Lasciarsi e non soffrire

Salve,
scrivo qui perché ho bisogno di un parere esterno che mi aiuti a farmi chiarezza. Sono stata fidanzata per sette anni con un ragazzo che è stato letteralmente il "primo amore", visto che è quello con cui sono cresciuta, con cui ho scoperto cosa fosse l'amore, quello che mi ha aiutato a scoprire la mia femminilità... Il nostro rapporto è stato meraviglioso per molto tempo. Da diversi anni, prima a causa dello studio, poi del lavoro, viviamo molto lontani riuscendoci a vedere molto poco, pochi giorni una volta ogni 3-4 mesi. Questo inizialmente non ha scalfito il nostro rapporto, anzi quando ci vedevamo era sempre bellissimo. Certo ci sono state delle crisi, ma le abbiamo sempre superate. Poi un po' alla volta i rapporti sono andati raffreddandosi, meno telefonate, meno chiacchierate lunghe in cui ci confidavamo tutto. Questo è avvenuto soprattutto perchè sia io che lui abbiamo avuto dei seri problemi legati al lavoro(ma in realtò il raffreddamento ha avuto iniizo già prima) e forse speravamo di avere un maggiore appoggio nell'altro, appoggio che però non è stato offerto. Poi i miei problemi si sono risolti e i suoi no e, a quel punto, io ho cercato di stargli vicino, sono andata dove abita lui, abbiamo passato del tempo insieme. Solo che stando là mi sono resa conto di quanto ci fossimo allontanati, non avevo idea di come trascorresse le sue giornate, non conoscevo neanche i nomi delle persone che frequentava. Ero un'estranea e se ne è accorto anche lui.Tant'è che dopo un paio di mesi, quando ci siamo rivisti, di comune accordo, constatando l'enorme baratro che ci separava, ci siamo lasciati. Il fatto è che per me potevamo provare a ricostruire il rapporto bellissimo di 2-3 anni fa, impegnandoci entrambi, anche tanto. Ero convinta di amarlo e che ne valesse la pena perchè il nostro era un amore speciale. Invece lui non era d'accordo. Nons apeva neanche se mi amasse oppure non più. Tuttavia non posso fare a meno di credere che se lui ci ripensasse, gli darei un'altra possibilità.
Ora è più di un mese che non ci sentiamo più. E ovviamente non abitando nella stessa città e non frequentando le stesse persone non ho più nessun tipo di notizia su di lui. E...sì, mi manca, mi manca il potergli parlare, mi sento triste se penso a lui, mi domando cosa stia facendo, se magari ha conosciuto qualche altra ragazza, eppure...non sto male. Cioè...quando sono stata vicino alle mie amiche che si erano lasciate con un fidanzato passavano le giornate chiuse in casa a piangere e a disperarsi...io no. Perchè? Forse ognuno metabolizza in maniera diversa il proprio dolore? O forse il fatto che ci fossimo tanto allontanati nell'ultimo anno unito alla distanza fisica che ci separa non mi ha quasi fatto accorgere del distacco? O invece...non lo amo? Forse lui era solo un ottimo amico che ho confuso per l'amore della mia vita? Come faccio a capirlo?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

a che cosa Le serve sapere perché Lei reagisce in maniera diversa dalle Sue amiche?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Probabilmente non mi sono spiegata. Non c'entra il modo di reagire delle mie amiche. È il mio che mi interessa e la natura dei miei sentimenti. Mi sembra tutto così strano...come se avessi "elaborato il lutto" troppo presto. Anzi forse un vero lutto non c'è stato. E penso che l'unica spiegazione sia che non lo amo come credo. Vorrei capire se è stato tutto un abbaglio oppure no, ecco. Vorrei capire cosa sono stati per me questi sette anni. Soprattutto visto che sono rimaste alcune questioni pratiche in sospeso (oggetti da restituire, ecc...) e quindi sicuramente ci rivedremo tra un mese o due. Vorrei approfittare del tempo che manca a questa data per riflettere, per arrivare davanti a lui con la convinzione che questa storia debba finire e quindi salutarlo definitivamente o se invece chiedergli di pensarci meglio.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
probabilmente c'è dello sconcerto e ovviamente anche del dispiacere nel vedere che una storia di 7 anni sta finendo o rischia di finire definitivamente.

D'altra parte esistono delle regole da rispettare anche per chiudere una storia sentimentale. Inoltre prima di lasciare che si perda un rapporto che sembra sia stato intenso, conviene tentare delle strade per recuperarlo, per la natura stessa di ciò che è stato e potrebbe quindi ancora essere.

Soprattutto per chiarire quest'ultimo punto le conviene consultare uno psicologo.
Le segnalo anche un articolo sulle storie sentimentali che può trovare sul mio sito professionale. Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

il punto a mio avviso importante e sul quale vorrei che riflettesse è come mai ne fa un problema, se un problema non c'è.
Probabilmente la storia era in crisi ancor prima della chiusura e non è detto che ci si debba sempre struggere dal dolore. A tal proposito La invito ad evitare confronti con chicchessia.
Il turbamento che Lei prova adesso, così come le molte domande che pone, rispetto alla chiusura e alle modalità a mio avviso tradisce solo un po' d'ansia, che probabilmente nulla hanno a che vedere con la relazione in sè. Tutto qui.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Sciubba, purtroppo oggi non riesco ad aprire il suo sito, riproverò domani.
Gentile dott.ssa Pileci, e perché dovrei provare sentimenti di ansia in merito alla fine di una relazione?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Io ho scritto: "Il turbamento che Lei prova adesso, così come le molte domande che pone, rispetto alla chiusura e alle modalità a mio avviso tradisce solo un po' d'ansia, che probabilmente nulla hanno a che vedere con la relazione in sè."

Cordiali saluti,