PRP (Platelet Rich Plasma): Ecco i primi risultati per la DE e la Malattia di La Peyronie
Presentati con un Abstract all’ultimo Congresso Nazionale i risultati del nostro lavoro
Un miglioramento delle prestazioni sessuali e la riduzione della curvatura del pene in caso di deformità sono i risultati raggiunti dalla procedura con le plasmacellule arricchite (Platelet Rich Plasma) usate per il trattamento della disfunzione erettile e dell’induratio penis plastica,
La terapia Prp ha un’azione sinergica per tutte quelle persone che non rispondono più per vari motivi al trattamento con gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5.
Il trattamento inizia con un semplice prelievo ematico messo in una centrifuga che separa plasma e piastrine dal resto del sangue.
Il plasma, altamente concentrato con piastrine arricchite, viene raccolto in piccole siringhe e viene iniettato nuovamente nei tessuti danneggiati. Il trattamento viene effettuato in regime ambulatoriale applicando localmente un blando anestetico prima dell’iniezione, senza alcun disagio per il paziente.
La rigenerazione di un tessuto si ottiene con la produzione naturale di cellule staminali.
La Prp prevede l’applicazione di piastrine concentrate ricche di proteine bioattive che rilasciano fattori di crescita per stimolare la rigenerazione cellulare e accelerare la riparazione dei tessuti
I fattori di crescita stimolano la rigenerazione di nuovo tessuto nei corpi cavernosi, la crescita di nuovi vasi sanguigni e quindi un miglioramento della circolazione all’interno del pene.
I risultati consistono in erezioni più forti, maggiore sensazione di piacere. E’ come mettere indietro le lancette dell’orologio e ciò che era vecchio e danneggiato torna nuovo. Molti di questi benefici sono immediati dopo l’iniezione. Il trattamento è anallergico e privo di effetti collaterali poiché utilizza e reinfonde il plasma della stessa persona.
Obiettivi
Nel corso degli anni si sono sviluppati diversi approcci terapeutici per la disfunzione erettile (DE). L’efficacia di tali terapie è diversa da individuo a individuo e il successo della riabilitazione è spesso il risultato di una combinazione delle stesse. L’utilizzo di plasma arricchito con piastrine (PRP) è già ampiamente descritto in Letteratura ma senza alcuna evidenza per quanto riguarda le problematiche della DE, soprattutto se si ricerca l’associazione tra PRP e altre terapie mediche. Diversi studi suggeriscono l’efficacia del PRP nei processi di guarigione tissutale, avvalorando la nostra ipotesi del loro potenziale utilizzo nel processo di riabilitazione erettile.
Materiali e Metodi
Ogni paziente, già in cura con terapia medica e Vacuum Pump Therapy (VP-t) per DE, iniziava trattamento con PRP.
Ogni paziente riceveva una sola dose di PRP, ottenuta e processata a partire da un autoprelievo di plasma. I criteri di inclusione erano: compilazione dell’International Index of Erectile Function (IIEF) ad inizio trattamento e a 4 settimane, pazienti senza pregresso impianto di protesi peniena e diagnosi di DE moderata (IIEF 10-21).
Risultati
Da Gennaio 2015 a Gennaio 2016, un totale di 160 pazienti veniva incluso nello studio. L’età mediana era 58.09 anni (range 46-66). 35 pazienti presentavano ipertensione, 27 ipogonadismo. L’IIEF mediano pre-trattamento era di 15.27 (range 6-20). L’IIEF mediano a fine trattamento era 20.00 (range 7-27). Il t-test su campione di confronto dimostrava la presenza di una significativa differenza tra i gruppi: t(10) = 2,58, p=0,027. Il coefficiente di Cohen anche alla luce delle esigue dimensioni della coorte risultava essere ampio (d=0,85; r=439). Non sono stati riportati effetti collaterali o complicanze durante il trattamento.
Conclusioni
Nonostante ulteriori studi siano necessari per comprendere al meglio il meccanismo di azione del PRP nel processo di riabilitazione erettile, esso rappresentano un sicuro ed efficace supplemento terapeutico nei pazienti con DE già in cura con terapia medica.
Link video per visionare una testimonianza di un paziente sottoposto a terapia con PRP
