Disabili non possono volare!!! Aeroporto Marconi di Bologna non aiuta il turismo accessibile

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista

La sensibilità verso i bisogni delle persone "speciali" sta aumentando e dispiace dover commentare episodi come questi. Elena e Nadia Covacci, collaboratrice di un giornale 24Emilia, sono state invitate ad una Summer School di una settimana in Irlanda, argomento “legge e disabilità” che non hanno potuto frequentare. Davvero non siamo all'avanguardia!!! 

Gli operatori dell'aereoporto Marconi di Bologna hanno alzato tre dita di una mano per elencare i problemi:

  1. le batterie delle carrozzine, sono senza il certificato di idoneità, quello online non è valido ci vuole cartaceo;
  2. che posizione assumeranno nel sedile? Riusciranno a tenerla?
  3. Non hanno mandato i documenti come richiede la legge!!!

Le due ragazze dicono che queste batterie sono state approvate dalla compagnia aerea e che nei documenti presenti online è chiaramente specificata l'idoneità all'imbarco aereo. La collaboratrice del giornale e la sua amica volano spesso e sono state selezionate per frequentare una "summer school" (scuola estiva) in Irlanda per parlare proprio di "legge e disabilità". Esperte selezionate sull'argomento non hanno mandato la mail? 

Anche se così non fosse sono state ferme due giorni in aereoporto..... 48 ore sarebbero comunque state un tempo sufficiente secondo la legge "Volare in aereo: regole, diritti e doveri del viaggiatore disabile". Queste persone non solo possono volare, possono fare ancora di più, possono scendere, assistite, con il paracadute. Negare a queste persone un sorriso e un diritto è un danno all'economia del paese che trae dal turismo una fonte di guadagno.

 

L'Aereoporto Marconi di Bologna si è difeso:

  1. mancava il certificato medico attestante l'idoneità. Di questo cercando su "REGOLAMENTO (CE) n. 1107/2006 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 luglio 2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo" le parole idoneità, certificato, medico, non ho trovato nulla e non saprei dire;
  2. Nel 2018 ha assistito 41.252 passeggeri a ridotta mobilità! Questo che vuol dire che statisticamente loro potevano essere trattate in questo modo? Se io do un pugno in occhio a due persone il fatto che ne ho incrociate migliaia prima senza farlo è una giustificazione?
  3. l'accettazione dei passeggeri viene effettuata da società terze! Che giustificazione è questa? Se a casa mia il maggiordomo (io non ce l'ho) fa passare tutti e blocca due in carrozzina chi ne risponde?

"Il gestore aeroportuale verificherà che da parte delle compagnie aeree e delle società di handling non vi siano stati comportamenti non coerenti con le procedure previste per l’imbarco dei passeggeri con disabilità". Evidentemente 48 ore con le ragazze in hotel in attesa di partire non sono state sufficienti per trovare una soluzione.......... male, molto male.

Una delle ragazze collabora con un giornale 24Emilia ed entrambe andavano come esperte ad un corso internazionale su "Legge e disabilità"...... difficile pensare che non sappiano prendere l'aereo.

Queste notizie non si dovrebbero leggere in un paese civile. Speriamo che la notizia non si sia diffusa all'estero sarebbe un danno al turismo accessibile che come si sa è un'introito importante per la nostra economia nazionale. 

Se qualcuno non iscritto a medicitalia volesse fare osservazioni può scrivere a drtonlorenzi@gmail.com provvederò io ad aggiungere i commenti delle persone non iscritte.

Data pubblicazione: 23 giugno 2019

2 commenti

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