Contraccezione maschile: per ora un altro fallimento!
Michael Zitzmann, dell’Istituto di Medicina della Riproduzione Umana dell’Università tedesca di Münster ha confermato che l’ennesimo trial clinico, atto a sperimentare un farmaco anticoncezionale per l’uomo, non ha portato a nulla e tutto lo studio è stato concluso pochi mesi fa a causa degli importanti effetti collaterali che si sono manifestati negli uomini che avevano deciso di aderire alla sperimentazione del farmaco.
Lo studio, sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e da CONRAD, un'organizzazione no-profit per la salute riproduttiva, era iniziato alla fine del 2009 e ha coinvolto 400 uomini in otto Paesi diversi.
La ricerca prevedeva che ogni otto settimane i nostri ricevessero un'iniezione a base di un metabolita attivo del testosterone, che doveva bloccare la produzione di spermatozoi.
La sperimentazione di questo farmaco è stata interrotta perché nel 10 per cento (1 su 10) degli uomini sottoposti a questo tipo di trattamento ha manifestato importanti effetti collaterali: depressione, aumento di peso, acne vistosa ed in alcuni casi anche aumento eccessivo della libido (forse l’effetto collaterale meno difficile da metabolizzare, visti i tempi che si corrono); queste problematiche aumentavano in modo proporzionale all’età.
Il 10 per cento di complicanze è una percentuale troppo alta per considerare inocuo l’uso di un farmaco, con le modalità di somministrazione indicate, e quindi anche questo studio posticipa, a chissà quando, la possibilità dell’utilizzo di un “pillolo” maschile; i ricercatori tedeschi, forse un po’ ottimisticamente, parlano di solo cinque anni.
Fonte:
http://www.timeslive.co.za/scitech/2011/08/01/male-birth-control-injection-fails (ats)