Frattura 4° metacarpo

Buonasera,
mio figlio (16 anni) il 5 di ottobre è stato operato per frattura spiroide del 4° metacarpo della mano dx (lui in è mancino) durante una partita di pallavolo. L'operazione ha visto il riallineamento dell'osso ed il relativo bloccaggio a mezzo di 3 viti. I punti sono stati tolti e la visita di controllo ad 1 mese dall'intervento (con relativa radiografia) ha dato esiti confortanti (moncone in asse - rx buona consolidazione, mantiene tutore per precauzione per 15 gg - inizia mobilitazione attiva e passiva). Nel corso della visita il medico ha detto a mio figlio che in queste situazioni occorre attendere 6 mesi prima di riprendere le attività; in precedenza un altro medico aveva detto che 3 mesi potevano essere sufficienti. Lui scalpita perché vuole riprendere il prima possibile l'attività sportiva (premetto che per lui ,, pur essendo mancino,entrambe le mani sono importanti in quanto gioca come palleggiatore). Vorrei capire quali rischi si possono correre con rientri anticipati ovvero se problemi legati alla funzionalità della mano oppure problemi legati alla tenuta del callo osseo riformato. Dopo quanti mesi la frattura può considerarsi non più a rischio per traumi? dopo quanto tempo lui potrebbe riprendere almeno in allenamento a giocare con la palla (compreso quella medicinale da 1 kg utilizzata per fare forza)? dopo quanto tempo, in teoria, potrebbe essere ripresa la piena attività senza correre particolari rischi (occorrono davvero 6 mesi)? Vi ringrazio fin da adesso per tutte le informazioni che vorrete darmi. Massimo
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

anche secondo me 3 mesi sono più che sufficienti, ma tutto dipende dal tipo di callo osseo che si forma (le viti, da sole, sono sufficienti a far muovere le dita, non a reggere l'impatto di una nuova pallonata).

Per accorciare al massimo i tempi, le consiglio di fare la magneto-terapia domiciliare per un paio di settimane (alcune ore al giorno).

Buon pomeriggio.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Dr: Leccese, buongiorno.
ringraziandola per la sua cortese e celerissima risposta sono ad evidenziarle che anche io avevo chiesto al medico che ha operato mio figlio della possibilità di fare magneto-terapia già da quando, post operato, aveva ancora il gesso. La risposta che ho avuto è stata che tale terapia NON doveva essere fatta in quanto le viti potevano scaldarsi. La cosa mi ha lasciato perplesso in quanto mi è anche stato detto che le viti oggi utilizzate non danno problemi neanche in esecuzione di risonanza magnetica. Ieri sera anche il medico del centro di fisioterapia dove oggi mio figlio inizierà la terapia mi evidenziava l'utilità di eseguire magneto-terapia ma quando gli ho riferito quanto mi era stato comunicato all'ospedale è rimasto basito e, ovviamente, mi ha confermato che NON provvederanno ad eseguire tale terapia.

Lei che cosa ne pensa?

Nel caso in cui tale terapia fosse eseguita e nel caso in cui le viti effettivamente di scaldassero quali pericoli ci sarebbero per mio figlio?


Un'ultimo quesito; quando (ovviamente in linea teorica in quanto non ha avuto la possibilità di visitare mio figlio né di vedere la sua lastra) mi dice che anche secondo lei 3 mesi potrebbero essere sufficienti si riferisce soltanto al poter "palleggiare" la palla oppure prende in considerazione anche la possibilità di sostenere incontri con relativa possibilità di situazioni traumatiche quali ad esempio possono essere il "murare" palle attaccate dagli avversari oppure l'appoggiare le mani a terra per eseguire tuffi?

Ringraziandola anticipatamente le porgo i miei distinti saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Io personalmente faccio fare la magneto anche con mezzi di sintesi in situ e non ho mai avuto problemi, anzi, ho ottenuto una comparsa molto più precoce del callo osseo.

Del resto, la magneto che si effettua nei Centri è poco utile: io preferisco quella domiciliare, che può essere fatta per più tempo e più volte al giorno.

Prima dei 3 mesi eviterei tutte le occasioni, anche solo teoriche, di potenziali traumi alla mano.

Buona giornata.