Perplessità

Posto qui in Cardiologia per avere chiarimenti su un dubbio che mi attanaglia.
E' da un po di tempo che soffro di astenia, vertigini soggettive, in cui subentra affanno e debolezza, e senso di svenimento.
A causa degli sbandamenti è da un po di tempo che non riesco piu ad avere una vita normale.
E' un disturbo che soffro da tempo ma ultimamente è molto peggiorato .
L anno scorso feci un ECG con Ecocardiogramma , tutto nella norma, eccetto un lieve ispessimento di un lembo della valvola tricuspide , in cui il cardiologo disse che la valvola è emodinamicamente ben funzionante, pressione arteriosa 120/80 .
Analisi del sangue tutto OK , compreso funzionalità tiroidea.
Mi sto orientando verso la direzione neurologica, in cui al momento ho eseguito solo una RM rachide cervicale da cui si evince soltanto rettilinizzazione e ernia c5-c6 che non tocca il midollo però , e si nota solo un abbassamento delle tonsille cerebellari che affiorano sul forame magno .
Premesso questo volevo esporre un dettaglio , che non so se, nella mia sintomatologia possa aver rilevanza.
Da tantissimi anni , utilizzo purtroppo Rinogutt spray poichè da quando sono piccolo, ho una rinite vasomotoria con deviazione del setto nasale, ho letto che questi farmaci sono dei beta stimolanti adrenergici , volevo chiedere se fosse probabile l'ipotesi che quese crisi asteniche forte con senso di mancamento e vertigini, possano aver disregolato i recettorei adrenergici cardiaci e creare problemi di affaticamento e cattiva funzionalità cardiaca.
Non so se possa essere importante questa cosa o una pura fantasia , ma ci tenevo a chiederla.
Grazie a chi risponderà
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Le vertigini, se sono croniche, difficilmente dipendono dal cuore.
Nel suo caso non vi è nessuna correlazione tra il suo cuore e le sue vertigini soggettive.
Intanto essendo passato un anno dall'ecocardiogramma è bene che lei lo ripeta per verificare se tutto si mantiene invariato.
Può anche eseguirlo presso un altro cardiologo per verificare se entrambi le confermano la presenza di un ispessimento di un lembo tricuspidalico.
La erniazione delle tonsille cerebellari nel forame magno, assumo per buono quello che lei mi dice, costituisce la Sindrome di Arnold Chiari, se non è conseguenza di una severa sindrome da ipotensione liquorale idiopatica, che anatomicamente può esprimersi in molti modi e a cui corrispondono nel tempo complicanze, come la siringomielia, che possono essere evitate con un approccio precoce.
La instabilità posturale può rientrare nella sindrome di A.C.
Perciò l'invito che le faccio è di portare il dischetto con la RM da un Neurochirurgo, che possa visitarla, visionare l'esame e darle suggerimenti sulla strada da percorrere per risolvere il problema che è ancora all'inizio. Può fare riferimento alla Unità Complessa di Neurochirurgia del Policlinico Gemelli, diretta dal Prof. Alessandro Olivi.
http://www.policlinicogemelli.it/Struttura.aspx?UOC=6DE17DFE-461E-4CBA-8A10-EF72ABE8328E
Quello sopra è il link.
O all'Istituto Carlo Besta a Milano.
Tra i neurochirurghi ce ne sono tanti che è bene evitare, specie a Roma: faccia sempre riferimento a strutture di eccellenza e non a ciarlatani.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dottor Caldarola , io la ringrazio infinitamente per la sua risposta, esauriente e competente, ne approfitto per chiederle alcune cose.
Per quanto riguarda il cuore, si , infatti come è mia prassi, rifarò un ecocardiogramma con ecg e visita cardiologica completa, anche perchè questo lieve ispessimento di un lembo tricuspidale , è un reperto già riscontrato 5 anni fa per puro caso, e che controllo periodicamente, e rimasto tale(invariato) fino all anno scorso.
