Terremoto in Emilia: il paradosso degli effetti benefici
Dal 20 maggio 2012 a tutt' oggi si sono avute fra la provincie di Modena e Ferrara circa 3000 scosse telluriche, di cui 5 superioori al V grado della scala Richter. Le vittime sono una trentina, il 30% dei fabbricati indistriali sono a terra, 16.000 circa gli sfollati, 5 ospedali evacuati. Possibili ulteriori scosse.
E' strano parlare di effetti benefici, ma ci sono stati.
Solidarietà a tutto campo, famiglie ove i rapporti parevano finiti si sono ricongiunte, figli che non salutavano i padri o madri e viceversa che si sono rifatti prepotentemente vivi, amici persi di vista che tornano, opportunisti che se ne vanno o che vengono allontanati, situazioni di comodo che vengono chiuse. E la volontà ferrea a ricominciare
L' angoscia di morte ha dato la stura a buoni sentimenti autentici, eliminando per un po scrupoli inutili.
Gli "sciacalli"? I turisti della catastrofe? Ahem... beh..., sì..., insomma... . Pare, secondo studi recenti, ma non confermati, che si siano rivelati estremamenti sensibili alla robusta swolidarietà emiliana.