Non riesco a dimagrire
Gentili dottori sono una donna di 37 anni alta 1,60.
Cercherò di spiegare la mia situazione in breve.
Fino all'eta di 18 anni il mio peso era sempre di 48 kg. Dopo la morte di mio padre ho iniziato a prendere peso fino ad arrivare a 94 Kg. Nel corso di questi anni mi sono rivolta a tantissimi medici dietologi, nutrizionisti. Perdevo 10 kg e poi mi fermavo, non riuscivo più a perdere altri kg. Gli esami del sangue sono stati sempre normali, così come l'emocromo e gli esami della tiroide.
Allora perchè non riesco a dimagrire? Quali altri esami potrei fare per indagare la causa di questa situazione che mi sta avvilendo?
Le diete le ho sempre seguite alla perfezione senza mai sgarrare, diete restrittive del tipo: 40 gr di pasta a pranzo, a cena pollo non più di 100gr.
Rispondetemi per favore
Cercherò di spiegare la mia situazione in breve.
Fino all'eta di 18 anni il mio peso era sempre di 48 kg. Dopo la morte di mio padre ho iniziato a prendere peso fino ad arrivare a 94 Kg. Nel corso di questi anni mi sono rivolta a tantissimi medici dietologi, nutrizionisti. Perdevo 10 kg e poi mi fermavo, non riuscivo più a perdere altri kg. Gli esami del sangue sono stati sempre normali, così come l'emocromo e gli esami della tiroide.
Allora perchè non riesco a dimagrire? Quali altri esami potrei fare per indagare la causa di questa situazione che mi sta avvilendo?
Le diete le ho sempre seguite alla perfezione senza mai sgarrare, diete restrittive del tipo: 40 gr di pasta a pranzo, a cena pollo non più di 100gr.
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Prof. Giulio Iasonna
Allergologo
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Il peso corporeo è la risultante di molte variabili, tra le quali predominano i disturbi metabolici e quelli ormonali; La stessa incidenza genetica è fortemente legata alle anomalie del profilo ormonale e metabolico familiare. Detto questo, se non si dimagrisce facilmente è ovvio che sono da ricercare eventuali alterazioni latenti in questi settori. Le circostanze anomale, che più frequentemente si ritrovano nei fallimenti dietetici, appartengono al metabolismo dei carboidrati, con la presenza di eventuale insulinoresistenza. Va ricercata e curata. Regredisce con facilità se alla dieta appropriata si aggiunge una attività fisica costante ed una eventuale correzione dello stress ossidativo che spesso è presente. In pratica si dosa l'insulinemia e la glicemia prima e dopo un carico alimentare ridotto; è una minicurca che l'analista sa come attuare.
Prof. Giulio Iasonna
Specialista in Allergologia, Immunologia,
Malattie del Fegato e del Metabolismo,
Diabetologia, Dietologia, Medicina Interna
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 05/06/2015.
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