Inoltre ho fatto Ecocardio presso vari e diversi specialisti e tutti mi hanno rincuorato nel dirmi che la valvola è emodinamicamente funzionante , senza stenosi ecc..
Per la questione delle tonsille cerebellari ho consultato vari neurochirurghi , c'è una discesa di queste ultime,affiorano circa a 1 millimetro e mezzo otlre il forame magno, loro dicono che non si può parlare di Malformazione di Chiari 1 perchè non arrivano a 5 mm, ma guardacaso , io appunto ho alcuni sintomi di quest 'ultima.
Ovviamente ciò disorientandomi mi fa stare senza una diagnosi . Qualcuno ha tirato in ballo la cervicale , che sicuramente mi da problemi avendo una ernia c5-c6 destra(infatti ho brachialgie al braccio destro), ma davvero non so che pensare.
Si Dottore l 'instabilità posturale c'è , infatti , in un RX colonna in toto c'è uno sbilanciamento sul piano sagittale (Pi>LL) della testa in avanti con retroversione del bacino, tendo a camminare anche un po "storto" , e gli sbandamenti aumentano durante la marcia e nei cambi posturali ( da steso e in piedi e viceversa).
Premetto che a livello vestibolare la visita che feci è negativa.
Le analisi del sangue sempre perfette, stesso dicasi per accertamenti cardiologici fino all anno scorso.
MI hanno suggerito di fare un Angiorm Encefalo e vasi del collo, oltre a rifare una RMN encefalo(quella che feci anni fa , quando esordì il problema) era negativa eccetto questa "iniziale ptosi delle tonsille cerebellari".
Le vertigini si , sono croniche, e sono soggettive, anche se hanno alti e bassi, a volte sto meglio altre volte peggio, e le ho anche da steso , è come avere la sensazione di cadere all improvviso.
Lei pensa che la questione del decongestionante nasale preso da anni non sia connesso??
Grazie di cuore
[#3]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
A volte, sensazione di mancamento , mi sento corpo leggero e testa leggera e come se venissi meno, ma non vengo meno mai , o meglio , non so o mai svenuto .
Volevo comunque aggiungere che la ringrazio di cuore per la sua risposta e mi scusi se sono andato oltre la pertinenza cardiologica, ma avere pareri come il suo, in cui un po di "interdisciplinarietà" non guasta, mai ed anzi, aiuta il paziente ad orientarsi meglio .
Grazie di cuore.
[#4]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Il Rinogutt non c'entra nulla ma non lo usi più, perchè provoca atrofia della mucosa nasale.
Da quanto ho capito la risonanza è molto datata.
E' senz'altro necessario ripeterla per verificare che la ptosi tonsillare non si sia aggravata e che il circolo posteriore non risenta dell'impegno tonsillare.
Guardi che può fare tutto con una RM ad alta definizione (magnete da 3 Tesla) prima e dopo contrasto con studio in angio RM dei vasi del collo e del circolo intracranico e dopo contrasto con studio del deflusso venoso dai seni della dura fino alla giugulare.
Non c'è affatto bisogno del color doppler dei TSA!
Se vuole mi faccia sapere.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#5]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
MI ha dato una STUPENDA notizia dottor Caldarola anche perchè , ho procrastinato le RM da fare , proprio perchè avendo questo fastidio stando steso e fare la Risonanza per me è un dramma( non sono claustrofobico, ma questo senso di vertigine mi crea molto disagio nello stare fermo per molto tempo nella risonanza)quindi se ne riesco a fare UNA , risparmiandomene 3 di fila , è una gran cosa, vorrà dire che sopporterò e soffrirò UNA sola volta e basta.
