Terremoto in Emilia: il paradosso degli effetti benefici

giorgiocavallini
Dr. Giorgio Cavallini Iscritto decedutoChirurgo generale, Andrologo, Urologo

Dal 20 maggio 2012 a tutt' oggi si sono avute fra la provincie di Modena e Ferrara circa 3000 scosse telluriche, di cui 5  superioori al V grado della scala Richter. Le vittime sono una trentina, il 30% dei fabbricati indistriali sono a terra, 16.000 circa gli sfollati, 5 ospedali evacuati. Possibili ulteriori scosse.

E' strano parlare di effetti benefici, ma ci sono stati.

Solidarietà a tutto campo, famiglie ove i rapporti parevano finiti si sono ricongiunte, figli che non salutavano i padri o madri e viceversa che si sono rifatti prepotentemente vivi, amici persi di vista che tornano, opportunisti che se ne vanno o che vengono allontanati, situazioni di comodo che vengono chiuse.  E la volontà ferrea a ricominciare

L' angoscia di morte ha dato la stura a buoni sentimenti autentici, eliminando per un po scrupoli inutili.

Gli "sciacalli"? I turisti della catastrofe? Ahem... beh..., sì..., insomma... . Pare, secondo studi recenti, ma non confermati, che si siano rivelati estremamenti sensibili alla robusta swolidarietà emiliana.

Data pubblicazione: 10 giugno 2012

15 commenti

#2
Foto profilo Dr.ssa Giselle Ferretti
Dr.ssa Giselle Ferretti

Gentile Giorgio, mi permetto di segnalare un libro che parla proprio delle conseguenze positive delle catastrofi naturali: Un paradiso all'inferno, di Rebecca Solnit, Fandango Libri.

L'autrice ha fatto una ricerca accurata degli effetti di solidarietà, vicinanza e mutuo soccorso conseguenti a numerose calamità naturali e non: dal terremoto di San Francisco, alla caduta delle torri gemelle, dall'uragano Katrina allo tsunami del 2004.

Tanti cari auguri!

#11
Foto profilo Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Sto ancora seguendo il caso della tua corregionale operata di tumore al seno

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/278557-nodulo-c3.html

e non ho potuto fare a meno di collegarlo all'azzeccatissimo titolo del tuo blog

>>Terremoto in Emilia: il paradosso degli effetti benefici>>.

La signora ha preferito subito dopo l'intervento trascorrere il postoperatorio in una tenda piuttosto che in un Ospedale.

Forse ci dobbiamo chiedere che...fanno più paura i nostri ospedali ??????

#12
Foto profilo Specialista deceduto
Dr. Giorgio Cavallini

No, è che noi abbiamo un vino che si chiama Pagadebit. Meglio avere crediti che debiti, si dice qua.

#13
Foto profilo Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ne sai una più del diavolo ! Mi fai ridere !

Non avrei mai fatto un collegamento tra il vino e la signora emiliana !
Certo che lo conosco : è un vino bianco ma a Milano Marittima (proprio sul significato che dai tu) mi era stato presentato come "VINO STRACCIACAMBIALE", per via della storia dei contadini che utilizzavano questo tipo di uva molto resistente alle avversità climatiche e che quindi consentiva loro di pagare i debiti anche nelle annate magre per tutti gli altri tipi di uva.

Lo scrivo subito nel post della signora e vediamo se anche lei
aveva dato la tua stessa interpretazione.