Giornata Mondiale sulla Contraccezione - 26 Settembre

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Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Nonostante sia ormai diffusa l’informazione in merito alla prevenzione di gravidanze indesiderate, e alle malattie sessualmente trasmesse, emergono notizie che lasciano sicuramente perplessi. E’ proprio di questi giorni la notizia apparsa su un giornale locale di Messina, che rende nota la nascita di un bimbo (e fin qui nulla di strano), ma che sottolinea in modo particolare l’età dei genitori: 14 anni la mamma e 12 il papà. Non emerge dalla notizia in questione, lo stato d’animo dei due “baby genitori”, ma sarebbe interessante sapere da loro, come hanno vissuto i nove mesi di gravidanza, se hanno pensato, eventualmente, ad un’interruzione di gravidanza, e quali sono le aspettative sul neo-ruolo di genitori. L’unico dato che è riportato nel breve articolo, è l’età della nonna materna, 30 anni, la quale era diventata mamma a 16 anni...E’ chiaro che l’ambiente familiare, culturale e sociale ha la sua parte importante nella genesi di alcune dinamiche.

Sicuramente questo episodio, come tanti altri di cui abbiamo sentito parlare precedentemente, evidenziano le grosse lacune sul tema contraccezione.

Il 26 settembre è la Giornata Mondiale sulla CONTRACCEZIONE, nata per fornire a tutti i giovani le corrette informazioni legate alla salute sessuale e ai metodi contraccettivi.

Recenti studi e statistiche hanno rivelato che molti italiani, circa il 30%, sono confusi riguardo a questi argomenti, che invece sono fondamentali per vivere una sessualità serena, dimostrando di avere comportamenti a rischio.

Tutto ciò si riflette sull’utilizzo di pratiche rischiose, come il coito interrotto, che non garantiscono la protezione né da malattie sessualmente trasmissibili, né da gravidanze indesiderate: quasi il 30% delle ragazze quindicenni, che hanno avuto rapporti sessuali completi, dichiara di non aver utilizzato né il preservativo né la pillola contraccettiva.

 Emerge sempre di più la necessità di aiutare molti giovani, che hanno bisogno di essere indirizzati sull’importanza dell’igiene e della contraccezione, sul rispetto per il proprio corpo e di quello del proprio partner, per vivere serenamente la propria sessualità, per evitare situazioni che possano portare disagi e problemi nella sfera sessuale.

L’uso del profilattico dovrebbe diventare una prassi normale, non una forzatura, poiché è l’unico strumento utile, almeno per quanto riguarda la prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili.

E’ importante che gli adolescenti che scoprono il sesso, siano al corrente dei rischi di una gravidanza indesiderata, e abbiano la consapevolezza delle diverse possibilità contraccettive a disposizione (preservativo e pillola estroprogestinica in primis, meno diaframma e spirale). Le ragazze devono anche avere ben chiaro che la nota pillola del giorno dopo, non è un metodo contraccettivo, ma deve essere utilizzata solo in caso di emergenza (ad esempio, se si è rotto il profilattico). Nel caso in cui sia avvenuta la fecondazione, l’eventuale IVG, interruzione volontaria di gravidanza, deve essere valutata bene, poiché l’aborto è un episodio molto spiacevole, che può lasciare anche segni psicologici indelebili…

Molto spesso, primi rapporti frettolosi e senza precauzioni, che creano ansia e insicurezza, possono provocare nel tempo delle disfunzioni sessuali: in caso di evidenti e ripetuti disturbi sessuali, come dolore durante i rapporti, mancanza di orgasmo, calo del desiderio, perdita d’erezione o eiaculazione precoce, è fondamentale rivolgersi a un professionista Esperto in Sessuologia, per capire le cause e valutare un eventuale percorso terapeutico.

 

Data pubblicazione: 25 settembre 2015

Autore

monicacappello
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Laureata in Psicologia nel 1999 presso Universita degli Studi di Torino.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte tesserino n° 3349.

Specialista con oltre 20 anni di esperienza in psicologia clinica e sessuologia, autore di pubblicazioni e consulente per testate come La Stampa, Top Salute e Viversani e Belli. Esperta in disfunzioni sessuali, disturbi d’ansia e problemi relazionali, offre supporto psicologico individuale e di coppia. Formatore riconosciuto in comunicazione, gestione del burnout e sessualità nei disabili, con numerose collaborazioni accademiche e media.

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