Paura tumore

Salve Dottori. Ho 26 anni e sono diabetico di tipo 1 da due. Nelle ultime 2 settimane e mezzo ho avvertito un dolore all altezza dello sterno sinistro che si irradia anche al dorso sinistro. È un dolore continuo e fastidioso che mi peggiora la notte quando sono a letto. Ho perso 2 kg e mezzo in questi giorni. Sono stressato e ansioso che tutto questo possa essere una cosa grave. Sono stato al pronto soccorso dalle analisi si è visto di sballato il cpk (700 ma forse dovuta a una puntura di voltaren) e birilubina a 2.30. Ecografia fatta dal dottore non ha riscontrato nulla e l rx all addome ha riscontrato del leggero meteorsimo iLeo colico. Dai sintomi che leggo online tutto ricondce a un tumore al pancreas e non sono affatto tranquillo. Venerdì ho due tac senza mezzo di contrasto all addome e al torace. Volevo chiedervi se tutto questo è riconducibile a qualsiasi altro problema. Ho difficoltà a digerire da tempo. Adesso per la paura sono scombussolato.
Aspetto risposta grazie
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore il dolore all'emitorace sinistro anteriore e posteriore che peggiora la notte può essere legato ad una nevrite intercostale e comunque non ha alcun riferimento con un possibile tumore al pancreas. Il CPK alto può essere legato ad affaticamento muscolare (voltaren), la bilirubina a 2.30 (totale o diretta) può essere legata alla presenza di una anomalia congenita che si chiama "sindrome di Gilbert", che è solo una alterazione dei valori del sangue e non rappresenta nulla di particolare, ma determina un aumento della bilirubina sotto sforzo o stress. L'ecografia poi non dimostra nulla di particolare e quindi direi che può stare tranquillo. Se poi fa la TAC le cose possono essere chiarite ulteriormente. Per quanto riguarda il torace poichè si fa ad alta definizione, il mezzo di contrasto non serve, ma per l'addome fare la TAC senza mezzo di contrasto è una sciocchezza perchè si prendono i raggi senza avere la possibilità di vedere gli organi addominali in dettaglio. E quindi non va bene. Il calo ponderale può avere molte spiegazioni, dallo stress al malassorbimento, alla dieta o allo squilibrio insulinico. Quindi le cose sono da valutare una per una. Attendo l'esito delle TAC e poi ne parliamo. Si faccia fare il dosaggio nel sangue del Ca 19.9 e del CEA. Cari saluti
Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Grazie mille per la celere risposta professore. Venerdì appena possibile le farò sapere il reseconto.
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Buonasera professore. Stamattina fatto la TAC. Per il responso si deve aspettare una settimana ma il dottore mi ha rassicurato che non c'è nulla di grave come potevo pensare io. Sono stati 2 giorni stressanti. Ho paura a mangiare un po' più pesante perché non vorrei fosse un problema alimentare. Fatto sta che il dolore è precisanente sotto le costole ed è un po' diminuto ma continua a dar fastidio (adesso ho anche fastidio al lato destro). Ho avuto lo stomaco male: a giorni di diarrea, oggi migliorati sento gonfiore addominale e un po' di dolore all ano. Non riesco a mettere peso ma tendo sempre a dimagrire. Venerdì prossimo le faccio sapere i risultati. Al momento mi consiglia qualcosa?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore, tutto fa pensare che lei abbia un episodio di colite e niente di più, peggiorato probabilmente anche dallo stress che lei sta avendo sulla base di pensieri che non hanno una aderenza con la realtà dei suoi disturbi. attenda con serenità la TAC. cari saluti
gerunda
