Rinite e pneumopatie: quali sono le interazioni?
Quanto la rinite possa peggiorare le pneumopatie viene preso scarsamente in considerazione, salvo alcune eccezioni. Parliamo di prevenzione della rinite che, anche solo con i lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica, può evitare varie patologie respiratorie come quelle che seguono.
Riacutizzazione della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva - BPCO
Le secrezioni della rinite che sgocciolano per via retronasale nella via aerea alta e, di qui, in trachea e nei bronchi fino alle generazioni più distali, sono la causa di gran lunga più frequente delle riacutizzazioni bronchitiche.
Le bronchiti, con la flogosi che inevitabilmente determinano, generano un peggioramento della funzionalità respiratoria, dove questa è già compromessa o molto compromessa. Questo avviene spesso in persone anziane, tabagiste o ex tabagiste, che hanno già subito gravi alterazioni ostruttive bronchiali (come un enfisema importante che magari è ancora in fase di buon compenso).
Nell'immediato, la presenza di tali secrezioni ostacola la diffusione di gas respiratori, fino a:
- insufficienza respiratoria,
- riduzione della ossigenazione ed ipercapnia,
- aumento dell'anidride carbonica fino alla possibile acidosi respiratoria e necessità di ricovero ospedaliero per terapia medica, anche con ausilio di un supporto ventilatorio come la C-PAP o la B-level.
Alla lunga diventa causa del progressivo peggioramento della stessa Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: la flogosi frequente e persistente favorisce la rottura di fibre costituenti la parete bronchiale, come l'elastina (proteina elastica), favorendo così l'elolvere dell'enfisema polmonare.
Causa di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
In alcuni casi, in persone non tabagiste, la rinite ricorrente o cronica è l'unica causa di secrezioni che arrivano nei bronchi a determinare la bronchite cronica e l'unica causa flogogena che può determinarne anche il deficit ostruttivo, come l'enfisema.
Rinite cronica e asma bronchiale
Dell'interazione fra rinite cronica ed asma si è molto parlato da quando furono introdotti farmaci antiasmatici, quali gli anti leucotrienici ritenuti idonei per curare l'asma associata alla rinite.
Se ne parla ancor di più da quando sono stati introdotte le terapie biologiche per la cosiddetta asma grave o resistente.
Per approfondire:Terapia dell'asma bronchiale
Rinite cronica e disturbi respiratori del sonno: OSAS
Dell'interazione fra rinite e Sindrome delle Apnee Ostruttive (OSAS) non se ne parla quasi affatto. Eppure le secrezioni che sgocciolano per via retronasale, arrivano facilmente in faringe, soprattutto in posizione declive, quando cioè non possono essere deglutite, determinando di fatto una riduzione del lume faringeo.
Viene favorita così, insieme a tutti gli altri fattori noti, l'ostruzione a quel livello che può determinare apnee e soprattutto ipopnee con relative desaturazioni e soprattutto alterazioni dell'architettura del sonno, che diventa meno efficace.