Dottore le chiedo un ultima cosa, visto l insorgenza di questi sintomi neurovegetativi,al dila dell Arnold-Chiari, potrebbe esserci una stimolazione del nervo vago o una compressione delle arterie vertebrali dovute alla mia situazione del collo ??(ho una rettilinizzazione con tendenza all'inversione del rachide cervicale e poi la discopatia c5-c6) .
Ho subito un intervento di asportazione di un linfonodo al collo nel 2011 , a ridosso dei muscoli scalenici del collo a destra, linfonodo poi rivelatosi del tutto benigno , mi chiedevo oltretutto se l'intervento chirurgico stesso abbia potutio modificare l 'assetto muscolare del collo e quindi generare queste vertigini , instabilità ecc..
Mi scusi per la prolissità ..
La terrò aggiornato in ogni caso , e grazie ancora.
[#6]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Certo, con la bobina testa - collo fa encefalo, rachide cervicale e angio dei due distretti.
In una seduta gli esami RM dovrebbero essere 4: studio del rachide cervicale e angio RM dei vasi del collo, studio dell'encefalo (con attenzione particolare al basicranio) e angio RM del circolo intracranico sia anteriore che posteriore.
E' probabile che la situazione delle ernie in 10 anni sia peggiorata e che vi sia un conflitto radicolare se ce ne sono di laterali o che la C5 - C6 sia diventata compressiva sul midollo.
Le raccomando soltanto di rivolgersi presso una struttura qualificata, con apparecchi di ultima generazione e che l'esame ancorchè eseguito dal tecnico di RM sia pilotato da un NEURORADIOLOGO che deve essere presente durante tutto l'esame.
Se è claustrofobico può chiedere di assumere un ansiolitico banale prima di andare sotto il magnete: l'esame sarà meno traumatico.
A presto,
Dott. Caldarola.
[#7]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie mille Dottor Caldarola.
A presto.
[#8]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dottor Caldarola.
Torno a scriverle per chiederle una delucidazione in merito a un dubbio.
Premesso che devo ancora effettuare l AngiorRMN encefalo e vasi del collo.
Volevo chiederle una cosa riguarda l' Ipotensione ortosatica.
Visto che appunto i miei sintomi neurovegetativi ( stanchezza forte, sonnolenza e instabilità) aumentano con i cambi posturali , potrebbe essere utile valutare la presenza di una Ipotensione ortostatica??
Ho letto che si esegue il test di Schellong, ovvero misurare la pressione arteriosa sia da stesi e poi in ortostasi e erificare se ci sono cambiamenti sistolici e diastolici correlati ai sintomi.
Volevo chiederle se questo di di "test" puo eseguirlo sia il cardiologo ma anche un neurologo ???
E' vero che un simile reperto( che non ho mai verificato) con i sintomi da me menzionati potrebbero essere suggestivi di un Parkinsonismo o di un insufficienza di catecolamine??
Ho 32 anni e sebbene tra i miei sintomi il "tremore" non c'è ( ma c'è la rigidità e tutti gli altri sintomi che le ho esposto), so che spesso si manifestano queste patologie anche in età diciamo "giovane".
La ringrazio per l'attenzione.
[#9]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Più che il test di Shellong può eseguire un Tilt Up Test ma non capisco a cosa le servirebbe.
Nella replica #1 le ho fornito riferimenti precisi perchè lei ha necessità di valutare se il suo cervello si è abbassato ulteriormente e se si possa configurare, adesso, una Arnold Chiari.
Lei ha preferito attendere e ora ipotizza malattie, come il Parkinson giovanile, che devono essere dianosticate da un neurologo non certo dal Paziente leggendo internet.
La sua eventuale disautonomia vascolare parkinsoniana mi suscita molte perplessità.
Ne parli con chi deve e soprattutto si dia da fare. Sono passati 20 gg dall'ultimo consulto: avrebbe potuto già fare tutti gli esami.

