Sto meglio: per questo motivo non assumerò più la terapia

francescosaverioruggiero
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista

E' molto frequente avere contatto con persone che fanno questo tipo di affermazione.

E' una convinzione molto diffusa, non solo in ambito psichiatrico.

Il paziente ritiene di poter sospendere la terapia, qualunque essa sia, perchè i suoi sintomi sono completamente scomparsi.

Mentre per le comuni patologie i medici riescono a convincere il paziente che ciò che afferma è dovuto ad una convizione errata, per le patologie psichiatriche è difficile eradicare tale convinzione, così facendo i pazienti conducono la propria storia clinica verso una ricaduta.

 

La prima domanda che mi viene posta dopo una prescrizione è: "Per quanto tempo devo assumere la terapia?", se rispondo: "Ci rivediamo tra 4-5 settimane", devo ribadire che la terapia non va interrotta altrimenti sono certo che verrà sospesa non appena i sintomi, per i quali si è richiesta la visita, scompariranno.

Ci sono patologie per cui le terapie vanno assunte per periodi limitati di tempo, altre per le quali tali terapie dovranno essere assunte per periodi prolungati se non per sempre.

La richiesta di riduzione o sospensione di una terapia è una richiesta molto frequente, che se non accontentata porta alla autosospensione del trattamento.

La convinzione della "nocività" dei farmaci è dettata da false credenze, convinzioni che vengono continuamente veicolate da chi non ha conoscenza dei farmaci, dalle paure ancestrali dell'introduzione di qualcosa dall'esterno che agisce nel nostro organismo.

Purtroppo, tali convinzioni saranno sempre presenti nella cultura dell'uomo, ma sono potenzialmente pericolose se appartengono alla classe medica e vengono comunicate a pazienti con problematiche psichiche.

Data pubblicazione: 21 ottobre 2011

Autore

francescosaverioruggiero
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 presso Università Cattolica del S. Cuore - Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Avellino tesserino n° 3387.

Professionista con oltre 20 anni di esperienza in psichiatria e psicoterapia cognitiva, dirigente medico presso ASL Avellino. Specializzato con lode in Psichiatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, vanta competenze avanzate in gestione clinica, coordinamento di team sanitari e campagne vaccinali. Ha maturato esperienza in contesti ospedalieri, penitenziari e multiculturali, con un solido background in comunicazione e management sanitario.

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