Indicazioni preliminari in risposta ad un attacco di panico

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Dr. C. M. Di Pasquale Psicologo, Psicoterapeuta

Cosa fare se si incorre in un attacco di panico o in qualcosa supposto tale?

I segni più caratteristici degli attacchi di panico sono palpitazioni, tachicardia, sudorazione, tremori, dispnea o sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di morire, brividi o vampate di calore, et..

Molte persone che soffrono di attacchi di panico sono realmente incapaci di organizzare e dirigere la propria vita proprio perchè l’emozione che predomina nella loro vita è la paura.

La priorità del soggetto sarà quindi principalmente la difesa da tale paura, dal terrore tanto da giungere a organizzare la propria vita intorno a questa fobia per controllarla. Ma attenzione, non di tutte le persone che soffrono di un attacco di panico sono affette da disturbo di panico o in altri termini da uno specifico disturbo d’ansia.

Sono infatti diversi le condizioni anche fisiche legate alle emozioni che possono avere come sintomo gli attacchi di panico. Tra questi possiamo trovare il disturbo post-traumatico da stress (DPTS), la schizofrenia, la depressione, intossicazioni, astinenza da sostanze. Inoltre l’attacco di panico può imitare diverse condizioni mediche a rischio.

Di conseguenza, per una persona che sperimenti per la prima volta un attacco di panico è altamente raccomandabile innanzi tutto recarsi dal proprio medico per assicurarsi che per esempio non si tratti di un attacco cardiaco, di un problema asmatico, di un’ emergenza endocrina come i problemi legati alla tiroide o altre situazioni legate all’ambito medicale da considerarsi pericolose.

La diagnosi di un attacco di panico spesso è una diagnosi di esclusione. Con questo intendo dire che prima di determinare e quindi diagnosticare un attacco di panico come tale bisogna scartare le altre cause. Quindi, se il medico non ravvisa nessun problema fisico il paziente è bene che sia indirizzato ad uno psicologo e/o ad uno psichiatra.

Il disturbo da panico è diagnosticato in persone che sperimentano attacchi di panico spontanei che apparentemente arrivano dal nulla e che sono continuamente preoccupate e angosciate dalla paura dell’eventuale sopraggiungere di una crisi ricorrente. La diagnosi sarà basata sull’intensità e la durata dei sintomi, inclusa la frequenza di questi attacchi, così come su aspetti cognitivo-comportamentali della persona piuttosto che su aspetti psicodinamici dipendendo dall’orientamento clinico di riferimento.

Data pubblicazione: 24 marzo 2015

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