Difetto di circolazione

Gentilissimi Dottori

Vorrei porvi una domanda, sono un ragazzo di 25 anni e in pratica da sempre soffro di un problema di circolazione a carico delle estremità corporee. Durante tutto l’anno, infatti, mi ritrovo ad avere le mani completamente viola e freddissime soprattutto nel periodo invernale dove il problema si manifesta pesantemente. Stesso discorso per le unghie che sono di un colore scuro (bluastro) quasi come se il sangue non stesse circolando. Il problema per il momento è solo antiestetico e naturalmente il fastidio di avere le mani sempre e perennemente fredde, ma comunque non ho mai accusato dolore. Nei piedi invece il fenomeno si presenta in tono decisamente minore, quasi nella normalità. Leggendo sui libri ho riscontrato che le caratteristiche di questo mio problema si rispecchiano in una malattia che prende il nome di acrocianosi, ma non ho mai ben capito se vi è una cura o una soluzione a questo tipo di fenomeno, che col passare del tempo incomincia a pesare veramente tanto. A questo punto Vi vorrei chiedere: è possibile risolvere del tutto il problema? Col passare degli anni vado incontro a peggioramenti?

Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione, cordiali saluti.
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Dr. Alessandro De Troia Chirurgo vascolare 63 1
Il suo disturbo a mio parere dovrebbe essre indagato per valutare se alla base ci sia una causa. Secondo me rientra nella Sindrome di Raynaud. Le consiglieriei ddi anadre da un reumatologo o angiologo. per effetuuare una serie di esami ematochimici e strumntali che peremattno di valuatre la anutra di questa acrocianosi.Le anticipo che il suo disturbo potrebbe essere anche essenziale, cioè non correlato a nessuna patologia .
La saluto cordialmente

dott.
de Troia Alessandro

alessandro de Troia

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Si tratta effettivamente di un disturbo di natura funzionale legato ad una alterata reattività del suo apparato vascolare agli stimoli per lo più termici e che si inquadra nel capitolo delle cosiddette "acrosindromi" di cui fanno parte anche la malattia di Raynaud e la sua manifestazione clinica (comune anche ad altre affezioni) rappresentata dal "fenomeno di Raynaud".
Solo raramente queste affezioni sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici che il suo Medico di Base dovrebbe essere in grado di prescriverle.
Esclusa questa eventualità la terapia si basa su farmaci emoreologici e sulla protezione dal freddo dell'intero corpo e non solo delle estremità.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili dottori

Per prima cosa Vi ringrazio per aver risposto alla mia domanda.

Avendo questo disturbo da parecchio tempo, in più di una volta, ho provato a documentarmi per capire se vi è un rimedio efficace al problema. In questo modo ho potuto conoscere le differenze tra acrocianosi e malattia o sindrome di Raynaud. Non essendo un esperto in materia ho notato comunque che quest’ultima risulta essere un fenomeno più serio che riscontra ad esempio:
tre fasi (ischemica, cianotica e eritematosa), inoltre in molti casi vi è la presenza di geloni molto fastidiosi, forte prurito e conseguenti ulcerazioni e lacerazioni della cute difficilmente rimarginabili per la scarsa circolazione del sangue, oppure cute secca o screpolata.
Di questi sintomi per fortuna non ho mai sofferto, difatti le mani si sono sempre limitate ad essere costantemente fredde e viola. E’ l’unica parte del corpo che risente il freddo, infatti come ho già detto i piedi soffrono in maniera notevolmente minore. Per quanto è possibile cerco di proteggermi dall’ inverno, ma anche in luoghi riparati con temperature alte difficilmente le mani diventano calde. Aggiungo che non sono un fumatore, nè lo sono mai stato. Purtroppo ho notato che su questo disturbo vi sono molte varianti e pochi rimedi e la maggior parte di essi hanno scarso successo, motivo per il quale in più di una occasione ho lasciato perdere. Col tempo però il disturbo diventa sempre più pesante, soprattutto in ambito lavorativo.
Vi chiedo per vostra esperienza se è possibile risolvere del tutto il problema e i tipi di esami specifici a cui devo sottopormi. Inoltre vorrei sapere se è competenza specifica di un angiologo o un reumatologo?

Vi ringrazio, cordiali saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Come le ho già indicato, la malattia di Raynaud è una delle acrosindromi, ma i sintomi che lei riferisce non sono riportabili ad essa quanto piuttosto alla Acrocianosi.
Si tratta in ogni caso di un gruppo di affezioni la cui competenza è ascrivibile indifferentemente all'Angiologo internista o al Reumatologo.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili dottori, Vi ringrazio per aver risposto alle mie domande
Cordiali saluti.