Depressione o “esaurimento nervoso”? | Studio Psichiatria Integrata

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Dr.ssa Cristina Selvi Psicoterapeuta, Psichiatra

Ansia e depressione sono due stati emotivi spiacevoli noti a tutti e i due sintomi principali che i pazienti riferiscono quando vengono alla visita.

A volte l’entità e la qualità di tali stati d’animo si concretizza in una fase Depressiva vera e propria o in un Disturbo d’Ansia, ma non sempre.

Certo in queste patologie è quasi invariabilmente presente anche un importante calo di energia e una sensazione generale di debolezza psico-fisica.

Spesso questa manifestazione è tra le prime ad essere accusata dai pazienti ma viene purtroppo troppo spesso sottovalutata, in un contesto generale che ci spinge sempre più all’efficienza e alla performance e le persone richiedono l’aiuto del medico solo quando i disturbi datano già da mesi e i sintomi causano un evidente disagio su tutte le attività quotidiane, lavorative e personali.

Inquadrate da un punto di vista Omotossicologico, queste fasi di grande astenia fisica e mentale rappresentano la manifestazione clinica di un sovraccarico e indebolimento di organi e di funzioni biologiche e metaboliche deputate alla produzione di energia e al mantenimento dello stato di salute e di efficienza dell’organismo. Quando queste funzioni sono rallentate si arriva ad uno stato di sofferenza che si manifesta con un insieme di sintomi che possono mimare per qualità uno stato depressivo.

La Medicina Omotossicologica e La Medicina Fisiologica di Regolazione sono in grado di agire a vari livelli, sui diversi organi, supportandone le funzioni e potenziando vie metaboliche che si svolgono all’interno delle cellule, a livello mitocondriale, che sono essenziali per la sopravvivenza delle cellule e quindi la salute degli organi.

E’ quindi buona regola preventiva non trascurare condizioni caratterizzate da una stanchezza eccessiva e immotivata associate o meno a sintomi più qualificati in senso depressivo o ansioso, proprio allo scopo di prevenire la comparsa di situazioni più conclamate e inquadrabili nella vera e propria Depressione, per le quali è poi spesso necessario il ricorso a farmaci ansiolitici e antidepressivi.

La Medicina Omotossicologica stimolando i meccanismi di difesa intrinseci del nostro organismo può quindi essere di grande utilità in queste situazioni “borderline, nonché in tutti i momenti di vita in cui le richieste a cui il nostro organismo è sottoposto sono più elevate.

Un tipico esempio sono i due periodi del cambio di stagione primaverile e autunnale, momenti in cui al nostro organismo è richiesto un adattamento su vari livelli, che può essere stimolato ed aiutato proprio per evitare l’esperienza comune della comparsa o dell’aggravamento in queste stagioni di passaggio, di sintomi ansioso-depressivi.

 

Puoi trovare approfondimenti sulla depressione, sull'esaurimento nervoso e su altri argomenti visitando il sito web dello Studio Psichiatria Integrata.

Data pubblicazione: 15 giugno 2012

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