Genitori separati bambino ha paura

salve,
ho un bambino di quasi 5 anni e sono separata da quando lui ne aveva 1. Il padre dalla sera alla mattina ha deciso di andarsene con la nuova compagna che dal primo giorno ha imposto al bambino, ho cercato di stare vicino al bambino e di rassicurarlo sempre su tutto. Non ho mai detto nulla contro il padre ne la compagna davanti a lui. Anzi ho spinto il bambino a creare un rapporto col padre, a volte violentandomi nel vederlo piangere e supplicarmi di non mandarlo via.
finalmente i semi hanno portato dei frutti. due anni fa ho iniziato una nuova relazione, ma per evitare problemi, ho aspettato mesi prima di farglielo incontrare, e cmq l'ho fatto gradatamente solo dopo 9 mesi abbiamo iniziato a fare delle cose assieme solo noi tre.
Tra di loro hanno iniziato a legare, a fare delle cose assieme e hanno creato un rapporto loro di gioco, al punto che un anno fa mio figlio chiese al mio compagno di trasferirsi a casa nostra.
4 mesi dopo iniziano i cambiamenti.
- il padre si sposa e io l'ho scoperto x caso e ho dovuto spiegare al bambino che non stava andando alla FESTA DI COMPLEANNO ma al matrimonio del padre
- una settimana prima delle nozze gli dice che la sua compagna avrà un bambino..
ovviamente questo è stato motivo di scontro tra noi, in quanto ho fatto presente che magari affrontare assieme queste cose è un modo per aiutare il bambino a capire, ma che non posso avere queste notizie tramite mio figlio (che a quel tempo aveva 4 anni)che torna a casa e me le dice
- a fine ottobre ha cambiato la maestra a cui era legatissimo, è arrivata una nuova maestra molto brava, ma con cui non ha un legame vero, e che passa più tempo a metterlo in punizione che a capire cosa succede
- inizio dicembre nasce la sorellina prematura
- il bambino dorme da un anno e mezzo nel suo letto, e quando va dal padre, dormiva con loro. Quando è nata la bimba il padre lo ha messo nel lettino e decide di dormire con lui (una volta a settimana) da quel momento è diventato il caos.
piange che vuole tornare nel lettone perché papà lo tiene con lui perché gli vuole bene, io no!
che la compagna del padre non gli vuole bene più, xchè sta sempre con la sorellina
mi dice che il mio compagno deve andare via (per poi cambiare idea perché dice che gli vuole bene!)
ha paura che io me ne vado
se sta con i miei genitori mi fa chiamare di continuo
a scuola la mattina fa storie (mai capitato)
ieri addirittura ha avuto una crisi di nervi mentre era col mio compagno a casa, urlando e piangendo.
il mio compagno mi ha chiesto di sposarlo e lui dice che non vuole perché ha paura che si prende la sua mamma.
e ciliegina sulla torta, ho scoperto di essere incinta, e ho paura che la prenda male x cui..ancora non sa nulla.
cerco di tranquillizzarlo, ma di restare ferma sulle regole basi (scuola, lettone) il mio compagno è frustato da questa cosa, non sa come reagire. Il padre.... va beh dice sempre che il bambino sta bene con lui.
Avrei bisogno di aiuto grazie
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

come frequentemente nelle famiglie ricomposte,
qualche problema di relazioni c'è.

Qui ne abbiamo due in specificio:
i due genitori non assumono una linea comune col bambino
ci sono due nuovi compagno/compagna e due nuovi bimbi a rubare la scena al primogenito.

Il grande soffre dunque dei contraccolpi:
lettone sì, poi no
affettuosità modificata dall'arrivo della sorellina
cambio della maestra punto di riferimento extrascolastico
...

In situazioni così complesse,
non bastano indicazioni online
nè bisogna credere che sia utile/necessario intervenire sul bambino ... mandandolo dallo psicologo infantile.

In questi casi la soluzione più utile è che i due genitori si trovino insieme come coppia genitoriale per concordare una linea comune, con la mediazione di uno Psicologo/a proeparato/a specificamente a ciò.

Di seguito tutto il resto;
tanto più quello che attiene alle due nuove coppie
che non va condiviso tra i quattro protagonisti adulti
bensì con lo Psicologo/a.

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Credo però che anche Lei come mamma avrebbe bisogno di aiuto (singolo), considerato l'elevato livello di ansia che manifesta e che non giova a nessuno dei Suoi due figli oltre che a Lei.
(tenere le regole è OK, con calma serenità e affettuosità raddoppiate).









Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dottoressa Brunialti,
la ringrazio per la risposta. Ho seguito per un po' un percorso con uno psicologo post separazione proprio per farmi aiutare a gestire la situazione. anche solo per la frustrazione di cosa era successo.
Ho proposto al mio ex di seguire questa strada per il bambino, ma la risposta fu "io non ne ho bisogno, vacci tu, Antonio sta bene!"
Devo andare avanti per la mia strada, mica posso pensare di aspettare lui? Sono disposta a fare qualsiasi cosa che possa aiutare il bambino a ritrovare quella serenità che aveva fino dieci mesi fa. avevo anche pensato di rivolgermi ad un professionista di persona, ma pensa che da sola posso fare tutto questo?
grazie ancora
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

"...avevo anche pensato di rivolgermi ad un professionista di persona, ma pensa che da sola posso fare tutto questo?.."

Da sola farà per uno,
ma in ogni caso con quella serenità che ora Le manca.
C'è anche da affrontare la questione del Suo 2° bimbo, dunque carne al fuoco ce n'è, abbondante.

Se poi il padre del bambino "verrà invitato" per una seduta,
crede che si sottrarrà?
In ogni caso sarà lui responsabile delle proprie scelte.

Scelga oculatamente il/la Collega a cui rivolgersi, con preparazione ed esperienza di queste complesse situazioni.

Mi sembra faccia bene il punto - sia pure in generale - questa lettura:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/115-i-figli-di-fronte-alla-separazione-dei-genitori.html

Saluti cordiali.