Perché l’obesità può causare infertilità maschile

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

 

Diversi studi suggeriscono una forte associazione tra leptina, obesità e sterilità rispetto all'asse ipotalamo-ipofisi-gonadico (HPG), regolazione degli androgeni e produzione di spermatozoi, ma l'associazione meccanicistica diretta tra questi è ancora in gran parte inesplorata. Questa recensione si concentra sulla comprensione dell'associazione tra leptina, obesità e infertilità maschile.

 

 

L'obesità è legata alla disfunzione della fertilità in entrambi i sessi. L'obesità negli uomini può influire sulla loro fertilità da alterazioni della spermatogenesi, riduzione dei livelli di testosterone, disfunzione erettile e scarsa libido, mirando in modo putativo all'HPG e agli assi ipotalamo-ipofisi-surrene. La leptina svolge ruoli chiave in molte funzioni metaboliche, inclusa la riproduzione. Alte concentrazioni di leptina sono state riscontrate in uomini infertili con disturbi che colpiscono il parenchima testicolare, tra cui azoospermia non ostruttiva, oligozoospermia e oligo-asteneno-teratozoospermia.

 

 

 Inoltre, i livelli sierici di leptina hanno associazioni negative con livelli sierici di testosterone e parametri dello sperma e associazioni positive con livelli sierici di ormone follicolo-stimolante e ormone luteinizzante e morfologia spermatica anormale.

 

L'eccessiva produzione di leptina può contribuire in modo significativo allo sviluppo dell'insufficienza androgenica e alla ridotta funzione riproduttiva negli uomini obesi. Comprendere la relazione tra leptina, obesità e riproduzione può far luce sui futuri trattamenti mirati per l'infertilità maschile.

 

 

 

 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32205811

 

Data pubblicazione: 30 marzo 2020

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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