Papilloma Virus (HPV) nei maschi: efficacia e conferme della vaccinazione.

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 

Oggi si discute molto, soprattutto a livello di politica sanitaria, sulla necessità di una prevenzione capace di contrastare le lesioni dei genitali esterni, dovute ad una infezioni da HPV,  usando un vaccino mirato anche per l'altra metà del cielo, cioè gli uomini.

La comunità scientifica e numerose evidenze della letteratura specializzata sembrano confermare questo tipo di atteggiamento anche per il sesso maschile.

In questa direzione va pure uno degli ultimi lavori, pubblicato recentemente sul prestigioso New England Journal of Medicine, in cui è stato somministrato un vaccino quadrivalente, cioè attivo contro gli HPV del sierotipo 6, 11, 16 e 18, secondo un protocollo di valutazione randomizzata, in doppio cieco, controllata con placebo, a  4.065 ragazzi ed uomini sani d'età compresa tra 16 e 26 anni.

 

                                                   

                                                              Papilloma Virus  (HPV)

L'obiettivo del lavoro era quello di valutare, dopo la vaccinazione, l'incidenza di lesioni ai genitali esterne legate ai quattro sierotipi virali considerati.

Lo studio presentato conferma che complessivamente 36 sono state le lesioni genitali osservate nel gruppo sottoposto a tre dosi di vaccino contro le 89 nel gruppo a cui era stato somministarto solo il placebo.

Lo studio ha documentato un'efficacia del 90,4% mentre per quanto riguarda la tollerabilità si è osservato solo una frequenza maggiore di fastidi e dolori nella sede di iniezione del vaccino rispetto all'iniezione del placebo.

Questo lavoro in sostanza è un altra conferma  che ci fa interrogare sull'opportunità dell'introduzione di una vaccinazione mirata per contrastare il diffondersi delle infezioni da Papilloma virus, per i sierotipi più "problematici", anche per i  giovani uomini, che costituiscono una delle fascia di popolazione a rischio per tali infezioni, sia come "ricevitori" che come "diffusori".

 

Fonte:  N Engl J Med. 2011 Feb 3;364(5):393-5.
PMID: 21288094 [PubMed - indexed for MEDLINE]

 

Data pubblicazione: 17 aprile 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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4 commenti

#1
Utente 402XXX
Utente 402XXX

Buongiorno, vorrei sapere come un uomo può curarsi dal papilloma virus.
Non ho nessun sintomo (condilomi etc..) visibile a me, credo di avere solamente le normali papule perlacee(spero sia comprensibile a ciò che mi riferisco) ma dagli esami fatti risulto positivo, esami fatti circa un anno fa (purtroppo non ricordo a quali ceppi sono positivo).
Estrazione dna, acido acetico e ricerca hpv glande e uretra.
Cordialmente ringrazio!

#2
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Non ci sono terapie anti HPV, i test fatti per altro, se lei non ha lesioni visibili, possono indicare semplicemente che lei è venuto in contatto con tale virus.

#3
Utente 402XXX
Utente 402XXX

La ringrazio vivamente per il suo consulto e mi permetto ancora di chiederle, visto che non mi posso curare, come mi dovrei comportare con la mia partner. Fino ad oggi ho intenzionalmente evitato ogni rapporto che potesse trasmetterle il virus ma noi avremmo intenzione di avere dei bimbi, non vorrei trasmetterle questo virus perché so che è molto più pericoloso per le donne rispetto l'uomo.
Cordialmente.

#4
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,
non drammatizzi, l'HPV non è un virus raro; bene comunque sapere con quali sottotipi di virus lei è entrato in contatto.
Un cordiale saluto.

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