Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Luigia
Luigia

Vi aggiorno: il gonfiore si sta attenuando e le escoriazioni stanno guarendo. Anche i lividi cambiando di colore sono meno dolorosi. Domani fisserò un appuntamento col dentista e poi si vedrà...
Grazie per la vostra vicinanza e ringrazio in modo particolare il dott. Catania che ha scritto: "Torni presto in bicicletta". Era già mia intenzione farlo anche se in famiglia preferirebbero che io evitassi..., il suo parere mi ha rincuorato...
Credo anzi che, proprio per la recente esperienza, sarò più prudente e vigile e poi..inshallah.
Un caro saluto a tutte/i
Luigia

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Eh si Luigia,

353995:
Carissimi, per non farmi mancare niente

ci porta un esempio concreto di resilienza, cioè di quello spirito particolare che è riassumibile nel "mi piego ma non mi spezzo".

La "resilienza", quella psicologica, nasce dallo studio della psicologia "sana", da intendersi come idelamente all'opposto alla patologia psicologica.
Se da una parte lo studio della "psico-patologia" ormai era enorme, ad un certo punto, un pò stimolati da Viktor Frankl ed il suo "uno psicologo nei lager", ed un pò perchè si era arrivati al paradosso: "Se il paziente arriva in anticipo, è ansioso; se arriva puntuale è ossessivo, se arriva tardi, è controllante. Ma uno sano, a che ora arriva?", la psicologia ha deciso di cercare risposte nelle risorse che le persone utilizzavano. Cioè studiare le persone sottoposte a quelle situazioni e condizioni tali da far "impazzire" o da far "deviare", che per una qualche ragione erano sopravvissuti e si erano rialzati.
Ed ecco che quindi l'attenzione si spostata da chi si è "spezzato" a chi "si è piegato, ma non si è spezzato".
Quindi, non solo perché c'è disagio psicologico, ma anche come uscire dal disagio o come evitare che una situazione complicata si trasformi in tragedia.
Monica
Monica

Buonasera a tutti scrivo per scaricare un l ansia perché domattina ho la mammografia annuale con ecografia cercherò di stare tranquilla ma questa volta con il pensiero in testa per mia mamma é più dura delle altre volte....mi è ritornato anche il fastidio infiammazione braccio seno sinistro e ascella mi era passato poi venerdì con il lavoro ho tirato su qualche peso e non vorrei fosse stato quello.....cerco di pensare al Dott.Catania in merito ai dolori del seno.
Buonanotte
Monica

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Tra i numerosi motti imparati qui ne ho uno che e' scolpito nella testa e nel cuore.un proverbio siciliano che ci posto' il dott. Salvo ormai circa quattro anni fa
" kalati junco ka passa la china,
Kalati junco da sera a matina."

Abbassati giunco che passa la piena
Ma poi alla mattina rialzati"

Questa x me e' l'immagine della resilienza.

Buon inizio settimana.

Francesca

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
309171 Monica:
cercherò di stare tranquilla

Monica, prima di tutto in bocca al lupo!
A Lei ed a chi le farà la mammografia...[ ]


Attenzione... però non nel senso di stare attenta a qualche pericolo, ma nel senso di di dove indirizza l'attenzione, cioè quella capacità umana di focalizzare e di catalizzare tutti i sensi verso qualcosa.

La mente va educata ed allenata. Altrimenti si abitua a fare quello che fa e dimentica che può fare tante cose.
Ma proprio non riesce a portare l'attenzione da qualche altra parte o in qualche altra attività? Mezz'oretta... ;)
Vera
Vera

Cara Luigia
ti auguro di cuore una pronta guarigione. Un abbraccio.
Vera (Basilicata)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
309171:
mi è ritornato anche il fastidio infiammazione braccio seno sinistro e ascella mi era passato poi venerdì con il lavoro ho tirato su qualche peso e non vorrei fosse stato quello.....cerco di pensare al Dott.Catania in merito ai dolori del seno.Buonanotte Monica

Monica,
è probabilmente quella la causa. Alla sua età la correlazione dolore-tumore è pressoché INESISTENTE
Legga
Legga
Dolori al seno
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/72-i-dolori-al-seno-mastalgia-mastodinia.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/cura_sintomo_dolore_mamario.htm
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
FernandoBellizzi:
La mente va educata ed allenata. Altrimenti si abitua a fare quello che fa e dimentica che può fare tante cose.