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Caro profescore ho dormito due orette mi sono alzato col solito dolore a sinistra dell addome. Lo stomaco tende a non migliorare nonostante stia prendendo fermenti lattici attivi. La mia preoccupazione aumenta la notte anche perché i sintomi li sento di più. Con tutti gli esami che ho fatto non saprei più a chi rivolgermi. Tutto questo non mi sta portando a nulla. Ho fastidi addominali e mal di schiena. Avevo pensato ad un gastroenterologo ma volevo aspettare l esito della TAC. Io non avevo mai sofferto di ansia o/e ipocondria, per questo sono spaventato. Il dolore al fianco sinistro me lo porto avanti da due annetti (l esame che portò a scoprire il diabete fu dovuto a fitte che avevo al fianco sinistro) . Ma adesso il dolore persiste e si irradia in altre zone. Oggi ho fatto altre visite dovute all assunzione lavorativa . Ennesimo ecg nella norma e valori pressione perfetta. Test urina e sangue ma senza sapere in risultati (non so bene come funziona). Fatto sta che nell ultimo mese ho fatto di tutto, rimane solo colonoscopia e Gastroscopia che però volevo evitare. Scusi la mia persistenza, manca poco a giovedì ma stanotte mi sto sentendo punto a capo dopo qualche giorno di tranquillità (a parte le feci). Ah, professore l ultima cosa. Sono andato in bagno a urinarie 3 volte in poche ore una grande quantità di pipi (molto chiara) come se fossi tornato all esordio del diabete. Può essere tutto collegato?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore l'aver urinato di più può essere collegato allo stress che sta vivendo o anche ad un aumento della glicemia per gli stessi motivi. Per esserne certo dovrebbe usare gli stick per le urine per vedere se c'è zucchero nelle urine stesse. I dolori al fianco sinistro sembrano correlati ad una colite ma sarebbe necessario visitarla per vedere se veramente il dolore corrisponde ad un'area specifica dell'intestino. In ogno modo con la TAC si faccia vedere da un gastroenterologo in modo da cercare di capire una volta per tutte la base dei suoi disturbi. In ogni modo un disturbo che è presente da due anni è certamente di tipo funzionale (come la colite per esempio) e non da malattie tumorali o altro. In questo ultimo caso la malattia avrebbe dato segni più consistenti di se. Mi faccia sapere. Cari saluti. Gerunda
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Le leggo il referto. Mi aiuti a capire cosa dovrei fare:
"Fegato modicamente aumentato di volume.
Colecisti poco distesa.
Nei limiti le dimensioni di milza pancreas reni e surreni.
Abbondanti residui fecali nel lume colico.
Non versamento addominale. Probabile riduzione dell angolo aorto mesentrico co compressione sulla terza porzione duodenite e sulla vena renale sinistra come da sindrome del compasso aorto mesentrico."
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore il fegato lievemente aumentato di volume è compatibile con il diabete ( tendenza alla steatosi ovvero fegato grasso). La presenza di abbondanti residui fecali indica che ha un intestino poco attivo e quindi è necessario che mangi molta verdura cruda bevendo molta acqua (un litro e mezzo die), prendendo delle bustine di Psylluim (Psyllogel fibra per es). Eventualmente facendo un clistere di acqua di rubinetto tiepida (un litro e mezzo) con un cucchiaio di olio di oliva alla settimana, in modo da pulire tutti i residui fecali senza irritare l'intestino con lassativi o con i clisterini presi in farmacia.
per il resto nulla di particolare e quindi stia pure tranquillo. Non si preoccupi per la riduzione dell'angolo aorto mesenterico, perchè il cibo in quel tratto del duodeno è liquido e quindi non ci sono problemi.
Cari saluti
Gerunda
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Caro professore grazie come sempre per l immediata risposta. Seguiro alla lettera i suoi consigli. Adesso posso stare sereno.
Un caloroso saluto.
