La chirurgia vitreoretinica mini invasiva: vantaggi

Quali sono i vantaggi della chirurgia vitreoretinica MINI INVASIVA?

  • diminuzione del tempo operatorio
  • riduzione drastica dei disturbi da parte del paziente
  • riduzione dell'infiammazione post operatoria
  • guarigione più rapida
  • minore tramatismo congiuntivale
  • intercambiabilità nell'impiego delle sclerotomie
  • più rapido recupero del VISUS

I principali vantaggi della vitrectomia trancongiuntivale mininvasiva sono strettamente correlati alle ridotte dimensioni degli strumenti.

I pazienti sottoposti a questo tipo di chirurgia presentano un minor disagio e una netta riduzione dei fenomeni infiammatori nel post operatorio.

Le suture congiuntivali e della sclera della chirurgia vitreoetinica tradizionale possono causare una senzazione di corpo estraneo, bruciori, reazioni infiammatorie e granulomatose.

Le ferite sclerali molto più piccole della chirurgia mini invasiva cicatrizzano più velocemente infatti già dopo pochi giorni dall'intervento chirurgico appare impercettibile una sclerotomia 25 gauge, la pressione intraoculare è sempre normale (IOP), non vi sono mai aderenze vitreali anomale nel sito di ingresso , la sutura poi non è mai necessaria.

Il trauma chirurgico minore garantisce un rispetto della mucosa congiuntivale fattore importantissimo neio pazienti glaucomatosi o con dry eye.

Le indicazioni alla chirurgia mini invasiva sono da sempre i PUCKER MACULARI, le MEMBRANE EPIRETINICHE, i FORI, gli EDEMA, le OPACITA' VITREALI SEMPLICI, ma da ora anche

  • DISTACCO di RETINA,
  • RETINOPATIA DIABETICA PROLIFERANTE,
  • ASPIRAZIONE di MASSE CATARATTOSE o NUCLEI LUSSATI IN CAMERA VITREA (complicanza intervento di cataratta).
Data pubblicazione: 10 febbraio 2013

Autore

diegomicochero
Dr. Diego Micochero Oculista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 presso Università di Padova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Padova tesserino n° 4857.

Esperto in chirurgia del segmento anteriore e refrattiva, con dottorato in oftalmologia e correzione chirurgica dei vizi di refrazione. Responsabile di struttura accreditata, docente universitario e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Membro attivo di società oftalmologiche italiane e internazionali, vanta esperienza pluriennale come consulente tecnico e impegnato in ricerca sulle cellule staminali applicate all’oculistica.

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