Ottima osservazione. Dopo questa malattia le pazienti vengono spronate ad avere Forza Coraggio Pazienza ! Ma quando mai ! Il problema principale invece è quello che hai sottolineato : allenamento a mantenere costanti tutte le motivazioni ....a guarire in particolare
= RESILIENZA
cliccare sulle immagini per ingrandire

Dedicheremo presto del tempo per un approfondimento
- Modificato da salvocatania
@marina sicily
@marina sicily

Buongiorno a tutte, sono Marina, ho 41 anni e sono siciliana, contenta di essere conterranea del dott. Catania, che mi ha invitata a riportare qui una richiesta che ho inserito in area consulti e riguardante le mie paure di poter incorrere in un carcinoma invasivo a seguito di un recente intervento (bilaterale) con un istologico un po' composito di situazioni borderline, che di seguito riporto... insomma, ho scritto al dr Catania perchè, da un calcolo fatto con l'applicativo del sistema Gail on line, mi è risultato un rischio calcolato di oltre il 44%, che addirittura, se volessi affrontare una prima gravidanza alla mia "tenera" età, arriverebbe anche al 50%.... Presa da grande angoscia, devo dire, anche per le cose lette in giro (ad esempio che la adenosi microghiandolare è precursore di un triplo negativo) ho rivolto al dottore diversi quesiti, e sono approdata qui. Il titolo del blog, d'altro canto, è perfettamente calzante con le mie paure/angosce del momento.
Sarei grata a voi tutte se poteste darmi dei consigli su come affrontare la cosa, ed al dottor Catania se mi aiutasse a capire che grado di rischio REALE devo effettivamente mettere in conto e come devo considerare questa mia situazione (questa adenosi microghiandolare, ad esempio, su cui non ho trovato nulla, come si controlla? si vede in mammografia? è davvero questo mostro?...)
Riguardo ai fattori di RISCHIO, caro Dottore, li riassumo di seguito:
Età 41
Menarca a 10 anni e 8 mesi
Nullipara
Nessuna terapia ormonale
Sono alta circa 1.70 e peso attualmente 65 Kg
Dieta equilibrata e scarsa attività sportiva (ma mi sto impegnando di più)
Mammelle di piccola taglia (una seconda misura)
Seno denso, fibroso e con cisti (da sempre, alcune delle quali corpuscolate)
Operata al seno sinistro con esito: fibroadenoma complesso (esordio nel 2004 ma ingrandimento recente fino a 6 cm che ha richiesto exeresi negli ultimi mesi) iperplasia fibroadenomatoide, adenosi microghiandolare, displasia fibroghiandolare cistica, iperplasia epiteliale duttale atipica
Operata al seno destro con esito: iperplasia epiteliale duttale atipica, papillomatosi, adenosi microghiandolare, iperplasia fibroadenomatoide
Nessuna familiarità per neoplasia mammaria e dell'ovaio.
Spero, dottore, che possa darmi delucidazioni sulla mia reale condizione di rischio, considerato anche il fatto che la struttura "difficile" delle mammelle (densità, cisti, adesso anche gli esiti cicatriziali) mi rendono impossibile e direi anche controproducente, poiché fonte di continuo allarme, anche l'autoesame.
Grazie tante dottor Catania, per i chiarimenti che vorrà darmi.
Grazie soprattutto per avermi invitata in questo spazio.
Marina

Vero
Vero

Benvenuta Marina tra noi.

Luigia,
ti vogliamo rivedere in bicicletta, uin barba alle metasasi.

Veronica (Lombardia)

Vero
Vero

A proposito : non leggiamo da un pò di tempo notizie di Marina friulana.

