L'episodio Euforico nel Disturbo Bipolare

cristinaselvi
Dr.ssa Cristina Selvi Psicoterapeuta, Psichiatra

Il termine Depressione Bipolare o Disturbo Bipolare indica una particolare forma di Depressione caratterizzata da alternanza di Episodi Depressivi ed Episodi di Euforia. Questi ultimi possono essere spontanei o anche indotti dall’utilizzo di farmaci prescritti allo scopo di risolvere una precedente Depressione.

I sintomi che il paziente sperimenta nella fase depressiva sono conosciuti e causano una sofferenza personale intensa che spinge, il più delle volte, i pazienti a richiedere un consulto medico.

Diversamente da ciò accade spesso che durante la fase cosiddetta euforica della malattia le persone sperimentino un senso generale di forza e di benessere, sia a livello psichico che fisico, che non interpretano come patologico. Non solo, spesso chi ha avuto episodi di euforia non eccessivamente conclamati, pur riconoscendoli, è molto ambivalente rispetto all’assunzione di terapie che riportando l’umore a livelli di normalità spegne, se così vogliamo dire, quello stato di benessere un po’ “ sopra le righe” al quale non vogliono rinunciare.

E’ invece importantissimo riconoscere e trattare una fase di attivazione euforica del tono dell’ umore che può altrimenti evolvere fino a quadri clinici anche molto gravi.

In primo luogo perché le oscillazioni in senso euforico del Disturbo Bipolare aumentano il rischio che, nei mesi successivi, il paziente vada incontro a un Episodio Depressivo, il quale sarà tanto più acuto e duraturo quanto più tardi si è intervenuti con mezzi preventivi.

Un secondo motivo per cui è assolutamente necessario intervenire in caso di Euforia è che, se non adeguatamente trattata, può evolvere in forme sempre più gravi e resistenti alle terapie; il paziente in questi casi può davvero perdere il controllo delle proprie azioni, non considerando il rischio potenziale di alcune di queste ( guida spericolata, investimenti finanziari impulsivi) e la inopportunità di altre (ridere, cantare e ballare in pubblico, comportamenti sessuali promiscui o eccessivi, abbigliamento eccentrico) esponendosi quindi a situazioni anche pericolose o illegali.

 

I Sintomi dell’Episodio Euforico o Maniacale:

Esagerata stima di sé e ottimismo

Agitazione psichica e motoria

Insonnia grave o diminuito bisogno di sonno

Logorrea e tono della voce troppo alto

Giochi di parole inappropriati e poco logici

Euforia inappropriata, scherzi, risa

Spese stravaganti ed esagerate

Atteggiamenti eccessivamente famigliari con sconosciuti

Eccessiva disinibizione nei comportamenti

Obiettivi grandiosi, irrealistici e transitori

Accessi di rabbia e aggressività

Comportamenti illegali e aggressivi

Trucco e abbigliamento bizzarro ed eccentrico

Disturbi dell’attenzione e facile distraibilità

 

Nel Disturbo Bipolare di tipo I questi sintomi sono molto marcati ed intensi e si parla di Episodio Maniacale.

Nel tipo II la fase euforica è più contenuta e si parla di Episodio Ipomaniacale. Sono soprattutto questi i casi che possono essere difficili da riconoscere non solo dal paziente ma anche dal medico, a meno che non si tratti di uno specialista.

Il Disturbo Bipolare, se accuratamente diagnosticato, può essere ben curato e nella maggioranza dei casi è compatibile con lo svolgimento di una vita lavorativa e sociale del tutto normale.

L’obiettivo del medico è di ripristinare e mantenere un tono dell’umore adeguato ed equilibrato utilizzando il minor numero di farmaci possibile, preferendo quelle molecole che fungono da stabilizzatori del tono dell’umore, quelle cioè che riducono l’ampiezza delle oscillazioni sia depressive sia euforiche o utilizzando strategie non farmacologiche.

In questa malattia il trattamento deve essere sempre di tipo medico-farmacologico, la psicoterapia può però aiutare il paziente a conoscere meglio la sua malattia in modo da individuare per tempo i segnali di una ricaduta, ad elaborare il vissuto che la diagnosi di uno stato patologico, soprattutto se di tipo psichico, può a volte provocare e nell’insieme per potenziare l’ adesione al trattamento farmacologico.

Nel Disturbo Bipolare possono essere molto efficaci strategie terapeutiche non farmacologiche che risolvono l’Episodio Depressivo o potenziano notevolmente l’azione della terapia farmacologica. Questo perché il paziente affetto da Depressione Bipolare risponde meglio a queste terapie rispetto al paziente affetto da Depressione Unipolare.

Queste terapie non sono disponibili in ambulatorio sebbene siano assolutamente innocue per il paziente e semplici da attuare. Richiedono però degli strumenti costosi e sofisticati e un supporto del paziente durante l’esecuzione della terapia.

Esse sono la Deprivazione di Sonno, l’esposizione alla Light Therapy e la Stimolazione Magnetica Transcranica (da non confondere assolutamente con l’elettroshock!).

Attraverso questi ausili è spesso possibile risolvere un quadro depressivo altrimenti resistente ai farmaci ed evitare del tutto il ricorso a molecole antidepressive scongiurando così la possibilità di indurre un quadro di euforia iatrogeno, cioè causato dall’uso del farmaco.

Dott.ssa Cristina Selvi

Data pubblicazione: 26 luglio 2012

1 commenti

#1
Utente 384XXX
Utente 384XXX

dottoressa si può parlare di disturbo bipolare se questi episodi anziché alternarsi dopo mesi si alternano dopo poche ore/minuti?
se si esiste una classificazione in base ai periodi di cambiamento?

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