Inseminazione artificiale intrauterina

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Dr. Franco Lisi Ginecologo, Patologo della riproduzione

L’inseminazione intrauterina è una tecnica di fecondazione assistita cosidetta di primo livello. Si esegue in maniera ambulatoriale e senza ricovero e si articola in tre passaggi fondamentali:

a) monitoraggio dell’ovulazione su ciclo spontaneo o stimolato

b) produzione e preparazione del liquido seminale

c) deposizione con un catetere del liquido seminale nella cavità uterina in una fase periovulatoria e a ridosso di dove gli spermatozoi si incontreranno con l'ovocita.

E' molto dibattuto se i risultati siano migliori nel ciclo spontaneo o nel ciclo stimolato: una risposta univoca non esiste. Il nostro comportamento in questi casi é di eseguire la prima inseminazione su ciclo spontaneo per vedere se nella paziente esiste una normale funzione ovulatoria e i cicli successivi con una blanda stimolazione.

La stimolazione deve essere sempre lieve: la paziente non dovrebbe avere più di 3 follicoli per evitare il rischio di gravidanza multipla che costituisce la principale complicanza di tutta la fecondazione assistita.

L’inseminazione artificiale intrauterina si esegue in diverse patologie riproduttive ma di entità lieve:

1)     Infertilità sine causa visibile

2)     Infertilità da fattore cervicale

3)     Oligoastenospermia lieve

4)     Insufficienza della fase luteale

5)     Endometriosi lieve

6)     Infertilità immunologica

 

Ci sono però delle situazioni in cui la inseminazione non andrebbe mai eseguita:

1) Tube chiuse o fattore tubarico relativo (tube danneggiate ma non chiuse: in questo caso può aumentare il rischio di gravidanza ectopica)

2) Endometriosi di grado non lieve

3) Oligoastenospermia di grado non lieve

Le percentuali di successo della inseminazione intrauterina sono molto variabili e dipendono da due fattori principali. L'età della donna é sicuramente un fattore importante. Il tempo di rapporti sessuali infruttuosi: se la coppia ha da molto tempo rapporti sessuali senza risultato é difficile che una inseminazione intrauterina possa avere successo.

Altra variabile importante é attenersi alle indicazioni consigliate e non eseguire la inseminazione quando esistano le controindicazioni su riportate.

Data pubblicazione: 08 ottobre 2013

Autore

francolisi
Dr. Franco Lisi Ginecologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 presso Università La Sapienza Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 28045.

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