Non provo dolore per il fatto in se per se, tuttavia non mi fido piu' di nessuno e penso che

Buongiorno,
sono una ragazza di 25 anni. Da circa un anno ho difficolta' a sveglirmi la mattina, o la notte non prendo sonno oppure dormo troppo. Inoltre non riesco piu' a studiare e il mio ritmo di studio si e' rallentato. Tutto e' iniziato quando ho deciso di perdonare il mio attuale ragazzo, dopo avermi confessato un tradimento. Tuttavia lo confesso' dopo 3 anni e questa cosa mi ha destabilizzato. Non provo dolore per il fatto in se per se, tuttavia non mi fido piu' di nessuno e penso che chiunque tenti di sabotarmi e di rovinarmi la vita. Inoltre ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mia madre che ha sempre fatto paragoni tra me e mio fratello e mio padre ha sempre scelto per me (scelse anche la facolta' all'universita', ma cambiai perche' non mi piaceva e non provavo alcun interesse). Ogni volta che provo a ribellarmi, mi fanno sentire un'ingrata.
Tutto questo mi pesa molto e mi opprime e ogni esame che devo sostenere sta diventando un ostacolo insormontabile. Al contrario prima affrontavo tutto con maggiore determinazione e tenacia, sono sempre stata determinata e sicura di me, ma ho perso questa sicurezza e fiducia in me stessa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

da quanto scrive è chiaro che scoprire di essere stata tradita da una persona nella quale riponeva la sua fiducia ha influenzato significativamente la sua esistenza, portandola a dubitare di tutto e di tutti e a malsopportare l'atteggiamento dei suoi familiari, al quale forse in precedenza reagiva diversamente.

Non ho però capito cosa vorrebbe sapere da noi: qual è di preciso la sua domanda?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it