Saluti Cordiali,
Dott. Caldarola.
[#10]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie mille dottor caldarola .
Sto valutando l eventualità di fare questi esami in regime di ricovero , poichè a causa di questo problema ho difficoltà a volte a scendere di casa perdendo l equilibrio facilmente.
Si aggiunge il fatto che se mi metto in posizione supina steso mi aumentano i capogiri specialmente se il tutto avviene in modo brusco.
Ha ragione , vedrò come meglio fare per effettuare questi esami il prima possibile .
La ringrazio infinitamente per la risposta .
[#11]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Di nulla.
Ma non attenda un altro mese.
E dia notizie se vuole.

Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
[#12]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Certo Dottore.
L'aggiornerò.
Grazie ancora .
[#13]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
A presto, dunque.

Buona domenica,
Dott. Caldarola.
[#14]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dott. Caldarola , sono in attesa di ricovero , ove eseguire i vari esami radiologici.
Nel frattempo ho eseguito una visita cardiologica .
Ecocardio ed ECG nella norma, soltanto una lieve tachicardia sinusale, reperto vecchio , e dovuto al mio stato di agitazione .
P.A. 130/80 mmHg in clinostatismo
P.A. 125/75 mmHg da seduto
P.A. 120/75 mmHg in piedi

Visto che la mattina , solitamente , ho un accentuazione dei miei vari sintomi neurovegetativi , stamattina ho misurato la pressione in piedi , ed in effetti era bassina : 105/75

Premesso che la mia pressione solitamente è stata sempre 110/70 o 120/80 , come media insomma, delle varie misurazioni nel tempo.

A questo punto, consapevole , degli esami da dover fare, e aldila del lieve abbassamento delle tonsille cerebellari che c'è (minore di 5 mm) , è probabile ci possa essere una neuropatia autonomica ???
GRazie e mi scusi , la preoccupazione ovviamente c'è .
Saluti .
[#15]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
se lei avesse una disautonomia passando dal clinostatismo alla posizione seduta la pressione le sarebbe scesa a valori molto più bassi di quelli che lei riporta.
Una pressione in ortostatismo di 105/75 alla sua età è una pressione normale.
Mi sentirei di escludere una disautonomia con questi dati.

Rimane il fatto che dobbiamo vedere se l'impegno tonsillare si sia fermato o se negli anni il cervello si sia abbassato ulteriormente: ma su questo siamo d'accordo e quando avrà notizie me le posti pure.
Se ovviamente vuole.

Carissimi saluti,

Dott. Caldarola.
[#16]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Premetto che questi miei sintomi seppur in modo piu sfumato comparvero nel 2011,in cui a volte mi venivanoo come vampate di calore e sensazione di stanchezza fortissima .
Inutile dirle che gia allora feci tutti gli esami possibili ed esistenti del mondo , tutto sempre nella norma , eccetto un lievissimo abbassamento delle tonsille cerebllari.I sintomi erano anche capogiri e instabilità .
POi per due -tre anni sono stato bene , o con problemini sporadici di questo tipo,tant'è che ho fatto anche sport . Insomma , uan vita normale.
Poi dall anno scorso ho iniziato a soffrire di mal di schiena( esami sempre nella norma compresa visita neurologica) e mo da pochi mesi a questa parte è come se i sintomi si fossero amplificati e potenziati .
Sono consapevole che anche un lieve abbassamento delle tonsille cerebellari puo dar fastidio e dare anche questi sintomi, ma temo piu una neuropatia autonomica che un quadro seppur lieve e sfumato di Arnold-Chiari.
MI scusi per lo sfogo dottore.
GRazie ancora
[#17]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Si sfoghi pure, il medico in fondo deve ascoltare le paure dei suoi pazienti.
Le ho già risposto che lei non ha una neuropatia autonomica: in questo post glielo ribadisco.
Finchè non vedremo la RM tuttavia non potrò darle altre securizzazioni o metterla in allerta, se è il caso.
Perciò si dia una mossa chè via il dente e via il dolore.
:-)

Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#18]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Ok grazie mille Dottore per la risposta.
Come previamente accordato , l'aggiornerò ad esami neuroradiologici fatti .
[#19]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
OK!
A presto!

