Ansia, attacchi di panico, ipocondria e depressione . ho bisogno di un consulto

Buonasera, ho 28 anni e soffro di ansia, attacchi di panico, depressione e ipocondria.
Ho sofferto di ansia e panico intorno ai 20 anni se non ricordo male, intrapresi una cura farmacologica con cipralex (credo). Ne ero uscito. ma recentemente l'ansia si è ripresentata e sono andato dallo psichiatra e mi ha prescritto escitalopram 10 gocce e tavor (mezza compressa) solo nel momento di forti attacchi di panico. Questa volta non le ho prese ma dopo un mese dall'appuntamento,il 6/12/17 in seguito ad un breath test e ad un attacco di panico durato 2/3 ore è cominciata la disperazione. Sono cominciati: forte ansia costante, attacchi di panico spesso, ipocondria non riuscivo più a lavorare ne a condurre una vita sociale. Ho provato i più svariati sintomi: Vertigini, sbandamento e sensazione di svenimento, nodo alla gola con difficoltà a respirare come se fossi io a dover respirare e non una cosa automatica, fastidio agli occhi a mettere a fuoco, nausea, sensazione di vomito con tutte le paranoie che un ipocondriaco può farsi. Ho smesso di mangiare glutine (questo anche prima del breath test).
Ora prendo Escitalopram 10 gocce dal 08/12/17 (aumentando una goccia ogni 2 giorni arrivando alle 10 gocce intorno al 26/12/17). Sono nettamente migliorato, ora la situazione non è cosi drammatica. Ho ripreso a lavorare (allenatore basket ai bambini e musicista) e condurre una misera vita sociale (vedo amici regolarmente ma quasi sempre a casa mia perché non mi sento sicuro ad uscire per bar tanto meno a bere alcolici). Il mio problema, quello che mi rende un po' triste è che nonostante la cura farmacologica (per cui so che ci vuole all'incirca un mese per fare effetto quindi più o meno in questo periodo) io continuo ad avere dei sintomi che mi impediscono di vivere la mia vita serenamente. Senso di sbandamento, fastidi alla vista, nausea e leggerissima difficolta a respirare (i sintomi non necessariamente si presentano contemporaneamente anzi) mi impediscono di avere una vita serena e tranquilla. Per adesso queste sensazioni non mi causano panico, infatti nel 2018 non ho ancora preso tavor, ma ansia quello si. Magari non diventa cosi drammatica la cosa ma cavolo quando questi sintomi si presentano non sono certamente felice e mi impediscono per esempio di uscire con gli amici serenamente o spostarmi lontano da casa in tranquillità. Mi sono imposto di non essere troppo ipocondriaco e quindi ho smesso di cercare in internet le probabili malattie che posso avere ma ora mi chiedo è passato un po' più di un mese da quando ho iniziato la cura, perché ho ancora questi sintomi? è normale? ho veramente bisogno di arrivare ad una soluzione, voglio vivere serenamente la mia vita perché non esco praticamente mai, non faccio sport perché ho paura e alcuni momenti anche quando sono tranquillo a casa con gli amici non li vivo serenamente a pieno.
Ps ho un po' paura anche del fatto che da quando ho iniziato con i farmaci ho una leggera calo della libido.
Grazie mille.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La terapia potrebbe essere ancora bassa per ridurre completamente i sintomi che lamenta.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
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Utente
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La ringrazio per la risposta. 3 domande:
1. a quanto ne so questi tipi di farmaci (escitalopram) hanno bisogno di circa 1 mese per fare effetto, bisogna contare da quando si prende la prima goccia o da quando si è arrivati alla dose prescritta, nel mio caso 10 gocce?
2. Mediamente 10 gocce è un dosaggio basso o normale?
3. Quello di cui ho paura è che aumentando il dosaggio cali la libido.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
L'efficacia si valuta quando si arriva al dosaggio terapeutico, 10 gocce sono un dosaggio "medio".
Il calo della libido non è una regola, può succedere anche con dosaggi bassi o non verificarsi per niente.
Ora mi scusi, faccio un piccolo intervento in un campo non di mia competenza specialistica, ma sono pur sempre un medico.
Lei dice:
"Ho smesso di mangiare glutine (questo anche prima del breath test)." Spero che abbia avvertito chi le effettuava il test, la dieta andava variata DOPO, caso mai.
Una dieta priva di glutine è spesso squilibrata, si fa se c'è un dato certo di intolleranza al glutine, che nell'adulto è l'appiattimento dei villi intestinali riscontrato tramite biopsia. Se no è una moda salutistica e non certo salutare.

Franca Scapellato

[#4]
dopo
Utente
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Grazie per la gentile risposta. Per quanto riguarda il glutine, non ho avvertito chi mi ha fatto il test e rientra in quelle fissazioni da ipocondria che ho iniziato ad avere perché in seguito a 3 volte che ho mangiato pasta mi sono venuti attacchi di panico da li ho smesso di mangiare glutine (all'incirca da novembre).
Posso esporre i risultati dei test che ho fatto qui o mi conviene aprire una nuova richiesta di consulto? e se fosse il caso di aprire una richiesta, in quale categoria?
Grazie mille.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Può chiedere un consulto in gastroenterologia, comunque il test non è valido se la dieta non comprendeva il glutine. L'attacco di panico non è un sintomo dell'intolleranza al glutine, ma la prova di quanto è forte l'autosuggestione.
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