Amore o Umore - Sindrome bipolare e relazioni sentimentali
Le persone umorali hanno tipicamente storie con ondate e risacche, in cui quel che prima sembrava la cresta dell'onda dopo è il detrito che scivola via verso il fondo. Un ciclo tipo fuoco e cenere, insomma. Le relazioni spesso cambiano, hanno battute di arresto o si raffreddano proprio perché l'umore cambia, viene meno il "mordente", che non era dato dal potere del partner, ma dal potere dell'umore. L'amore è umore, insomma, si potrebbe semplificare. In una canzone di Enrico Ruggeri questo cambiamento della prospettiva amorosa con il mutare dell'umore è riassunta in due semplici frasi contrapposte, nella variante di un ritornello. La canzone è "Speranza", e nel primo ritornello si dice "prenditi gioco di me ma dimmi che mi vuoi, come fossi la sola speranza che chiedi per te". La persona in fase eccitata si innamora, ma il suo amore ha sempre qualcosa di malinconico, come una consapevolezza della precarietà e della inconsistenza, e si capisce dal sarcasmo: l'amore è vissuto per gioco, ma non importa, è un gioco che appaga fin quando durerà la voglia e l'animo di sostenerlo. La persona euforica accetta anche la presa in giro, l'evidente mancanza di profondità o la presenza di interessi che non hanno a che fare con l'amore, ma in quella fase di appaga di questo, di essere voluto, desiderato, di crederci, anche per gioco. Questo capita specialmente in persone più adulte, o anziane: l'amore è fasullo ma lo si vive con traporto lo stesso, come se fosse vero, illudendosi di essere per qualcuno "la sola speranza" che chiede dalla vita. Quando l'umore si spenge, finiscono le smanie, gli ardori, e allora si richiede invece qualcuno che badi a noi, che si occupi di noi senza chiedere spiegazioni o pretendere prestazioni di nessun tipo. Allora il ritornello diventa "Prenditi cura di me, non dirmi che mi vuoi", come nella seconda parte della canzone. Prenditi gioco quando sono euforico, prenditi cura quando sono depresso. Così succede al bipolare, che purtroppo invece si ritrova ad essere abbandonato e trascurato da partner che effettivamente si sono "presi gioco" di lui o di lei. Peccato che non ci siano sempre due metà, una buona per l'euforia e l'altra buona per l'umore basso. Le relazioni amorose dei bipolari sono spesso cicli di illusione/delusione, in cui la persona soffre per la presa in giro che improvvisamente diventa "pesante", dopo essere stata un gioco che sembrava però più valido della realtà.
In queste circostanze la persona dovrebbe rivolgere questo sguardo a sé, lasciando perdere la visione dei suoi cambiamenti come provocati da fuori. A prendersi gioco di sé è stato innanzitutto un umore, che prima gioca al rilancio, poi al ribasso. Se errore c'era, il seme era nella fortuna, e non nella sfortuna. L'euforia contiene il presupposto della depressione, proprio per il suo giocare sulla realtà, il suo falsare le carte che poi non torneranno all'ultima mano.
http://www.youtube.com/watch?v=e2HsqFcktJs