Dolore psicosomatico e sessualità

Gentili dottori, sono a porvi una domanda un po inconsueta.
Non voglio elencare tutto il calvario che sto vivendo ma vorrei sapere quanto è forte, quanto incide la mente nei dolori psicosomatici, ansiogeni…non so come definirli: forse disturbi di somatizzazione?
Ho sempre avuto problemi a livello familiare, comportamentali, un’ansia ‘nascosta’ fin da ragazzino, lunghi periodi di malinconia alternati a momenti di forte euforia.
Ho avuto un padre, ora deceduto, con depressione cronica, con diversi ricoveri in cliniche specializzate, sempre sotto l’effetto di farmaci antidepressivi ecc.
Tra alti e bassi, convinto dalla mia futura moglie, a intraprendere un percorso terapeutico da uno psicologo ho superato diverse difficoltà emotive, intime; mi sono sposato ed ho avuto uno splendido bambino.
Una bella casa, posizioni lavorative solide, buona disponibilità economica, buona salute per tutta la mia famiglia.
C’è un ma…non sono mai riuscito a ‘rilassarmi’, quando non ci sono problemi me li creo, sono sempre nervoso, pensieroso. Ho sempre sofferto nei rapporti intimi con mia moglie in quanto non mi sono quasi mai sentito appagato, ho mille desideri, mille fantasie, ho sempre fantasticato, ne ho parlato con lei, ci abbiamo provato ma non è possibile. E’ più forte di lei, forse per educazione, forse per ritrosia, non so. Vorrei precisare che non chiedo cose inimmaginabili od improponibili.
Non vorrei essere volgare ma per spiegarmi vorrei fare l’esempio dei rapporti orali, mi piacerebbe facessero da preliminari ad i nostri rapporti o dei semplici giochi di seduzione, una battuta ogni tanto, una cosa inaspettata, una sua fantasia….cose così!
Ho sempre abusato di pornografia per autoerotismo, ho avuto turbamenti ENORMI verso colleghe esageratamente sexy ed ammiccanti con proposte di rapporti extraconiugali da me sempre rifiutate.
Rifiutate perché non ‘sopravviverei’ con i sensi di colpa ma lo sforzo che mi è costato non riesco neanche a descriverlo.
Fin qui diciamo che avevo imparato a conviverci…sono un uomo nervoso, un po insoddisfatto, un uomo che non si ‘lascia mai andare’ neanche in vacanza ma tutto sommato un uomo innamoratissimo della propria moglie, del proprio figlio…posso scrivere tranquillamente: innamorato della vita!
L’ultimo anno è cambiata la mia vita. Premessa: 12 anni fa ho avuto per due anni dolori e bruciori testicolari che mi hanno fatto impazzire e deprimere, fatte mille visite ed esami diagnostici, niente di patologico. In due anni, con molta pazienza, tutto è scemato e non si è più ripresentato.
Un anno fa ho cominciato ad avere un dolore inguinale che si irradiava al testicolo, dopo due mesi di forti sofferenze e brutti pensieri, su insistenza di mia moglie mi convinco a farmi visitare. Ecografie varie, esami urine, non avevo niente, solo la prostata leggermente congesta. Qualche antibiotico e sono molto più sollevato..
Accade il ‘miracolo’. Dopo due giorni scompare il dolore inguinale e testicolare.
Simultaneamente però subentra un bruciore uretrale che da allora non mi ha più lasciato!
Non sento nulla mentre urino, ma un bruciore costante durante l’arco della giornata, bruciore durante l’eiaculazione. Effettuo altre 8 visite! Diversi esami, molti soldi spesi. Chi parla di ansia, chi di ‘pavimento pelvico’. L’urologo che mi da più fiducia si stupisce del fatto che solo a sfiorarmi la parte io scatti, sono tesissimo nella zona, secondo lui contraggo i muscoli della zona pelvica e ciò causa questi dolori. Non è un caso, secondo lui, che recentemente abbia avuto anche un attacco emorroidario nonostante una dieta senza eccessi o alcool o altre cattive abitudini.
Vorrei credergli e prendere lexotan (come da lui suggeritomi) per calmarmi e dormire meglio (cosa che ciclicamente ho fatto in passato anche su indicazione del mio medico di base). Sono terrorizzato di avere una stenosi (non sopporterei l’idea di operazioni o di rinunciare alla mia fortissima ‘carica’ erotica), sono nervoso con mia moglie e il bambino.
Sento sempre la zona pulsare, bruciare, crampi all’interno del pene, ci penso in continuazione.

