Problema ginocchio che si blocca

Gent.mo Dott.,
mi chiamo Stefano ho 19 anni,le vorrei sottoporre il mio caso;ho iniziato ha giocare a calcio dall’età di 7 anni e fino hai 14 anni non avevo mai avuto problemi alle ginocchia. Ho iniziato ad avvertire un dolore al ginocchio destro e a volte facendo certi movimenti mi si “BLOCCAVA” e provavo un forte dolore. Dopo aver sentito diversi pareri medici mi sono fatto la risonanza magnetica (17-01-2002) che ha evidenziato ”esile incisura al margine libero del corno posteriore del menisco laterale di non sicuro significato traumatico –Presente plica sinoviale medio-patellare un po’ ispessita”. Si è deciso di operare in artroscopia (24-04-2002). Dopo un mese ricominciai a camminare ma avevo il presentimento che il ginocchio non era a posto e infatti continuava a darmi problemi, ogni tanto si bloccava e ho imparato a non fere più quei movimenti che mi provocavano il bloccaggio,a volte mi succede ancora anche di notte nel sonno. Andai dal dottore che mi operò e gli spiegai che praticamente non era cambiato niente ma secondo lui quel dolore era “normale”. Se per lui era normale volevo che anche lui provasse quel dolore così al meno cambiava idea. Decisi di lasciare perdere e di tenermelo e smisi di giocare a calcio.
Il 6 febbraio 2006 verso le 11 di mattina mi è successo che durante il lavoro alzando un peso e dando forza alle ginocchia ho sentito un clik forte e un dolore pazzesco al ginocchio sinistro. Ero bloccato non ero capace di muoverlo nemmeno di un centimetro e se provavo a farlo sentivo dolore. Chiamarono l’ autobulanza e andai in ospedale. Mi fecero le lastre che non evidenziavano fratture. Il dottore che mi visitò capì che era il menisco e che si era bloccata l’articolazione e mi diede del ghiaccio. Alle tre del pomeriggio il ginocchio si sblocco. Il giorno 13 febbraio 2006 mi feci la risonanza sia al sinistro che al destro così al meno vedevo se era cambiato qual cosa dopo l’operazione nel destro. La risonanza ha evidenziato nel ginocchio destro “il paziente riferisce esiti di regolarizzazione del menisco esterno, il corno posteriore presenta note degenerative e profilo tibiale finemente irregolare –Corpo di Hoffa ispessito da esili lacinie sinoviali cicatriziali- Un po’ sottili quelli rotulei, la rotula accenna a lieve iperpressione verso l’esterno (note di condropatia femoro – rotulea)” , il sinistro “ note degenerative del corno posteriore del menisco esterno-un po’ più evidente liquido endoarticolare raccolto nel recesso sovrarutuleo –Discreta regolarità di quelli rotulei , la rotula accenna a lieve iperpressione verso l’esterno (note di condropatia femoro – rotulea)”. Il 1 marzo ho una visita ortopedica fissata dall’ INAIL per valutare se devo ricominciare ad andare a lavorare ( faccio l’elettricista quindi sforzo il ginocchio perchè vado su e giù per la scala ).
Sono stanco di avvertire quel dolore e adesso lo sento con più freuenza dato che lo ho su tutte e due le ginocchia e con il passare del tempo se non sistemo la cosa secondo me peggiorerà. Secondo lei devo essere operato sia al destro che al sinistro? Posso ricominciare a lavorare senza il pericolo di peggiorare situazione?
Aspetto la sua risposta….cordiali saluti
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
caro Stefano,
direi che l'esame clinico è fondamentale per chiarire il problema. Potrebbe trattarsi di una patologia rotulea o meniscale.
Senza la visione del Suo ginocchio e degli esami eseguiti non è possibile proporre un iter terapeutico corretto, a mio parere. E' necessario comunque visionare le semplici radiografie del ginocchio (2 pose+assiali di rotula a 30-60 e 90 gradi).
Cordialmente

Dr Simone Cigni

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