Dolori senza calcoli ai reni
Salve, ho avuto nel 2001 un primo attacco di dolore molto forte ai reni al termine di una minzione effettuata in acqua mentre praticavo pesca subacquea.
Premetto ora che ho fatto di recente una ecografia addominale e una analisi delle urine e del sangue, tutte le analisi sono risultate negative di qualsiasi patologia, quindi niente calcoli e valori perfettamente normali.
Ho avuto poi altri 6 attacchi a distanza di qualche anno.
Il sintomo è una costrizione molto dolorosa dei reni, come se si spremessero, costringendomi a piegarmi e togliendomi il respiro, spesso poi mi viene da urinare ripetutamente sempre con dolori, cosa che cerco ovvianete di limitare. Infatti il dolore avviene proprio alla fine della minzione .
Mi è successo per 4 volte sempre in acqua mentre facevo pesca in apnea e sempre a fine minzione, quindi in un ambiente freddo e con dei pesi (di solito 6 chili) legati alla cintura.
Una volta invece ero in casa ma anche questa volta mi è successo a fine minzione.
L'ultima, questa estate, ero in apnea ma non avevo ancora urinato avendone comunque lo stimolo.
Dopo una visita da un urologo, che mi ha prescritto la radiografia non dandomi una diagnosi, e dal mio medico di fiducia con le analisi, non capisco ancora cosa è che mi provoca questo doloroso e PERICOLSO attacco, visto che mi succede quasi sempre a largo in acqua.
Molte grazie a chi vorrà rispondermi.
Premetto ora che ho fatto di recente una ecografia addominale e una analisi delle urine e del sangue, tutte le analisi sono risultate negative di qualsiasi patologia, quindi niente calcoli e valori perfettamente normali.
Ho avuto poi altri 6 attacchi a distanza di qualche anno.
Il sintomo è una costrizione molto dolorosa dei reni, come se si spremessero, costringendomi a piegarmi e togliendomi il respiro, spesso poi mi viene da urinare ripetutamente sempre con dolori, cosa che cerco ovvianete di limitare. Infatti il dolore avviene proprio alla fine della minzione .
Mi è successo per 4 volte sempre in acqua mentre facevo pesca in apnea e sempre a fine minzione, quindi in un ambiente freddo e con dei pesi (di solito 6 chili) legati alla cintura.
Una volta invece ero in casa ma anche questa volta mi è successo a fine minzione.
L'ultima, questa estate, ero in apnea ma non avevo ancora urinato avendone comunque lo stimolo.
Dopo una visita da un urologo, che mi ha prescritto la radiografia non dandomi una diagnosi, e dal mio medico di fiducia con le analisi, non capisco ancora cosa è che mi provoca questo doloroso e PERICOLSO attacco, visto che mi succede quasi sempre a largo in acqua.
Molte grazie a chi vorrà rispondermi.
[#1]
Dr. Diego Pozza
Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo
15.9k 467 2
caro lettore,
una buona ecografia dei reni e del sistema urinario, un esame delle urine ed una visita urologica dovrebbero poter escludere l'ipotesi di una patologia urologica alla base dei suoi disturbi.
Cari saluti
una buona ecografia dei reni e del sistema urinario, un esame delle urine ed una visita urologica dovrebbero poter escludere l'ipotesi di una patologia urologica alla base dei suoi disturbi.
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Dr. Mirco Castiglioni
Urologo, Andrologo
774 45
Il dolore riferito ai reni al termine della minzione può essere dovuto ad un reflusso vescico-ureterale, ciò si verifica quando la pressione vescicale supera la pressione di chiusura delle papille ureterali e quindi le urine refluiscono ai reni. In genere la pressione vescicale è molto bassa e supera i 40 cmH20 solo in fase minzionale cioè a piena distensione delle pareti vescicali. A tali pressioni non si verifica normalmente il reflusso. Il suo quesito è francamente originale in quanto potrebbero essere chiamate in causa le variazioni di pressione addominale che si verificano durante l'apnea slatentando una situazione che in condizioni fisiologiche è border-line.
Le consiglierei una valutazione urologica per escludere eventuali problemi di ostruzione che potrebbero provocare un aumento delle pressioni di svuotamento della vescica.
Nel frattempo eviti immersioni a vescica piena.
Le consiglierei una valutazione urologica per escludere eventuali problemi di ostruzione che potrebbero provocare un aumento delle pressioni di svuotamento della vescica.
Nel frattempo eviti immersioni a vescica piena.
Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo
[#3]
dopo
Utente
Ringrazio vivamente i Dottori che mi hanno risposto.
Al Dott. Castiglioni vorrei dire che in effetti la sensazione che provo poco prima dell'attacco è proprio quella di non poter gestire il flusso dell'urina e quindi il suo termine, non so se può essere doloroso il non poter "chiudere il rubinetto" ..perdoni l'eufemismo, e se questo può far venire questo fortissimo dolore ai reni. Leggendo nel web, il reflusso vescico-ureterale è un problema soprattutto pediatrico e pericoloso per le infezioni che può portare. Ma mi chiedo, e Le chiedo soprattutto, se provoca un dolore così lancinante tanto da costringemi a togliere immediatamente i pesi che ho legati alla cintura e piegarmi in posizione fetrale, togliendomi il respiro per alcuni secondi?
L'attacco poi si esaurisce in una decina di secondi lasciandomi però i reni molto indolenziti.
Che tipo di analisi mi consiglia?
Io ho già fatto un'ecografia addominale superiore, esame urine, urinocultura e ATB per urinocultura e tutte le anailsi sono risultate perfette.
La ringrazio e terrò sicuramente conto del suo consiglio riguardo alle immersioni con la vescica piena.
P.s.
Potrebbero essere una causa i pesi portati alla cintola e quindi optare per un giubotto con dei pesi messi all'altezza delle scapole?
Grazie ancora
Al Dott. Castiglioni vorrei dire che in effetti la sensazione che provo poco prima dell'attacco è proprio quella di non poter gestire il flusso dell'urina e quindi il suo termine, non so se può essere doloroso il non poter "chiudere il rubinetto" ..perdoni l'eufemismo, e se questo può far venire questo fortissimo dolore ai reni. Leggendo nel web, il reflusso vescico-ureterale è un problema soprattutto pediatrico e pericoloso per le infezioni che può portare. Ma mi chiedo, e Le chiedo soprattutto, se provoca un dolore così lancinante tanto da costringemi a togliere immediatamente i pesi che ho legati alla cintura e piegarmi in posizione fetrale, togliendomi il respiro per alcuni secondi?
L'attacco poi si esaurisce in una decina di secondi lasciandomi però i reni molto indolenziti.
Che tipo di analisi mi consiglia?
Io ho già fatto un'ecografia addominale superiore, esame urine, urinocultura e ATB per urinocultura e tutte le anailsi sono risultate perfette.
La ringrazio e terrò sicuramente conto del suo consiglio riguardo alle immersioni con la vescica piena.
P.s.
Potrebbero essere una causa i pesi portati alla cintola e quindi optare per un giubotto con dei pesi messi all'altezza delle scapole?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.3k visite dal 07/08/2008.
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