Test dell'ajmalina in seguito ad ECG per ipertensione.

Buongiorno, illustro a seguire il mio caso: in seguito alla richiesta di cettificato medico per attività sportiva, è stata richiesta dal medico curante una visita specialistica con elettrocardiogramma causa ipertensione arteriosa di grado moderato. In seguito ai risultati dell'ECG e dei successivi esami richiesti dal cardiologo (ecografia addome completo, reni, urine ed analisi del sangue) non sono stati riscontrati problemi rilevanti, organi normoconformati privi di danni o stenosi, valori delle analisi nei limiti. I valori pressori sono stati giudicati irrilevanti e riconducibili a fattori esterni (stati ansiosi, stress, fumo). Tuttavia la storia famigliare presenta un caso di morte per arresto cardiaco (soggetto sovrappeso, iperteso, rene policistico e sottoposto ad emodialisi), è stato quindi prescritto un test dell'ajmalina per escludere un'eventuiale sindrome di Brugada. Sono a conoscenza di casi in cui la risposta a questo antiaritmico è stata critica o addirittura letale e preferirei non sottopormi al test in quanto, in tutta coscienza, non lo reputo necessario. Le mie domande sono due: posso richiedere il certificato per attività sportiva (peraltro raccomandata dai medici) evitando il test, se lo reputo rischioso, considerando il quadro clinico rassicurante? Nel caso in cui dovessi sottopormi al test, esiste un rischio concreto per la mia salute? L'ajmalina può provocare aritmie a lungo termine? (considerando la mia reazione solitamente ansiosa e tachicardica a visite e simili). In attesa di risposta, ringrazio sentitamente e porgo cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Il test all'ajmalina viene eseguito esclusivamente per la diagnosi di Sindrome di Brugada. Effettivamente la somministrazione i.v. di questo farmaco può essere responsabile dell'insorgenza di aritmie pericolose, soprattutto in soggetti portatori della sindrome e per questo viene effettuata in ambienti protetti e specialistici. Le aritmie che può indurre, però, sono confinate alla durata d'azione dell'ajmalina e quindi sono autolimitate. In presenza di chiari segni ECG deponenti per la Brugada-syndrome la stratificazione del rischio è legata a criteri indipendenti dal risultato del test all'ajmalina e quindi andrebbe, in quest'ultimo caso, evitato. Se il suo ECG è normale, sebbene i segni del Brugada possono non essere costantemente presenti nel tempo, forse l'esecuzione del test all'aymalina è eccessivo, anche perchè la morte improvvisa presente nell'anamnesi familiare può essere dovuta a tante cause differenti. Sicuramente ai fini dell'idoneità sportiva occorre un approfondimento del suo stato di salute cardiovascolare, ma sull'indicazione a eseguire il test è opportuno affidarsi al parere di uno specialista che deciderà dopo una approfondita valutazione del caso.
Arrivederci

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, innanzitutto la ringrazio della sua cortese risposta, vorrei però specificare meglio le mie preoccupazioni e la natura delle mie domande: ipotizzando che io non sia portatore di Brugada, è possibile che l'ajmalina scateni aritmie pericolose? Specifico, al fine di fornire più indicazioni possibili, che non avverto disturbi rilevanti se non sensazioni di tachicardia/brachicardia nei seguenti casi: assunzione massiccia di nicotina, privazione del sonno, stress ed in particolare nell'immediato dopo l'attività sessuale, cosa che mi ha incuriosito in quanto avverto talvolta la tipica sensazione di battito mancato. La mia preoccupazione riguarda appunto il caso in cui si abbia un cuore prevalentemente sano (come da ECG) ma spesso soggetto a stress esterni, incluso il fattore psicologico. E' possibile escludere il Brugada evitando di ricorrere alla somministrazione di farmaci antiaritmici? Aggiungo che la visita specialistica è stata effettuata, il medico ha espresso dubbi riguardo la possibilità che possa essere portatore della sindrome ma intende procedere al test per escludere ogni possibilità, il che mi sembra, in tutta coscienza, dipenda più da fini di curiosità/ricerca piuttosto che da una reale esigenza.
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
La Sindrome di Brugada può dare segno di sè attraverso alterazioni dell'ECG in maniera incostante, pertanto in assenza di segni elettrocardiografici non è possibile escluderla matematicamente. Nel suo caso, però, direi che la probabilità pre-test, ossia la probabilità che il test all'ajmalina piuttosto che quello con somministrazione di Flecainide (altro antiaritmico utilizzato per la diagnosi) possa evidenziare un Brugada è decisamente bassa. Forse il collega che lo ha consigliato è stato spinto a farlo dalla morte improvvisa familiare segnalata. Ma se lei non ha mai avuto accelerazioni importanti del battito cardiaco in maniera immotivata associate a sintomi come sensazione o vera e propria perdita di conoscenza, le probabilità di avere la Sindrome sono decisamente basse. Tengo a sottilineare che le palpitazioni senza altri disturbi associati e secondarie a stress psicofisici non esprimono alterazioni del ritmo cardiaco e quindi vanno considerate del tutto normali. Le consiglio di non fumare e di stare più tranquillo e vedere se questo sia sufficiente a migliorare i suoi sintomi.
Auguri
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