Dott. Caldarola.
[#20]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Riscrivo dopo molto tempo , in virtù della stima che ho per il dottor Caldarola, e della professionalità oltre che della ammirevole competenza dello stesso che si evince dalle sue risposte nei vari consulti erogato .
Gentile Dott. Caldarola, come ricorda, sono un ragazzo con sospetta sindrome di Arnold-Chiari .
Dopo vari esami fatti e altri consulti fatti , ci tenevo ad aggiornarla sulla mia situazione .
Esami cardiologici : tutti nella norma.Eccetto una tendenza alla tachicardia sinusale.
Esami ematochimici di tutti i tipi e tutte le salse : tutti normali.

Rm encefalo : tutto normale , eccetto lieve ptosi delle tonsille cerebellari che superano di 2 millimetri il forame magno .

RM rachide cervicale : tutto nella norma eccetto una lieve discopatia in sede C5-C6 .

AngioRMN : tutto nella norma.

Visita neurologica : negativa .

Visite vestibolari negative.

Sintomi : disequilibrio cronico e vertigini di tipo soggettivo che aumentano nei cambi di posizione e durante gli sforzi.
Senso di svenimento ( senza modifcazione patologica di parametri pressori e della frequenza cardiaca) , astenia ed episodi di sonnolenza molto forte, oscillopsia,episodi di cefale nucale da sforzo, senso di testa vuota e confusione mentale, nausea e sensazione di "mal di mare", e sensazione di dondolare da fermo a volte anche molto forte, il tutto aumenta con gli sforzi.
Oltretutto a volte mi sento dondolare a ritmo cardiaco e pressione dietro la testa , sempre a ritmo cardiaco

I sintomi sono peggiorati ,, il neurochirurgo dice che è una forma LIEVE di Chiari , ma la circolazione liquorale è abbastaza buona , ma ritiene che i miei sintomi siano comunque da ascrivere molto probabilmente a fenomeni di ingorgo liquorale a livello della fossa cranica dove probabilmente quella lieve discesa , può creare comunque dei fastidi .

Morale della favola : mi ha detto di provare a prendere il DIAMOX. Una compressa al giorno e vedere se i sintomi diminuiscono.
Il problema ora è questo : a fronte del fatto che gli ho detto che io soffro di stomaco( i FANS ad esempio se li prendo vado a finire al pronto soccorso con gastrite acuta)lui ha detto di prenderlo tranquillamente e ha deto che se proprio temo di inziare con MEZZA compressa di DIAMOX .

Temo molto gli effetti collaterali , specialmente abbassamento pressori e fenomeni di nausea forte.
Conosco persone col mio stesso problema che sono migliorati col DIAMOX ma anche chi mi descrive effetti collaterali importanti.
E' vero che io inzierei con un basso dosaggio , ma sono davvero bloccato .
Grazie in anticipo
[#21]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Il problema è che io gia mi sento astenico in modo importante a volte, non vorrei che con il Diamox la situazione peggiori, sebbene mi è stata prescritta per vedere se abbassando un po la pressione liquorale i sintomi migliorano.
Ma temo che un abbassamento pressorio( arterioso) dovuti al Diamox possa portarmi episodi di lipotimia peggiorando la mia sintomatologia.
[#22]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
caro Signore,
se non inizia non lo saprà mai.
Del resto mi pare che la sua qualità di vita non sia delle migliori da come la descrive.
Il Diamox è un inibitore dell'anidrasi carbonica e nel suo caso la sua azione è intesa alla riduzione della produzione di liquor per inibizione di questo enzima a livello centrale.
La dose di 1/2 compressa come inizio mi pare ragionevole e non dovrebbe avere impatto sulla sua P.A.
Del resto le è stato prescritto da un Neurochirurgo non dal primo venuto.
Se avrà fastidi basterà sospendere la terapia.
Si tranquillizzi e se vorrà mi faccia sapere.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto