Difficoltà erezione prima esperienza

Salve,

ho 22 anni e da 9 mesi ho una relazione con una ragazza di un anno più giovane. Entrambi siamo vergini.

Abbiamo provato circa 4 volte ad avere un rapporto sessuale, nell’arco di questi mesi, ma non sono mai riuscito a raggiungere, nel momento, una erezione tale da permettermi la penetrazione.

Con la masturbazione da parte sua non ho problemi, apparte poche volte dove ho riscontrato una difficoltà ad eiaculare (forse dovuta anche a fattori situazionali, come luogo, stanchezza e ansia).

Da quando sto con questa persona le mie erezioni mattutine, prima abbastanza frequenti e consistenti, sono progressivamente diminuite fino alla quasi scomparsa. Così come le erezioni spontanee durante la giornata.

Mi sono rivolto al medico di famiglia che mi ha indirizzato verso una sessuologa della asl che ha ipotizzato una difficoltà situazionale dovuta a diversi fattori psicologici (rapporti famigliari, lavoro, altro sesso ecc… una matassa un po’ complicata).

La sessuologa per scrupolo mi ha indirizzato verso una visita preventiva dall’andrologo per scongiurare possibili cause organiche e la visita la farò mercoledì prossimo al cubo di careggi, Firenze.



Siccome tengo molto a questa persona, la amo, ed ho molta paura che questo problema possa allontanarla da me sto tentando di far eil possibile per capire ed intervenire verso la risoluzione del problema.



Chiedo a voi cosa posso aspettarmi dalla visita con l’andrologo.



Se può esservi utile nella valutazione del mio caso preciso che:



-sono monorchide dalla nascita (ho il sx). Recentemente, per scrupolo, ho effettuato una ecografica alla ricerca del testicolo e me lo hanno trovato nell’addome. 20 giorni fa sono intervenuti per l’asportazione e tutto è andato a buon fine. (Durante l’intervento si sono accorti di una piccola ernia enduiale che hanno curato con l’applicazione di un plug). Il decorso è stato ottimo e ad oggi non ho problemi.



-all’età di circa 16 anni ho subito un incendente stradale riportando la frattura delle vertebre D5-D6-D7 dalla quale sono guarito senza problemi (tranne riabilitazione)



-ho subito un intervento di osteotomia femorale (credo poco rilevante per la valutazione)



-fumo un pacchetto di sigarette al giorno



-mi masturbo con regolarità 1-2 volte al giorno dopo essermi coricato a letto. Non perché stimolato ma perché nel tempo è diventata una routine che mi aiuta a dormire. A volte arrivo anche a 3-4 masturbazioni nell’arco di 40 minuti (potrebbe questo influire sulle mie erezioni mattutine e in generale sul problema?)



Detto questo vorrei sapere quali sono gli esami clinici da eseguire per scongiurare le diverse cause organiche (credo che le neurologiche siano difficili da individuare o sbaglio?) e nell’eventualità che tutto fosse nella norma se il medico può valutare la somministrazione di farmaci per superare un forse blocco iniziale. (Tipo di farmaci, effetto, ecc).



Grazie per la disponibilità.
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
posto che pare piuttosto verosimile la genesi funzionale del disturbo (d'altra parte se l'erezione fosse biologicamente compromessa le erezioni non sarebbero presenti nè con la masturbazione nè durante altri momenti della giornata), sarà importante anche effettuare la consulenza andrologica.
Se la conferma del disturbo di ordine psicosessuale dovesse essere diagnosticato in modo certo ed indiscutibile, il consiglio è di rivogersi ad uno specialista che possa avere a propria disposizone sia interventi "biosessuologici" che trattamenti "psicosessuologici", indirizzandola verso l'approccio più adeguato. Considerata la sua giovane età sarà opportuno non correre il rischio di una cronicizzazione della problematica.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

il fatto di avere erezioni "accettabili" fintanto che il pene venga stimolato manualmente durante la masturbazione o durante le fasi preliminari del rapporto non può esludere la presenza di problematiche vascolari, di tipo venoso, che possano impedire il mantenimento di una rigidità peniena sufficiente a penetrare.
La sua storia clinica è abbastanza complessa e mi sembra opportuna la valutazione andrologica che lei ha organizzato
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille per le risposte.

Dr. Garbolino non capisco se lei ipotizza una componente predominante della sfera psicologica o se teme ci possa essere una genesi funzionale del problema, credo quindi organica.
Lei cmq ha centrato il problema che mi palesò anche il medico di famiglia, la cronicizzazione del problema.
In effetti adesso sto evitando di trovarmi in situazioni di intimità (con conseguenti problemi di coppia) proprio per evitare ulteriori delusioni. Credo questo sia l'approccio più sbagliato...

Dr. Pozza mi domando se è possibile accertare problematiche vascolari di tipo venoso con qualche esame.
Quali sono gli esami che un andrologo, dopo la lettura del mio caso, proporrebbe?

Cmq vada rinnovo la mia domanda iniziale. E' possibile prescrivere qualche farmaco che, una volta accertata la causa psicologica, aiuti organicamente a superare questo blocco emozionale pe run breve periodo?

Grazie.
[#4]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
la possibilità di utilizzare terapie biologiche (come i farmaci da lei auspicati) per problematiche di natura psicologica è ovviamente indicata laddove la valutazione psicosessuologica delle componenti mentali evidenzi l'assenza di risposta a terapie psicologiche e al contrario l'utilità di trattamenti farmaco-sessuologici.
Le rinnovo pertanto il consiglio di effettuare questa valutazione affidandosi ad un Medico esperto in Psicosessuologia.
Cordialmente
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve,
ho sostenuto stamane la visita con l'andrologo (o con la sua equipe direi di medici alle prime armi credo).
Dopo una visita per controllare dimensione e salute del testicolo rimasto, eventuale presenza di varicocele e domande varie relative alla vita di coppia, alle abitudini giornaliere e alla mia storia clinica mi sono stati prescritti:

-esame del sangue per LH, FSH, PRL, TSM, PSA, testosterone tot, glicemia, colesterolo tot, hdl trigliceridi e smbg.

-ecodoppler penieno basale e dopo "parola che non comprendo" con PGE1.

Mi han detto che con questi esami possono verificare se esiste una causa organica ma loro sono molto più orientati verso la psicosessuale, visto anche che si tratta della prima volta e vista la mia situazione psicologica.
Per questo mi han preso un appuntamento con una psichiatra che lavora a contatto con questo reparto di andrologia per un'incontro in presenza, possibilmente, della mia partner.

Che ne pensate?
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Caro lettore ,
mi sembra che la sua situazione clinica sia stata ben valutata e le indicazioni diagnostiche sono quelle usuali che vengono date in questi casi per distinguere le problematiche funzionali (cioè psicologiche)da quelle organiche.
Detto questo poi per avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve,

a distanza di tempo vi volevo sottoporre i risultati di entrambe le analisi:

ECOGRAFIA PENIENA CON ECOCOLOR-DOPPLER

Esame eseguito in condizioni basali e dopo stimolazione farmacologica intracavernosa con 2,5 mcg di PGE1.

Aria cavernosa destra
Velocità di picco sistolico basale: 26,9 cm/s
Acc. basale: 5,92 m/s^2
Velocità di piccolo sistolico massimo: 56,9 cm/s
Velocità diastolica minima: 6,4 cm/s

Aria cavernosa sinistra
Velocità di picco sistolico basale: 26,1 cm/s
Acc. basale: 4,78 m/s^2
Velocità di piccolo sistolico massimo: 49,4 cm/s
Velocità diastolica minima: 5,2 cm/s

Acarico di entrambe le arterie carnose si rilevano valori velocimetrici nella norma in condizioni basali e dopo stimolo farmacologio.
Tali dati si accompagnano ad una progressione emodinamica dell'erezione che raggiunge una risposta obiettiva di grado 2.
A livello medio penieno si rilevano alcune microcalcificazioni, del diaametro massimo di 2mm, prevalentemente in corrispondeza del corpo cavernoso di destra, in sede periuretrale.
Nella norma lo spessore dell'albuginea, lievemente aumentato lo spessore del setto in sede ventrale.

CONCLUSIONI: I dati velociemetrici escludono la presenza di alterazioni arteriopatiche a carico dei distretti vascolari esaminati.

ANALISI DEL SANGUE

Tireotropina TSH 1,06 mU/L
Follicotropina FSH 7,39 U/L
Luteotropina LH 4,47 U/L
Prolattina 68 mU/L
Testosterone 19,5 nmoli/L
Glucosio 0,82 g/L
Trigliceridi 38 mg/dL
Colesterolo 133 mg/dL
Colesterolo HDL 39 mg/dL
SHBG 37 nmoli/L
PSA 0,38 ng/mL

Durante l'ecografia mi è stato detto che sono un soggetto sano con normali risposte e valori soddisfacenti.

Ho fatto vedere tutto al mio medico di famiglia e mi ha detto che queste analisi, in un paziente con la mia storia clinica e della mia età garantiscono una esclusione del problema organico e mi ha consigliato di dedicarmi soprattutto alla sfera psicologica.
Lui ipotizza, dopo colloquio, un problema sulle stile di vita (stanchezza, emotività e stress costanti) e forse un rapporto con la mia partner non proprio stimolante (carenza di desidero, attrazione mancante, ripetitività etc..).
Mi ha prescritto del Viagra da 25 mg e dello Xanax 0,25 mg prima del rapporto.
Con questa soluzione ho ottenuto diversi rapporti senza problemi. Ho eliminato progressivamente lo Xanax e dimezzato la pasticca blu.
L'effetto non è cambiato significativamente, riesco ad avere il rapporto, forse non duro come prima e non riesco a fare il bis o tris... però.
Ho provato due volte senza Viagra e una volta ci sono riuscito ma eiaculando praticamente subito, l'altro no.


La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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