Anoressia e bulimia sessuale

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Esiste una stretta correlazione tra anoressia e bulimia nervosa ed anoressia e bulimia sessuale, cioè il rifiuto ed il bisogno convulso di cibo, hanno degli elementi in comune, al bisogno ed al rifiuto della vita sessuale.
 L’anoressia sessuale, si manifesta con modalità spesso subdole, il corpo inizia a smettere di desiderare, la mente di immaginare e produrre fantasie a contenuto erotico e, di conseguenza si riduce, fino alla totale sospensione, il desiderio prima ed il fare l’amore poi.
Le cause sono svariate e molteplici, sono spesso riconducibili alla storia di vita della paziente (il disturbo si presenta in percentuale maggiore nella popolazione femminile), all’approccio alla vita sessuale, all’educazione ricevuta ed al copione familiare ricevuto in “dote”, associato all’affettività ed alla sessualità.
Altre cause altrettanto importanti, sono da ricercare all’interno della diade-coppia, spesso caratterizzata da elementi di conflittualità ed aggressività latente, non facilmente visibile e decondizionabile. Nei casi con prognosi maggiormente favorevole, l’anoressia sessuale, può essere secondaria ad un periodo di normale ed adeguato funzionamento sessuale, associabile per esempio ad un evento stressogeno transitorio (lutto, cambio di attività lavorativa, nascita di un figlio, tradimento del partner….).
 La volontà non è bastevole per poter affrontare prima e, risolvere dopo l’anoressia, così come nei dolorosi casi di anoressia nervosa. Nel territorio minato dell’affettività e della sessualità, non basta volere per ottenere dei miglioramenti, anzi più si insegue un percorso, senza aiuti specialistici, più si allontana la possibilità di una risoluzione, rinforzando la patologia.
Le mie pazienti “anoressiche”, sono spesso donne con un’intelligenza superiore alla media, acute sul piano psichico, sensibili e profondamente vulnerabili, trincerate dietro atteggiamenti rigidi, chiaramente difensivi; sono donne profondamente legate alla loro immagine corporea, con un corpo da monitorale, controllare e, non da poter fruire in termini di piacere ed appagamento sensoriale e sessuale.
L’anoressia sessuale, così come quella nervosa, possono talvolta sfociare in un quadro di bulimia sessuale e nervosa. Questa seconda condizione non è risolutiva rispetto alla prima, ma è equiparabile alla totale perdita di controllo sul proprio corpo e sulle proprie necessità, a lungo coartate e negate, atteggiamento che sfocia in seguito in un’ angoscia cupa, intensa e profonda, troppo deostruente per il già precario equilibrio psichico della paziente.
Quale terapia possibile?
L’unica terapia possibile per poter approcciare e risolvere la sfaccettata disfunzione associata all’anoressia ed alla bulimia, è una psicoterapia che possa dipanare la complessa e controversa matassa psichica associata alla patologia. Talvolta, a seconda dei casi, la psicoterapia potrebbe essere supportata da una terapia antidepressiva, che abbia come obiettivo quello di regolamentare il tono dell’umore, che in questi casi va spesso in contro a frequenti fluttuazioni.

Data pubblicazione: 26 febbraio 2011

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!