La chirurgia vitreoretinica mini invasiva: vantaggi
Quali sono i vantaggi della chirurgia vitreoretinica MINI INVASIVA?
- diminuzione del tempo operatorio
- riduzione drastica dei disturbi da parte del paziente
- riduzione dell'infiammazione post operatoria
- guarigione più rapida
- minore tramatismo congiuntivale
- intercambiabilità nell'impiego delle sclerotomie
- più rapido recupero del VISUS
I principali vantaggi della vitrectomia trancongiuntivale mininvasiva sono strettamente correlati alle ridotte dimensioni degli strumenti.
I pazienti sottoposti a questo tipo di chirurgia presentano un minor disagio e una netta riduzione dei fenomeni infiammatori nel post operatorio.
Le suture congiuntivali e della sclera della chirurgia vitreoetinica tradizionale possono causare una senzazione di corpo estraneo, bruciori, reazioni infiammatorie e granulomatose.
Le ferite sclerali molto più piccole della chirurgia mini invasiva cicatrizzano più velocemente infatti già dopo pochi giorni dall'intervento chirurgico appare impercettibile una sclerotomia 25 gauge, la pressione intraoculare è sempre normale (IOP), non vi sono mai aderenze vitreali anomale nel sito di ingresso , la sutura poi non è mai necessaria.
Il trauma chirurgico minore garantisce un rispetto della mucosa congiuntivale fattore importantissimo neio pazienti glaucomatosi o con dry eye.
Le indicazioni alla chirurgia mini invasiva sono da sempre i PUCKER MACULARI, le MEMBRANE EPIRETINICHE, i FORI, gli EDEMA, le OPACITA' VITREALI SEMPLICI, ma da ora anche
- DISTACCO di RETINA,
- RETINOPATIA DIABETICA PROLIFERANTE,
- ASPIRAZIONE di MASSE CATARATTOSE o NUCLEI LUSSATI IN CAMERA VITREA (complicanza intervento di cataratta).