Valori di creatinina clearance lievemente inferiori al minimo

Buongiorno,circa 3 mesi fa ho chiesto al medico di base di fare degli esami di controllo alla distanza di circa un anno e mezzo dal parto, (semplice controllo, nessun sintomo) e da questi è risultato un valore di creatinina nel sangue leggermente superiore al massimo, risultato 1.05 (valore max 1.02). A causa di familiarità per patologia renale da ipertensione arteriosa, pur avendo una pressione normale ho eseguito nuovamente, dopo circa 2 mesi, le analisi del sangue per la creatinina e facendo anche la clearance con la raccolta delle 24h. I risultati di queste seconde analisi hanno visto il valore di creatinina nel sangue rientrato a 0.98, urea nel sangue nella norma 27mg/dlL, mentre la clearance era di 88 e cioe' inferiore al minimo (90). A seguito di questi risultati il medico di base mi ha prescritto una ecografia renale, gli stessi esami del sangue e urina 24h con aggiunta di potassio, calcio e sodio e una visita nefrologica prevista per la metà di novembre. Dall'ecografia che ho fatto 15 gg fa non risulta nessuna anomalia, dalle analisi svolte ieri invece risulta che il valore di clearance è sempre 88, mentre sodio 138, potassio 4.5 e calcio 9.0 sono nella norma,come anche la creatinina nel sangue 0.97 e l' urea 31mg/dL. Tra 20 gg mi recherò dal nefrologo per la visita, ma nel frattempo volevo chiedere se questo valore di clearance un pò basso possa essere indice di, seppur lieve, insufficienza renale. E, se così è, come mai gli altri valori risultano perfettamente nella norma? Il mio medico diceva che ad esempio la presenza di potassio elevata poteva essere un segnale di malfunzionamento renale..Dovrò fare altri accertamenti per decretare lo stato di salute dei miei reni? grazie distinti saluti
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia signora,
La raccolta delle urine per la misura della clearance della creatina e' uno degli esami di laboratorio piu' scroscino di errore: a meno che la raccolta non venga fatta utilizzando un catetere vescicale,spesso parte delle urine si perdono o sono raccOlte male.
Da parecchi anni abbiamo a disposizione alcune formule che ci permettono di calcolare la clearance della creatinina.nel vs caso in effetti vi e' una lieve riduzione funzionale esportata all'età,al peso e alle masse muscolari.Al fine di escludere definitivamente un quadro di deterioramento della funzione renale ed al fine di misurare al meglio suddetta funziOnalita' consiglierei esecuzione di scintigrafia renale dinamica con dosaggio su sangue della cistatina c sierica.valuti con il suo nefrologo di fiducia la situazione.
Cordiali saluti a disposizione per chiarimenti

Dr. Remo Luciani

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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, la ringrazio per la disponibilità e la celerità nella risposta. Leggendo verie domande/risposte sul forum, benchè nn facessero proprio al caso mio, mi è sorto un dubbio. Pertanto le pongo un quesito. Premetto che oltre al valore di creatinina serica lievemente più alto di cui abbiamo parlato, dall' esito delle prime analisi il valore nelle urine di leucociti risultava più alto del massimo. In un range di 0-20 era 32. Il medico ha imputato il fatto ad una probabile causa ginecologica, poichè da poco avevo fatto una cura antinfiammatoria a base di ovuli di acido ialuronico per ectopia della portio. Ripetendo solo le analisi per il controllo della creatinina nn ho ripetuto l'esame delle urine classico nè fatto una urinocultura. La mia domanda è: se il valore di leucociti fosse alto (e nn sappiamo se lo sia ancora) invece a causa di una infezione latente, potrebbe questa aver alterato i risultati della clearance o essere causa di eventuale danno renale?
Ringraziandola le porgo cordiali saluti
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia signora,
Concordo con il vs curante: la leucocituria (globuli bianchi nelle urine) sono causati dalla presenza di una recente infiammazione a livello vaginale.la presenza di leucocituria non altera i valori della clearance.ripeterei esi urinari (esame urine ed urinocoltura) prima della prevista visita nefrologica.
A disposizione per chiarimenti vi saluto
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, a seguito di un consulto col mio medico curante, ho eseguito esame urine e urinocultura per avere ulteriori dati da portare con me alla visita nefrologica pervista per la prossima settimana. Oggi ho ritirato il referto e hanno trovato nelle urine leucociti 27, superiore al massimo (20) ma inferiore ai risultati delle analisi di 3 mesi fa (30). Risulto inoltre positiva all'escherichia coli 10^7 Ufc.
Premetto che questo problema l' ho avuto anche in gravidanza e curandomi con antibiotico, dalle ultime analisi prima del parto risultò solo flora polimicrobica.
Probabilmente mi verrà prescritto un antibiotico anche stavolta e ripeterò l'analisi delle urine, ma quello che volevo chiederle è: questo batterio, di cui conosco le caratteristiche, la provenienza intestinale etc.. può danneggiare i reni, o avere (spero di no) danneggiato i miei?
Dalle analisi pre parto a quelle di 3 mesi fa sono passati quasi 18 mesi nei quali, nn avendo alcun disturbo, nn ho fatto nessun controllo..
Una prolungata infezione da escherichia coli può avere effetti negativi sul funzionamento renale? ringrazianola le mando cordiali saluti
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
risposndo alle vostre domande:
1) una prolungata infezione puòdanneggiare i reni nella misura in cui esistono delle patologie che permettano un reflusso di urina dalla vescicaal rene (reflusso vescico ureterale,calcolosi ostruttiva,ecc.) nel vostro caso il problema è una banale cistite,molto comune nelle giovani donne in età fertile.il fatto che abbiate ora l'escherichia coli nelle urine,non vuol dire che la abbiate albergata in tutti questi mesi.
Di conseguenza state tranquilla;eseguite con serenità la visita.Nello specifico per suddetta lieve infezione urinaria vi verrà prescritta un adeguato antibiotico dal Collega medico di base.
Cordiali saluti