Omotossicologia e Psichiatria | Studio Psichiatria Integrata

L’Omotossicologia è stata recentemente approvata dall’Ordine dei Medici di Milano come una delle Medicine non Convenzionali riconosciute valide e supportate da evidenze scientifiche.

Non tutte le situazioni cliniche possono essere trattate con questo approccio e la scelta del tipo di trattamento adeguato deve essere sempre prima preceduta da una diagnosi precisa e corretta della patologia.

La Medicina Omotossicologica è nata in Germania, per opera del medico tedesco Hans Heinrich Reckeweg, spinto dal desiderio di creare un collegamento tra l’Omeopatia e la Medicina Convenzionale.

In Omotossicologia si utilizzano farmaci sia a diluizioni omeopatiche che a diluizioni ponderali, attraverso processi di dinamizzazione cinetica i quali rendono la molecola attiva farmacologicamente anche a bassi dosaggi; ciò permette di modulare e ridurre la comparsa di effetti collaterali e il sovraccarico degli organi deputati al metabolismo dei farmaci (fegato e rene).

In psichiatra è possibile curare alcune condizioni cliniche con questo tipo di trattamento, da solo o a volte integrato con l’utilizzo di farmaci allopatici, allo scopo anche di ridurne i dosaggi; può essere inoltre molto utile nelle fasi in cui il medico decide di ridurre e sospendere la terapia allopatica.

Le condizioni che possono beneficiare di questo approccio sono alcune forme di ansia, i sintomi legati allo stress cronico che ancora non hanno le caratteristiche cliniche di una Depressione, alcune forme di insonnia e le patologie psicosomatiche cioè quelle condizioni in cui i sintomi a livello fisico derivano da emozioni e conflitti a livello psicologico.

Può inoltre essere molto efficace nell’alleviare i sintomi psichici presenti nella Sindrome Premestruale, il Climaterio e la Menopausa.

Puoi trovare approfondimenti su questo ed altri argomenti visitando il sito web dello Studio Psichiatria Integrata.