Dentro di me so che sono ESAGERAZIONI! Ho amici che non hanno potuto avere figli e cercano in tutti i modi di concepire, ho familiari con brutti mali nei confronti dei quali mi sento in soggezione per la mia debolezza emotiva. Mi è mancato il padre ed una sorella a brevissima distanza di tempo. E’ possibile che un dolore del genere possa essere di origine pscicosomatica?
Vorrei sapere se vi è mai capitato di trattare disturbi del genere.
Grazie e scusate lo scritto confusionario ‘partorito’ durante una pausa lavorativa.

[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente, premesso che i disturbi psicosomatici possono abbracciare ogni zona del corpo, tuttavia uno psicologo può affrontare la cosa sotto questo aspetto solo dopo aver escluso con certezza ogni causa organica. NON è possibile fare ipotesi psicosomatiche se andrologo ed urologo non sono certi della mancanza di cause organiche.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Come ha giustamente il Collega, senza una diagnosi di tipo differenziale, non è possibile comprendere di cosa trattasi.

Consideri però che quando si affrontano tematiche inerenti la poliedrica sfera della sessualità psiche/corpo e coppia sono da considerarsi un'unica unità somato/psichica

Le allego del laterale ed un canale salute redatto a quattro mani con un andrologo,muove troverà parecchi spunti di riflessione

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio il Dr. De Vincentiis e la Dr.ssa Randone.
Capisco che è difficile far passare ogni dolore del quale non si riesce a capirne l'origine per 'psicosomatico'.
Non è stato solo un medico a indirizzarmi verso questa 'via' ma più specialisti.
Forse visitando una persona 'dal vivo' se ne percepisce lo stato ansioso o si capisce quanto questi concentri l'attenzione sulla parte del corpo 'incriminata'.
Anni fa, durante il periodo di forti dolori ad i genitali, lessi con interesse un articolo sulla somatizzazione e ne rimasi semplicemente esterefatto.
Pensavo che la somatizzazione andasse a braccetto con depressione o forte ansia ma evidentemente non è così, o forse non sempre.

In campo urologico, come in molti altri camp, è difficile escludere qualsiasi tipo di problematica anche effettuando molteplici visite ed esami.
Cercherò di non concentrare l'attenzione solo su questo problema che mi assilla e/o magari cercherò aiuto verso un vostro collega.
Ringrazio ancora per le risposte e per i link inviati.
Buon lavoro.

[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,
domanda a completamento del quadro:
Una visita ortopedica con uno specialista della schiena è stata fatta? Se sì con quali esiti?
Grazie.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Brunialti ha evidenziato un'altro problema.
Vede, non ho nessun tipo di problema alla schiena ma ciò non toglie che possa esserci un deficit che influenzi la parte.
Mi è stato spiegato che bruciori e problemi ad i genitali possano derivare da infiniti fattori: schiena, ernie, problemi neurologici, infezioni, tumori, somatizzazioni, ecc.
Diversi specialisti mi hanno parlato di 'nervo pudento' o 'congestione pelvica', altri di prostata leggermente congesta, ma nessun problema giustificava i dolori e bruciori che riferivo. Ho notato che in periodi fortemente stressanti il problema si accentua e non di poco.

Non mi è possibile fare tutti i controlli necessari per escludere diversi tipi di patologie, due urologi mi hanno anche controllato la schiena ma hanno appurato che non vi è niente. Naturalmente una lastra la farò a questo punto.

Quando riferisco del mio bruciore uretrale mi viene 'obiettato' che non ho perdite, ne arrossamenti, esami urine perfetti ripetuti almeno 10 volte, nessun problema di erezione, nessuna urgenza minzionale ne aumentata frequenza.
Mi è stato anche fatto notare che non si è mai vista una uretrite che non si fa sentire durante la minzione. Lo specialista che mi dà più fiducia mi ha riferito che secondo lui tutta questa migrazione di sintomi è sospetta: anni prima i testicoli, poi inguine, successivamente pene ed uretra. Egli si dichiara un interventista e cioè (parole sue) 'se c'è da mettere le mani e intervenire in qualche modo ci vado giù pesante!'. Ma non è questo il caso. Mi ha detto che solo una cistoscopia sarebbe dirimente ma me la sconsiglia vivamente sia perchè trattasi di un esame invasivo e potenzialmente pericoloso, sia perchè non è giustificato da nulla ed infine perchè nello stato ansioso in cui sono non riuscirei a sottopormi a detto esame.

Non so che fare, la ringrazio per il suo intervento Dott.ssa Brunialti.
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Se l'urologo l'ha rassicurata a seguito della visita, dovrebbe smettere di cercare ancora.

Questa attenzione così ossessiva e con dovizia di particolari al corpo, è spesso sintomo d'ansia.

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