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Professore scusi se la disturbo ancora ma ho letto della sindrome che "probabilmente" mi hanno diagnosticato e non riesco a capacitarmi di come possa tranquillizzarmi. Non conosco nulla di sta sindrome ma ho letto che può portare alla morte. La prego di farmi capire cosa c è che non va in me. I dolori continuano adesso li sento dietro la schiena sopra il sedere. Che esami devo fare per accertarmi ci sia veramente questa sindromè? Ho perso peso per questo? Aspetto una risposta. Spero che lei mi possa tranquillizzare perché leggendo bene questa sindrome è tutto fuorché non problematica.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore si tratta di una anomalia congenita che in qualche raro caso può determinare un ostacolo alla progressione del cibo nel duodeno, perchè l'arteria mesenterica nasca in una posizione anomala. Quindi non porta assolutamente a morte e poi deve essere sintomatica, cosa che in lei non è. E' una osservazione "probabile" non certa e del tutto senza significato. Quindi non pensi che i suoi disturbi possano essere causati da una anomalia anatomica che non pè nemmeno certo che ci sia e nel caso non da segno di se,. Cari saluti
Gerunda
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Caro professore. Oggi ho fatto le analisi alle feci. Per capire se possa essere collegato a qualche problema intestinale. Mi sento stanco e stressato. Non arrivare a capire qaule sia il problema mi sta distruggendo. Mi vedo magro sono 63 kg per 1.79 quanto fino a poco tempo fa Ero in ottima forma. Il dolore localizzato a sinistra continui a ripresentarsi a fase alterne. Al tocco sono sensibile e provo dolore. Lo stomaco continua ad essere in subbuglio. Non ce la faccio più.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore mi è difficile interpretare il suo quadro clinico. La TAC è sostanzialmente negativa e il dolore a sinistra sembra di tipo funzionale perché non c'è un fattore organico che lo giustifichi . È necessario che sia visitato da un gastroenterologi per cercare di capire meglio la genesi dei suoi disturbi. Cordislmente
Gerunda
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Caro Prof. Sono stato da un gastroenterologo che visitandomi ha notato che il dolore è nella fossa iliaca sinistra. Ancora non vuole andarsene e la cosa mi sta veramente stressando. Nonostante il dolore adesso sia meno forte è comunque più fastidioso e continuo. Ho mal di schiena ma comunque sto cominciando a cercare di conviverci. Il dottore mi ha prescritto una cura poiche mi ha diagnosticato una gastroduodenite e la colite spastica. Possono entrambi provocarmi questo dolore continuo a sinistra? Ultimamente il mio stomaco è sottosopra. Almeno un giorno su due vado in bagno almeno 3 volte al giorno. Continui gorgoglii dopo finito di mangiare. Ho paura che nonostante segua la cura (sono 7 pillole al giorno) il dolore non passi e che quindi debba fare altri accertamenti (colonscopia gastroscopia ecc.) . Forse il mio continuo pensarci amplifica i problemi. L unica cosa positiva i valori di glicemia perfetti.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore il dolore in fossa iliaca sinistra fa pensare alla presenza di una corda colica, ovvero una colite spastica a livello del sigma. Immagino che il medico abbia escluso una ernia inguinale. Il mal di schiena a cosa è dovuto? dove si manifesta (alto tipo cervicale o basso tipo lombare). Ha male anche alla gamba sinistra? Mi faccia sapere.
cari saluti
Gerunda
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Caro professore l aggiorno della situazione. Ho dovuto staccare la terapia prescrittomi dal gastroenterologo poiché mi sono comparse delle eruzioni cutanee che ho subito collegaTo ai farmaci assunti. Mi ero tranquillizzato ma l altro ieri mi sono comparse delle linee rosse alle unghia (tipico delle unghie di terry) e varie bollicine sparse per il corpo (non tante). Il dolore lancinante a sinistra mi è preso mentre lavoravo sempre a sinistra e sentivo la schiena scricchiolare. La situazione non migliora anzi va a peggiorare. Ho sempre sintomi nuovi che mi preoccupano e mi fanno pensare a una patologia grave che non si sta riuscendo a venirne a capo. Tra ieri e oggi sono andato di corpo più di 5 volte e stamattina è risorTo il problema della minzione frequente (3 volte nel ultime 2 ore con pipi chiarissima che non colorata nemmeno l acqua del water). Stanotte ho dovuto cambiare due volte la maglieta intima per una sudorazione eccessiva e la mia pancia brontolia dalla mattina alla sera. Ho rifatto le analisi ieri e aspetto i risultati dopodiche ho preso una visita neurologica dato che non so più quale siano i sintomi reali e quelli che forse sta facendo nascere la mia testa. Non so se recarmi immediatamente al pronto soccorso dato tutti questi problemi o cercare di aspettare senza impazzire. Aspetto una sua risposta. Grazie

Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

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