pro e contro dialisi o trapianto

Salve,immagino che la domanda che sto per porle è la domanda di tanti,ma vorrei cercare di capire meglio quali siano i rischi,sia per la dialisi sia per il trapianto. Infatti mio padre 69 anni è affetto da reni policistici e i medici che lo hanno in cura hanno proposto le "sole" due opzioni e cioè come da titolo o dialisi o trapianto. Informandomi un po sull'argomento mi sono fatto a grandi linee un idea,ma preferirei avere un consulto da un medico professionista piuttosto che pareri personali di esperienze vissute anche se pure queste sono importanti. L'idea che mi sono fatto riguardo alla dialisi è una vita vincolata con i rischi di ischemia e scompensi cardiaci,mentre il trapianto comporta un intervento con il rischio abbastanza alto del rigetto. Purtroppo queste sono le sole opzioni sulla quale dobbiamo prendere una decisione,anzi la decisione che deve prendere mio padre,ma il nostro intento è di non lasciare nulla al caso cercando maggiori informazioni possibili e dando modo a mio padre di scegliere in base alle possibilità di buon compromesso dello stile di vita ma soprattutto per tornare ad una vita serena. Ringraziandola anticipatamente cordialmente La saluto.
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
le domande da Voi poste sono estremamente complesse proverò in breve a risponderle:
1) la scelta fra dialisi e trapinto non è vincolante ,o meglio se inizio a fare la dialisi e non ho patologie tali da impedirmi di andare in lista di trapianto posso iniziare la dialisi (emodialisi o dialisi peritoneale) ed aspettare il mio turno per il trapianto ( tempo medio di attesa in italia per donatore cadavere circa 3 anni)
2) esiste in alcuni centri italiani di essere trapiantati prima dell'inizio della dialisi (pre-emptive) da donatore cadavere oppure vi è la possibilità di un donatore vivente
3) i trattamenti emodialitici o di dialisi peritoneale possono contare su tecniche e mezzi molto biocompatibili ed i rischi per il paziente sono minimi
4) il trapianto se caratterizzato da una buona compatibilità e se non ci sono contraindicazioni di carattere generale (cardiopatia,neoplasia,vasculopatia preesistente) ha ottime chances di durare a lungo.
si faccia consigliare al meglio dai colleghi competenti sul territorio
un caro saluto

Dr. Remo Luciani