Deficit dell'erezione e gravi patologie

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 

Difficile affrontare un disturbo dell’erezione in uomini con patologie considerate gravi.

Questo sembra emergere da un recente lavoro, condotto da alcuni ricercatori sloveni dell’Università di Maribor e ora pubblicato sull’International Journal of Impotence Research.

Lo studio ha coinvolto 500 uomini e secondo gli autori della ricerca solo il 10% degli uomini con problemi di erezione viene realmente valutato e trattato.

 

      

 

Il dato più significativo, che sembra essere emerso, a questo proposito, è il non corretto atteggiamento dei medici riguardo ai problemi sessuali dei pazienti con importanti patologie croniche od oncologiche; la maggioranza dei medici sembra infatti restia a trattare e discutere in modo franco questi particolari aspetti clinici che coinvolgono questi pazienti.

 

       

 

Informare su quello che sta succedendo o è successo nella loro vita sessuale e rassicurare in modo corretto, anche se sono presenti gravi patologie croniche o neoplasie, potrebbe sicuramente stimolare questi pazienti a chiedere un aiuto, aumentando così la percentuale di uomini che rimangono attivi e tutto questo potrebbe portare a migliorare la loro qualità di vita e quella del loro partner.

 

     

 

L'attività sessuale è infatti un importante fattore per valutare la qualità della vita e il non avere un'erezione adeguata può scatenare complesse problematiche relazionali e psicologiche nella coppia; se fosse possibile evitarle questo non porterebbe il paziente verso un quasi sicuro declino della sua autostima e quindi qualità complessiva della sua vita.

 

    

 

Ulteriori studi sono ora necessari per meglio capire le reali preoccupazioni e paure che interessano questo particolare gruppo di pazienti con patologie croniche e su queste basi anche i medici potrebbero cambiare il loro atteggiamento e le modalità nell’affrontare con i loro pazienti questo tipo di argomento e poter così meglio aiutarli nel trovare, quando possibile, la corretta soluzione al loro problema.

Il miglioramento di tutto ciò dovrebbe anche portare ad una maggiore percentuale di uomini pronti a chiedere al proprio medico un consiglio, quando presente un disturbo sessuale.

In sintesi dovrebbe essere chiaro che una disfunzione erettile è una patologia come tutte le altre, e non vi è alcuna necessità di vergognarsene.

 

Fonte:

https://www.nature.com/articles/s41443-019-0139-6

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html  

 

Data pubblicazione: 20 maggio 2019

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Iscriviti alla newsletter

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!