Depressione,bugie compulsive e deficit di socializzazione

Buonasera,sono qui per parlare del problema che mi affligge da oltre(penso)10 anni.
Da piccolo ero un bambino timido, introverso con difficolta nel socializzare nell'ambiente scolastico e non, infatti penso per questo venivo in un certo senso preso in disparte e ghettizzato da bambini evidentemente più svegli.A casa invece mi svegliavo: prepotente con i genitori(separati),con i familiari in generale e addirittura violento se non ottenevo ciò che volevo o se mi arrabbiavo per qualche cosa.Non nascondo che sono stato seguito da una persona per un periodo ma per motivi che non so e che non mi hanno mai detto mi hanno sospeso la terapia.Comunque crescendo nell'ambito scolastico (epoca medie)la mia insicurezza ecc.. veniva ulteriormente abbassata per colpa di un insegnante di lettere che non faceva altro se non dirmi di essere un poco di buono, un fallito ecc..
Agosto 2010,mia madre, con la quale vivevo insieme a mia sorella minore, decide di trasferirsi dalla mia città natale alla sua dove poteva essere aiutata nella gestione dei figli da genitori e parenti visto che mio padre all'epoca era troppo poco presente.Questo avvenimento coincide con il cambio dalle medie alle superiori e andando a 800km di distanza da dove abitavo mi ha creato ancora insicurezze.Inizio l'anno e dopo 3 settimane decido di lasciare dicendo di volermene tornare alla mia città andando da mio padre, che sapendo che era più debole di mia madre mi avrebbe fatto restare a casa da scuola.Cosi cominciò il mio vero calvario....
A settembre del 2011 dopo aver passato l'anno a casa da scuola comincio ad un istituto tecnico,ma dopo una settimana sentendomi non all'altezza decido di cambiare ascoltando le parole della professoressa dell medie.La nuova scuola mi piace(solo perché era sulla detta dalla profuma assolutamente lontana dalla mia voglia),tutto sembra procedere,ma succede qualcosa di imprevisto.
A marzo del 2012 un incidente in scooter mi provoca delle bruttissime fratture alle gambe che solo dopo 2 anni di interventi (circa 10) riescono a riportarmi quasi alla normalità.Da qui in poi il buio, la depressione ecc..Ho cominciato a mentire ,a tutti ai miei amici di scuola, bugie sull'eta (dicevo di avere più anni ,di essere figlio di un ricchissimo imprenditore),questo mi a portato ad abbandonare anche il recupero anni per paura di essere scoperto.Ho passato un anno con disturbo di conversione(ho deciso di stare in sedia a rotelle facendomi fare mille esami per escludere malattie neurologiche ),e appena passato questo ho conosciuto una nuova compagnia con la quale ho iniziato a dire bugie di nuovo sull'eta e su mille altre cose.Ho fatto per circa 6 mesi uso di sostanze, adesso non più ma ormai ho talmente un vuoto che le emozioni faccio fatica anche solo a ricordami come sono fatte.Le ragazze?Beh ,altro mio grande punto fisso, mai avuta una(o meglio una si due anni fa ma solo cosi per spillarmi qualche soldo),e adesso quando vado fuori sono disperato non riesco più a divertirmi.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

leggendo anche i suoi precedenti consulti, ricchi di descrizioni di attacchi d'ansia e somatizzazioni (come le è stato risposto in area medica), non mi meraviglia che la sua storia sia stata decisamente poco serena e che lei stia male.

Deve chiedere un aiuto di persona, accettando che tutte le manifestazioni di malessere sul piano corporeo - a partire dalla tachicardia - sono semplicemente lo sfogo fisico di un disagio psicologico.

Non può chiedere almeno ad uno dei suoi genitori come mai è stato seguito da uno psicologo da bambino?
Sarebbe importante che lo sapesse, visto che è parte della sua storia e che indica che si erano accorti che lei stava subendo la situazione familiare reagendo con qualche sintomo o comportamento preoccupante già ai tempi.

Qualcuno in famiglia sa come si sente?
Non ha nessun amico con cui confidarsi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,chiederò spiegazioni in merito ai miei genitori.
Si in famiglia sono tutti a conoscenza del problema ,ma pare quasi che,a distanza di anni (soprattutto mio padre,visto che abito co lui)si sia abituato a questa situazione forse rassegnandosi.Si me ne parla di cominciare un percorso di cambiare vita,ma poi dopo poche ore pare si dimentichi di tutto.
Gli amici,beh,loro ormai hanno capito come sono fatto (ultimamente infatti mi sono accorto di un repentino raffreddamento persino nei dialoghi)è penso mi deridano alle spalle per le bugie continue che ho raccontato(mi sono spacciato per due anni più grande,e tante altre piccole e grandi bugie).
Se penso a tutto quello che ho combinato in questi anni veramente ci riamangi male.Ho buttato gli anni migliori e adesso che ho 21 anni mi ritrovo senza niente in mano ecc..poco male
E in tutti questi 7 anni ho sempre usato una scusa per non fare qualcosa per nascondermi dal mondo per paura evidentemente di vivere,adesso mi sono stancato ,voglio trovare il modo di uscire da questa situazione ,ma non so da dove iniziare
Come altra cosa ,saranno ormai tre anni o forse anche di più che non ho un sonno regolare: mi addormento per le 5/6 del mattino ogni giorno e mi sveglio ovviamente tardissimo verso le 14,ma se fosse per me rimarrei a letto fino le 16 e più... chiaramente tutto ciò mi ha fatto perdere molti muscoli e peso e anche la fame è praticamente assente ... ecco tutto
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se i suoi sanno come si sente spetta a lei prendere l'iniziativa, trovare uno psicologo e comunicare che vuole iniziare ad andarci, tanto più se le sembra che suo padre si sia rassegnato a questo stato di cose.

Per quale motivo ha iniziato ad addormentarsi così tardi?
Consideri che una fase di sonno così ritardata non può che influire a livello sia fisico che psicologico su di lei e portare molte conseguenze sulla sua salute e sul suo benessere.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho deciso di contattare personalmente uno psicologo in settimana!
Il motivo che mi ha spinto ad addormentarmi così tardi è quello che i miei "amici" lavorano la sera e ogni giorno abbiamo preso l'abitudine di trovarci ad un bar verso mezzanotte ,poi alle due andiamo via.Ma poi a casa mi passa il sonno e mi metto a mangiare e giocare al cellulare.cosi per anni e anni. Questo è il risultato ...
Comunque cosa intende per molte conseguenze a livello mentale e soprattutto fisico/salute?
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
In linea teorica (ogni caso dev'essere valutato singolarmente) nelle persone che non rispettano un ritmo sonno-veglia in linea con il ritmo naturale luce-buio si possono presentare sintomi di natura ansiosa o depressiva, un calo delle prestazioni cognitive e disturbi fisici tipici dei soggetti che lavorano in orario notturno:

http://www.lastampa.it/2015/01/14/scienza/benessere/turnisti-attenzione-alle-alterazioni-sonnoveglia-sono-dannose-XzCnsE0EupGcLAy0ZPkCqL/pagina.html

Ha fatto bene a contattare uno psicologo per occuparsi delle varie questioni che ha citato: è importante che le risolva adesso, visto che è ancora molto giovane, piuttosto che trascinare i problemi per altri anni lasciando peggiorare le cose.