Veronica

- Modificato da Vero
Monica
Monica

salve Dott.Catania sono di rientro da mammo ed eco che sono andate bene in ecografia c'è il mio linfonodo reattivo di 14mm che credo di avere oramai da molti anni e microcisti in zona periareolare....sono contenta e adesso viene la parte difficile quella di non cominciare a pormi tante e troppe domande e troppi "se" vorrei chiuderla qui fino al mio prossimo controllo ecografico tra 6 mesi la dott.ssa si è raccomandata di non toccarmi e non schiacciarmi come dice sempre anche lei e Dott.Bellizzi cercherò di spazzare via dalla mente ogni piccolo pensiero sul nascere devo farcela perchè sono veramente stanca.....i pensieri ossessivi ti stancano fisicamente più di 12 ore di lavoro..almeno su di me è così
Dott.Catania però le chiedo un chiarimento e non me ne vergogno per poter definitivamente metterci una pietra sopra leggo di Marina nuova iscritta di una serie di termini tecnici che mi hanno riportato alla mente due esami che avevo fatto in passato
il mio fibroadenoma del 2010 mastopatia fibrosa con aspetti d'iperplasia lobulare ed aree di adenosi istologico presso un centro di istopatologia e citodiagnostica che il chirurgo mandò all'epoca(chirurgo che ha operato anche mia madre in ospedale accreditato)che recentemente poi ho chiesto il motivo per il quale non era stato fatto istologico in ospedale e lui mi detto che si affiancano spesso a centri esterni quando il materiale tolto non ha aspetti preoccupanti..(forse poi se scoprono qualcosa di grave lo mandano poi in ospedale)..scusi se non sono molto tecnica nello spiegarmi...comunque mi dovrò fidare....sono passati già 7 anni se ci fosse stato qualcosa credo si sarebbe già manifestato e visto con tutti i controlli che ho fatto in seguito......
poi come ultima domanda nel 2007 feci un citologico del secreto nel seno destro che mise in evidenza rare cellule duttali iperplastiche con negativa la ricerca di cellule maligne.
grazie dottore se mi potrà spiegare di cosa si tratta all'epoca di questi esami non ero ossessionata e non chiesi nulla di specifico una vota mi bastava sentirmi dire che era tutto a posto.
Monica

Daniela Sicilia
Daniela Sicilia

ciao a tutte mi chiamo Daniela 39 anni operata 2 mesi per un tumore in situ e per un tumore infiltrante duttale di grado 2 seno sx positivo solo il linfonodo sentinella poi gli altri negativi, non sto a raccontarvi tutta la mia storia perche e complicata , posso solo dirvi che mi avevano sbagliato l istologico, e che essere stata un infermiera perche lo sono, mi ha salvato la vita, non so chi puo rispondere alla mia domanda ma ho un dubbio , sono di Palermo a Milano dove mi sono operata mi hanno scritto terapia ormonale con esamestane piu la puntura , qua a Palermo siccome volevo farmi seguire qua, per risparmiare qualche soldo il famoso tamoxifene, ora ho un dubbio siccome sento parlare di protocollo internazionale, perche mi hanno scritto farmaci diversi??se qualcuno mi puo dare indicazione, per capire .grazie, dimenticavo il Dott Catania mi ha invitato in questo blog, piacere di conoscervi.

- Modificato da Daniela Sicilia
Daniela Sicilia
Daniela Sicilia

ciao mi chiamo daniela e sono nuova

- Modificato da Daniela Sicilia
Clara1
Clara1

LUIGIA,
non potevo non intervenire su quanto ti è accaduto, perchè nonostante le reiterate raccomandazioni del dr. Catania sull'importanza dell'attività fisica devo confessare che ho fatto sempre orecchie da pigra.
Ora però vedere te andare in giro con le tue metastasi in bicicletta e rialzata pur malconcia ma pronta a ritornarci su al più presto, per me è stata una frustata salvifica, che si è tradotta in una motivazione ed impegno non più differibile.
Grazie per il tuo illuminante esempio di vita e di speranza.

Clara (Lombardia)

- Modificato da Clara1

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