Edema midollare dell omero

A seguito di un incidente stradale, al prontoscoccorso mi diagnosticavano il 12 marzo una distorsione alla spalla sinistra. Dopo 20 giorni in cui non riuscivo ne ad alzare il braccio sinistro, ne a metterlo dietro la schiena, il mio medico curante mi mandava a fare un' ecografia che dava il seguente esito:"Esiti di lesione traumatica relativamente recente si apprezza presenza di modico versamento lungo il decorso della porzione prossimale del tendine capo lungo del muscolo bicipite che tuttavia sembra conservare la sua integrità anatomica. Si evidenzia invece aspetto disomogeneo della cuffia dei rotatori con apparente ipoecogenicità a livello del tratto anteriore del tendine del sovraspinato, reperto sospetto per lesione parziale dello stesso. Per tali motivi si ritiene necessaria valutazione clinica in ambito specialistico ortopedico ed approfondimento diagnostico con esame RM." Io con preoccupazione ho portato il referto al mio medico curante e ho preso appuntamento per la RM che ha avuto esito discordante dall' ecografia:" Edema midollare di moderata entità a livello postero-superiore della testa omerale, verosimilmente riconducibile al trauma contusivo riferito. Sostanzialmente nella norma i tt. dei mm. sovra-e sotto-spinato, sottoscapolare e piccolo rotondo. Regolare intensità di segnale ed insersione del tendine del CLB. Non significativo versamento endoarticolare. Per quanto valutabile, in indagine eseguita senza la somministrazione di m.d.c. endoarticolare, non si rilevano alterazioni a carico del cercine glenoideo." In seguito alla RM il mio medico curante mi ha prescritto un ciclo di fisioterapia a base di laser ed ultrasuoni, in attesa di una visita specialistica domando se va bene la fisioterapia ordinatami e quanto tempo ci vorrà per tornare ad alzare il braccio in alto e a riuscire a metterlo dietro la schiena; quanto occorrerà aspettare prima che io possa tornare a fare il mio mestiere totalmente di braccia e schiena visto che spingo e porto barche a vela, e lavoro al porto con pesi e tiro cavi da ormeggio. Un ultima domanda: com è possibile che tra Ecografia e Risonanza ci sia così tanta differenza di esiti? Mi devo preoccupare di codesti esiti e di questi forti dolori a distanza di cosi tanti giorni? Quanto tempo ci vorrà per tornare efficiente al 100%?
Distinti saluti e ringraziamenti
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
Allora cerco di andare per ordine.
1) dall'esito degli esami lei si è procurato la frattura composta della epifisi omerale prossimale (testa e 2 tuberosità). Pertanto il dolore grave per almeno 40 giorni è spiegabile proprio con la frattura e con il tempo necessario a farla consolidare.
2) in tale periodo la spalla si è irrigidita e quindi ha perduto la normale escursione articolare e la forza
3) se cerca in internet delle immagini anatomiche della spalla, vedrà che fra l'omero prossimale e l'acromion è presente la cuffia dei rotatori (= gruppo di muscoli che serve per la mobilizzazione della spalla). Durante il trauma subito, i muscoli schiacciati fra le 2 ossa hanno sicuramente subito dei danni, per cui è necessario attendere che essi recuperino
4) la ecografia ha fatto vedere la presenza di ematoma, ma non poteva leggere la eventuale frattura omerale... bravo il radiologo che le ha consigliato la rmn.
5) deve eseguire la fisioterapia, ma consideri che i tempi sono lunghi (dopo un intervento - per esempio - ci vogliono circa 3 mesi...)
saluti e a disposizione

Dr. alberto  picinotti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore è stato esaustivo e molto gentile, volevo ringraziarla e chiederle sul 5° punto se secondo lei io mi dovrò operare o riuscirò a tornare come prima senza subire un intervento? glielo chiedo perchè non avevo capito di avere una frattura pensavo che Edema significasse un gonfiore ed il mio medico curante non mi è sembrato così preoccupato, anzi più ottimista rispetto alla possibilità di un intervento a causa del sovraspinato mensionato nell' ecografia.
Distinti saluti e ringraziamenti
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
normalmente il sovraspinato recupera bene (anche se negli anni tenderà ad avere problemi di debolezza maggiore rispetto ad un muscolo sano - ricordiamoci che a 70anni il svs è lesionato nell'80% delle persone per il normale processo di invecchiamento...)
e quindi l'intervento è difficilmente la prima opzione, a meno di non avere una lesione completa.
[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per le risposte e buon lavoro