Novità sull'occhio secco (dry eye)!

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

L'occhio secco e le patologie correlate all'occhio secco, al dry eye creano davvero molti problemi alla qualita' della vita di un paziente.L'approccio al trattamento di questa patologia deve essere quanto mai razionale evitando i prodotti fai da te e le autoprescrizioni.

L'occhio secco e' la patologia prevalente di questo secolo: computer, tv, ambienti di lavoro polverosi o poco umidi, l'abuso che facciamo di aria ventilata o condizionata, l'aumento della polluzione dell'aria e dello Smog sono le cause ambientali.

 

L'occhio secco e' una malattia!

Questa malattia ha una genesi multifattoriale e crea alterazioni della visione , con variazione circadiane del visus, un discomfort oculare e variazioni qualitative e quantitative del FILM LACRIMALE.

Le infiammazioni croniche (congiuntiviti- blefariti), gli squilibri ormonali, le malattie metaboliche, gli abusi di lenti a conatto e di cosmetici giocano sicuramente un ruolo importante.

Questi fattori associati ai fattori ambientali ed alle abitudini di vita costituiscono il pabulum su cui l'occhio secco si aggrava , evolve tendendo con un meccanismo a cascata a coinvolgere la superficie oculare, le ghiandole lacrimali, le ghiandole del Meibomio e tutta la finissima rete di recettori e microterminazione nervose congiuntivali e corneali.

Le alterazioni qualitativo o quantitative del film lacrimale possono danneggiare tutto il segmento anteriore dell'occhio in particolare l'EPITELIO CORNEALE, questo tessuto che e' protetto dal film lacrimale, a cui il film lacrimale fa da barriera, da protezione.

 

I sintomi sono BRUCIORE, SENSAZIONE DI CORPO ESTRANEO, PRURITO a volte addirittura lacrimazione eccessiva.

Possiamo avere anche variazioni significative della qualita' della visione con riduzione importante della sensibilita' al contrasto , inoltre l'irregolarita' nella distribuzione del film lacrimale o la sua scarsa qualita' possono creare delle vere e proprie irregolarita' della superficie lacrimale con alterazioni quantitative e qualitative importanti della VISIONE (abberrazioni)

Queste alterazioni della visione e questi sintomi possono addirittura aumentare creando grosse difficolta' anche sul lavoro.

Si viene a creare un circolo vizioso, il luogo di lavoro, l'uso del computer, una dieta non bilanciata , fattori ormonali e predisponenti creano l'occhio secco e l'occhio secco fa piu' fatica a lavorare sul computer, diventa faticoso leggere, noioso guidare la notte, o guardare un film a cinema o alla tele.

Soprattutto la guida notturna diventa impossibile con GLARE e visione fluttuante soprattutto quando vediamo luci o fari di altre auto.

 

La diagnosi di DRY EYE, occhio secco va fatta dal MEDICO OCULISTA.

Si eseguiranno test quantitativi del FILM lacrimale SCHIRMER TEST ad esempio per poi continuare con il BREAK UP TIME (BUT= tempo di rottura del film lacrimale che si misura in secondi):

- TEST AL ROSA BENGALA

- TEST AL VERDE DI LISSAMMINA

Si valutera' attentamente l'osmolarita' della film lacrimale ed insieme al paziente si scegliera' il SOSTITUTO LACRIMALE piu' idoneo per quell'occhio e per quello stile di vita, per quel lavoro.

Non tutte le lacrime artificiali sono uguali, non tutti i pazienti sono uguali, non tutti gli occhi sono uguali.

 

L'OCCHIO SECCO e' una malattia seria ed ingravescente e con serieta' e professionalita' va affrontata e trattata.

La scelta della giusta terapia va fatta con il medico oculista , mentre dei correttivi all'alimentazione possiamo farli subito: bere molta acqua ed avere una dieta ricca di frutta e verdura aiuta sicuramente.

Controllare l'umidita' dell'aria negli ambienti dove viviamo, dormiamo e lavoriamo e' fondamentale, soprattutto quando ci sono bambini ed anziani.

Data pubblicazione: 30 settembre 2012

4 commenti

#4
Foto profilo Utente 282XXX
Utente 282XXX

Carissimo Dottor Luigi Marino, vorrei fargli una domanda sull'argomento: occhio secco. Mio figlio ha 11 mesi e finora non ha mai lacrimato e si strofina spesso gli occhi, Ho sempre riferito alla mia pediatra questo problema, ma lei ha continuato a dirmi di non preoccuparmi perchè probabilmente aveva i dotti chiusi e che avrei dovuto effettuare il massaggino per farli aprire. Qualche settimana fa ho effettuato io una visita oculistica e il dottore ad una mia domanda riguardante i dotti chiusi di mio figlio mi ha risposto che era impossibile che il bimbo potesse averli chiusi e che in tal senso avrebbe al contrario continuato a lacrimare. Allora mi sono recata dalla pediatra e le ho raccontato la risposta dell'oculista e per mia richiesta mi sono fatta prescrivere una visita oculistica per il bimbo, che ho già effettuato e che non ha portato ad alcuna risposta, perchè anche l'oculista non ha saputo darmi risposta ribadendomi che non aveva mai avuto pazienti nella situazione di mio figlio. Ha visto la secchezza oculare e mi ha prescritto delle gocce lacrimali (Hyalistil) per aiutare gli occhi, ha consultato anche un libro delle malattie oculari e ha detto che potrebbe essere il sintomo iniziale della disautonomia familiare o sindrome di riley-day e mi ha detto di far fare al bambino la visita dal neuropsichiatrainfantile. Secondo lei dottore perchè mio figlio non lacrima??? Possibile che mio figlio sia il primo ad avere avuto un problema di assenza di lacrimazione che nessuno conosce?? ed è possibile che sia collegata ad una di queste malattie?? secondo lei non è risolvibile con qualche farmaco?? La prego mi dia una risposta perchè sono molto preoccupata. Aspetto sue notizie.
Cordiali Saluti.

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