un ortopedico e un chirurgo della mano: talvolta, le due figure coincidono, anche se non tutti gli ortopedici hanno esperienza di mano.

Il punto non è che uno prescrive l'intervento e l'altro una terapia conservativa.

Il punto è stabilire con esattezza cosa determini questa instabilità e solo successivamente impostare la terapia più idonea, che sia medica o chirurgica.

Buona notte.