Stato confusionale e rimozione degli eventi - cosa fare

Salve. Vorrei poter offrire un sostegno ad un'amica di famiglia che in un momento di non lucidità si è responsabile della sottrazione di una borsa e della sua distruzione. La persona non ricorda nulla dell'episodio, nell'immediato si è trovata in stato confusionale per poi parlare del fatto con distacco, come se ad averlo compiuto fosse stato un altro.
Siamo allarmati dal suo comportamento e non sappiamo come aiutarla né verso quale specialista indirizzarla. Vi sarei grata se poteste darmi qualche suggerimento, grazie.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Puo' spiegare meglio questo evento a cui fa riferimento?
Di chi era questa borsa?
Come e quando e' avvenuta la sottrazione?
C'era denaro dentro? Documenti? Valori?
E' stata riportata?
Ritrovata?
E' stata sporta denuncia?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la sua pronta risposta. Non è stata sporta denuncia in ragione del legame di parentela tra le persone coinvolte. La borsa è stata sottratta in un giardino, mentre la proprietaria era occupata in alcuni lavori di giardinaggio. Al suo interno era presente un portafoglio e dei documenti, ritrovati tutti fatti a pezzi e nascosti in un sacco nero dell'immondizia. Il tutto si è svolto nell'arco di meno di un'ora, senza che venisse subito individuata la responsabile. Ci si è arrivati mettendo insieme degli indizi e trovando la signora agitata e confusa. Come possiamo aiutarla?
Grazie.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Se Lei continua ad essere cosi' vaga non possiamo aiutare Lei!
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Utente
Utente
Le chiedo scusa, è la prima volta che mi rivolgo a questo servizio. Cercherò di essere più circostanziata.
La borsa appatiene alla cognata della persona che ha commesso il furto. Era incustodita e conteneva pochi spicci e qualche tessera. Vicino ad essa c'erano dei fiori, anch'essi portati via.
Non è stata riconsegnata, la signora l'ha fatta a pezzi insieme al suo contenuto e l'ha nascosta. Quando è stata raggiunta dalla famigliare era in casa era agitata e non riusciva più di tanto a comunicare. Con pazienza è stata fatta calmare e nel mostrarle quel che restava della borsa non riusciva a credere a cosa avesse fatto, come se la cosa non la riguardasse.
Mi spiace non di non poter descrivere la situazione con maggiore chiarezza, lamento la mia incapacità ma come familiari vorremmo sapere verso quale specialista vada indirizzata. Grazie ancora.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
La prima scelta e' parlarne al medico di famiglia che a mio avviso dovrebbe indirizzare la signora presso un CSM.
Se invece la scelta sara' privata occorre uno psichiatra.
Si potrebbe trattare di un disturbo del controllo degli impulsi.
In un secondo momento una volta stabilizzata la situazione si potra' indirizzare la Signora ad una terapia psicoanalitica per individuare le cause inconsce che hanno portato la Signora a cedere a tale rovinose impulso.
Occorrera' grande delicatezza per non turbare la Signora che da quanto Lei riferisce ha rimosso l'accaduto in modo totale.
Non vanno fatte domande e va tenuta tranquilla. La terapia sara' con psicofarmaci.
Il resto vi sara' comunicato dallo psichiatra .
Non mi ha detto quanti anni ha la Signora.
Ci aggiorniamo quando lo desidera.
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Utente
Utente
Grazie per il suo contributo, le sono grata per i suggerimenti offerti. La signora ha 60 anni, è vedova ed ha un'unica figlia che vive all'estero. Sarà nostra premura indirizzarla innanzi tutto verso il suo medico di base, la signora ha il desiderio di capire le cause del suo disturbo e di farsi aiutare.
Apprezzo sinceramente l'attenzione accordata, grazie ancora.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
La Signora e' in una condizione di solitudine che potrebbe portarla a compiere gesti non controllati.
La solitudine causa di molti disturbi. Purtroppo.
Se fosse possibile sarebbe meglio che fosse presa in cura privatamente in modo da potersi giovare di un riferimento costante per ogni esigenza dovesse sorgere.
Ci faccia sapere!
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Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio ancora per il suo aiuto. In effetti la signora non ha una rete di amici, è piuttosto diffidente e passa buona parte delle giornate da sola. Oltre alla figlia anche la sua famiglia di origine risiede all'estero, per cui non può giovarsi del loro sostegno. Il medico di base della signora è in ferie per due settimane, di conseguenza oggi abbiamo contattato telefonicamente l'unità operativa di Psicologia clinica del nostro distretto sanitario. Nei prossimi giorni le faranno un colloquio di accettazione, purtroppo il ponte non permette di stringere i tempo di attesa.
Stiamo valutando seriamente l'ipotesi di farla visitare da un professionista privato, per ora abbiamo raccolto dei nr di telefono.
Grazie ancora per il suo consulto, cordiali saluti.