Fertilita maschile liquido seminale.

L'Isotretinoina nelle azoospermie non ostruttive e nelle criptozoospermie

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

L’Isotretinoina è uno stereoisometro dell’acido retinoico, cioè un derivato della vitamina A e viene utilizzata soprattutto per trattare alcune forme gravi di acne, resistenti alle comuni terapie, in quanto riduce la produzione di sebo della pelle ed inoltre previene un’eccessiva cheratinizzazione della cute, evitando così che i follicoli dei peli vengano bloccati.

L'isotretinoina può favorire la spermatogenesi?

L’acido retinoico si è visto che è anche un metabolita necessario per avere una normale spermatogenesi nei mammiferi:

  • è noto che le sue concentrazioni intratesticolari sono più basse negli uomini infertili;
  • già alcuni studi pilota sembrerebbero indicare che la terapia con acido retinoico determina un aumento del numero degli spermatozoi in maschi con gravi oligozoospermie.

Ora un gruppo di ricercatori clinici nordamericani ha voluto valutare se l’Isotretinoina, assunta per via orale, potesse migliorare la produzione di spermatozoi anche negli uomini che presentavano una azoospermia non ostruttiva o una grave criptozoospermia, cioè liquidi seminali con un numero ridottissimo di spermatozoi.

Nel lavoro, pubblicato ora sul “Journal of assisted reproduction and genetics” [1], sono stati così reclutati 30 uomini:

  • 26 (87%) erano azoospermici,
  • 4 (13%) erano soggetti che presentavano una criptozoospermia “intermittente”.

Tra gli uomini azoospermici:

  • 24 (92%) avevano subito già precedenti procedure chirurgiche nel tentativo di recuperare spermatozoi,
  • 6 (23%) avevano una storia pregressa di criptozoospermia.

A tutti è stato somministrata Isotretinoina (20 mg due volte al giorno); le valutazioni metaboliche e del liquido seminale sono state fatte nell'arco di tre-nove mesi.

L'obbiettivo finale del lavoro clinico era la presenza di spermatozoi eiaculati, mobili e utili per una fecondazione in vitro, cioè per una iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI).

Risultati

I ricercatori hanno ottenuto complessivamente in 11 pazienti la presenza di spermatozoi utili per una tecnica di riproduzione assistita; 6 di questi avevano una diagnosi istologica di arresto della maturazione degli spermatozoi.

Tutti e 30 i pazienti hanno lamentato pelle secca e labbra screpolate, 4 eruzioni cutanee, 14 irritabilità e 5 una dislipidemia con colesterolemia alterata.

In conclusione possiamo dire che la carenza di acido retinoico intratesticolare può essere alla base di alcune forme di grave dispermia. La terapia proposta con Isotretinoina sembrerebbe aumentare la produzione di spermatozoi in alcuni uomini con azoospermia non ostruttiva o con una criptozoospermia “intermittente” al punto tale da poter arrivare ad evitare così le complesse procedure chirurgiche testicolari di recupero degli spermatozoi.

Altre conferme sono però ora necessarie dopo questa prima indicazione clinica. 

Data pubblicazione: 06 novembre 2025

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Medico chirurgo con specializzazioni in Urologia, Andrologia e Patologia della Riproduzione Umana, vanta oltre 15 anni come responsabile di Unità di Andrologia focalizzata su problematiche sessuali e riproduttive in lesioni midollari. Dirige strutture d’eccellenza private-convenzionate per la salute sessuale maschile. Docente in istituti internazionali, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e co-editore di testi specialistici, è esperto in chirurgia andrologica e terapie della fertilità maschile

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